Politica e Cronaca Internazionale

Siamo anche esterofili

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ErTigre
        Like  
     
    .

    User deleted


    Sms erotici, cacciato ministro finlandese
    image
    Helsinki - Una vicenda di sms erotici inviati ad una spogliarellista è costato oggi il posto al ministro degli Esteri nel paese della Nokia, uno dei maggiori produttori di telefoni cellulari. Il deputato europeo Alexander Stubb è stato scelto oggi come nuovo ministro degli Esteri finlandese, dopo che l’attuale titolare Ilkka Kanerva è stato travolto dallo scandalo. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Jyrkki Katainen, capo del partito conservatore cui appartengono i due politici, il Partito della Coalizione Nazionale.

    Una decisione "molto difficile" La scelta è avvenuta dopo consultazioni con il primo ministro Matti Vanhanen e la presidente Tarja Halonen. La Finlandia è governata da una coalizione di quattro partiti. Stubb, che ha compiuto ieri 40 anni, ha detto che si concentrerà in primo luogo sulla prossima presidenza finlandese di turno dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europea. Kanerva, 60 anni, è ufficialmente in congedo per malattia e non ha fatto commenti dopo che Katainen ha dichiarato stamattina che non poteva più rimanere ministro degli Esteri. "È stata una decisione molto difficile -ha detto il leader del partito conservatore - Ma sono arrivato alla conclusione che Kanerva non gode più della fiducia e del rispetto generale necessari per la sua permanenza come ministro".

    I testi degli sms erotici Oggi la rivista finlandese di gossip Hymy ha pubblicato i testi dei circa 200 sms erotici mandati da Kanerva alla biondissima 29enne Johanna Tukiainen con un cellulare di servizio. Il ministro aveva cercato di salvarsi nei giorni scorsi scusandosi in pubblico e affermando di aver commesso "un errore di giudizio". Ma ciò non è bastato anche perchè l’esponente politico conservatore si era già dovuto scusare in televisione nel 2005, quando era vice presidente del Parlamento, per aver mandato sms a giovani donne. (Il Giornale.it)
     
    .
  2. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Accipicchia - ma davanti a situazioni come quelle presenti tra i politici italiani - appropriazione indebita - collusione con la mafia - evasione fiscale e chi più ne ha più ne metta che succede - li passano per le armi ??? :eek.gif: :eek.gif: :eek.gif:
     
    .
  3. laura^
        Like  
     
    .

    User deleted


    Calciatore indiano sfida Pechino: "Non porterò la fiaccola olimpica"
    Arriva il primo boicottaggio. Anche Nancy Pelosi non scarta l'ipotesi:
    Bush non può escluderlo
    NUOVA DELHI
    Il capitano della nazionale indiana di calcio Bhaichung Bhutia ha rifiutato di portare la fiaccola olimpica quando la staffetta passerà per Nuova Delhi in questo mese.

    Il calciatore intende così protestare contro la repressione delle autorità cinesi contro le manifestazioni dei tibetani. L’Associazione olimpica indiana (Ioa), che organizza il passaggio della fiaccola nella capitale indiana il 17 aprile, ha invitato diversi atleti a parteciparvi. Bhaichung Bhutia ha faxato ieri la sua decisione alla Ioa.

    Anche la presidente della camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, sostiene che gli Stati Uniti non dovrebbero abbandonare troppo presto l’idea di un boicottaggio politico dei Giochi olimpici di Pechino. «Penso che l’ipotesi di boicottare la cerimonia d’apertura, che non significherebbe sconfessare il governo cinese, dovrebbe restare una opzione da non scartare» afferma la esponente democratica in un intervista che sarà diffusa oggi dalla rete televisiva americana Abc. «Penso che il presidente dovrebbe riconsiderare la decisione un pò più tardi, in base a quel che decideranno gli altri capi di Stato» aggiunge Nancy Pelosi, molto critica nei riguardi della Cina dopo la vasta repressione filo-democratica a Pechino nel 1989.
    La posizione attuale della Casa Bianca è di opporsi a qualsiasi idea di boicottaggio delle prossime olimpiadi, poichè Washington considera che i Giochi sono prima di tutto un evento sportivo e dunque apolitico.
    Finora, solo il presidente francese Nicolas Sarkozy ha parlato della possibilità di non assistere alla cerimonia d’apertura l’8 agosto prossimo per protestare contro la repressione delle autorità cinesi nei confronti delle manifestazioni dei tibetani.
     
    .
  4. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    E adesso si mobilita anche il Parlamento Europeo:

    che ipotizza «in mancanza di una ripresa del dialogo fra autorità cinesi e Dalai Lama», di prendere in esame «l'opzione di non presenza» dei capi di stato e di governo dell'Unione europea alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Pechino 2008. La proposta è contenuta in una bozza di compromesso relativa alla risoluzione sul Tibet che sarà votata la settimana prossima. Nella bozza di risoluzione, il Parlamento europeo «condanna fermamente la brutale repressione delle forze di sicurezza cinesi contro i dimostranti tibetani e tutti gli atti di violenza di qualsiasi origine che si sono verificati nelle strade di Lhasa». Strasburgo «critica il trattamento spesso discriminatorio contro le minoranze etniche» da parte della Cina, ammonendo Pechino «a non utilizzare i Giochi olimpici 2008 arrestando dissidenti, giornalisti e attivisti dei diritti umani per prevenire dimostrazioni e informazioni che le autorità ritengono possano essere imbarazzanti per loro». I parlamentari europei «chiedono alle autorità cinesi di aprire ai media e ai diplomatici, in particolare ai rappresentanti dell'Unione europea, il Tibet», esigendo che sia messa immediatamente fine alla «censura, al blocco delle notizie e dell'informazione sui siti web basati all'estero». Il Parlamento Ue chiede inoltre il rilascio di tutti i giornalisti, utenti web e cyberdissidenti detenuti in Cina per aver esercitato il loro diritto ad informarsi e informare. Quanto all'ipotesi di "non presenza" dei leader politici europei alla cerimonia inaugurale, il Pe chiama «la presidenza Ue in carica a trovare una posizione comune» sull'argomento. Quanto ai Giochi veri e propri, la bozza di risoluzione sottolinea il proprio appoggio al «documento del Dalai Lama che vede nelle Olimpiadi una grande opportunità per la libertà per tutti i cinesi».
     
    .
  5. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ancora Tibet..dal Corriere.it

    Il capo spiriturale buddista riafferma il sì alle Olimpiadi a Pechino
    Dalai Lama: «I tibetani hanno diritto alla protesta non violenta. Grazie Europa»
    «Non siamo anticinesi ma nessuno ci può dire di stare zitti. Sono un essere umano, non un demone»


    Il Dalai Lama a Tokyo (Afp)
    TOKYO - Favorevole alle Olimpiadi a Pechino, ma anche i tibetani hanno diritto alla loro protesta non violenta. È la posizione del Dalai Lama assunta in una conferenza stampa a Tokyo, prima del suo viaggio negli Stati Uniti. «Sono favorevole al fatto che la Cina ospiti i Giochi, ma i tibetani hanno diritto a una protesta non violenta», ha affermato il capo spirituale dei buddisti tibetani. «La mia visita negli Usa non ha alcun valore politico», ha aggiunto il premio Nobel per la pace.

    «NON SONO UN DEMONE» - «Non siamo anticinesi e nessuno ci può dire di stare zitti», ha detto il Dalai Lama. «Fin dall'inizio siamo stati favorevoli alle Olimpiadi in Cina, sono rattristato per i tentativi di demonizzarmi da parte del governo di Pechino. Io sono umano, non sono un demone», ha protestato il leader dei buddisti lamaisti. «Uno dei problemi in Tibet è la mancanza della libertà di espressione. L'autonomia della Regione autonoma del Tibet è solo nel nome, non nei fatti. La crisi attuale è la conseguenza del profondo malessere dei tibetani». In Giappone il Dalai Lama non ha in programma incontri ufficiali, ma secondo gli organi d'informazione dovrebbe vedere la moglie dell'ex primo mininistro Shinzo Abe.

    «GRAZIE EUROPA» - La massima autorità spirituale dei tibetani ha inoltre ringraziato i Paesi europei e l'Ue per l'attenzione con cui stanno seguendo le vicende: «Credo che gli europei siano perfettamente consapevoli e apprezzino le libertà individuali. Sono molto contento e molto felice dell'Unione europea e del suo interessamento. Grazie veramente». Il Dalai Lama ha ripetuto di desiderare in Tibet «un'autonomia genuina e non uno Stato indipendente. È importante che il Tibet conservi la sua eredità culturale: tutti i tibetani sono consapevoli di questo, devono mantenere la loro visione autonoma, e non c'è assolutamente nessun motivo per gli scontri: autonomia significa essere coinvolti e interessati al benessere del proprio Paese».

    PARLAMENTO EUROPEO - L'Europarlamento europeo ha approvato con 580 voti a favore, 24 contro e 45 astenuti una risoluzione a favore di un boicottaggio della cerimonia di apertura dell'Olimpiade di Pechino da parte dei leader dell'Ue se la Cina non apre un dialogo con il Dalai Lama
     
    .
  6. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ora vediamo cosa fanno i cinesi
     
    .
  7. laura^
        Like  
     
    .

    User deleted


    :) EVVIVA ZAPATERO :)

    Il nuovo governo socialista comprende più ministri donne che uomini
    MADRID laStampa

    Il governo del secondo mandato di José Luis Zapatero «avrà per la prima volta più donne che uomini», e un «ministero dell’Uguaglianza». Lo ha annunciato oggi lo stesso Zapatero in una conferenza stampa poco dopo aver promesso fedeltà al suo nuovo incarico davanti al re Juan Carlos.

    Al capo del nuovo ministero sarà la giovane andalusa Bibiana Aido Almagro (31 anni). «Ho sempre creduto al valore pedagogico degli atti di governo», ha detto Zapatero, indicando che la titolare dell’Uguaglianza dovrà dedicarsi a combattere la discriminazione e la violenza di genere e a promuovere attivamente la presenza femminile nal mondo del lavoro. Il nuovo esecutivo è composto di 17 ministri, di cui nove sono donne.
    Zapatero ha anche confermato la nomina della catalana Carme Chacòn (37 anni) al ministero della Difesa.

    I 17 ministri spagnoli
    In questa compagine governativa sono entrati cinque nuovi ministri:
    - Presidente del Consiglio: Jose Luis Rodriguez Zapatero
    - Primo vice presidente: Teresa Fernandez de la Vega
    - Economia e secondo vice presidente: Pedro Solbes
    - Interno: A. Perez Rubalcaba
    - Difesa: Carme Chacon
    - Giustizia: Fdez Bermejo
    - Esteri e Cooperazione: M. Angel Moratinos
    - Industria: Miguel Sebastian
    - Lavoro e Immigrazione: Celestino Corbacho
    - Edilizia abitativa: Beatriz Corredor
    - Funzione pubblica: Elena Salgado
    - Agricoltura e Ambiente: Elena Espinosa
    - Sanità e Difesa consumatori: Bernat Soria
    - Cultura: Cesar Antonio Molina
    - Istruzione e Affari sociali: Mercedes Cabrera
    - Innovazione tecnologica: Cristina Garmendia
    - Sviluppo: Magdalena Alvarez
    - Ugualianza: Bibiana Aido.
     
    .
  8. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    17 ministri contro i 100 e passa nostri ed una maggioranza femminile....c'è solo da imparare da quell'uomo!!!
    (che, lo ricordo, non è di centro-destra.... ;) :D )
     
    .
  9. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Sto ancora pensando al ministro finlandese mandato via per sms osè - se consideriamo quello che hanno combinato ALCUNE PERSONE CHE HANNO ANCORA IL CORAGGIO DI PRESENTARSI ALLE ELEZIONI - VERE E PROPRIE FACCE DI ...... BRONZO image image image

     
    .
  10. laura^
        Like  
     
    .

    User deleted


    Yemen, sposa di 8 anni si ribella «Botte e abusi. Voglio il divorzio»

    Tutta sola, avvolta in un’abaya nera, una bambina di 8 anni si è presentata il 2 aprile a un tribunale di Sana’a, la capitale dello Yemen, per chiedere il divorzio dal marito.
    Nojoud Muhammed Nasser ha denunciato il padre, che due mesi fa l’ha data in moglie a un uomo di 30 anni, e il marito, che l’ha picchiata e costretta ad avere rapporti sessuali. «Ogni volta che volevo giocare in cortile, mi picchiava e mi faceva andare con lui in camera da letto— ha raccontato —. Era molto duro con me e quando lo imploravo di avere pietà, mi picchiava, mi schiaffeggiava e poi mi usava. Voglio avere una vita rispettabile e divorziare».
    È la prima volta che una minore chiede il divorzio in Yemen. La legge non la protegge. Moltissime bambine vengono date in spose all’età di Nojoud in Yemen (oltre il 50% secondo uno studio del 2006). La legge fissa l’età minima per il matrimonio a 15 anni, per maschi e femmine, ma non punisce chi la viola, dice l’avvocato della Corte suprema Shatha Muhammed Nasser, che ha assunto la difesa della bimba e le ha trovato un posto in un orfanotrofio. All’uscita del tribunale, col sorriso teso ma lo sguardo deciso, Nojoud ha raccontato la sua storia al giornalista Hamed Thabet, 23 anni, dello Yemen Times. «Mio padre mi ha picchiato e mi ha detto che dovevo sposare quest’uomo. Lui mi ha fatto brutte cose, io non avevo idea di cosa fosse il matrimonio. Correvo da una stanza all’altra per sfuggirgli, ma alla finemi prendeva, mi picchiava e poi continuava a fare ciò che voleva. Ho pianto così tanto, ma nessuno mi ascoltava. Ho supplicato mia madre, mio padre, mia zia di aiutarmi a divorziare. Mi hanno risposto: "Non possiamo fare niente. Se vuoi, vai in tribunale da sola". Ed è quello che ho fatto». Dice Thabet al telefono da Sana’a: «Era così dolce e così triste. È una donna sposata, che capisce tante cose e allo stesso tempo una bambina che vuole studiare e giocare».
    Divorziare per Nojoud non sarà facile, aggiunge. «Non è un’adulta, quindi prevale ciò che dice il suo guardiano».
    Lo zio si è presentato come suo guardiano in aula.
    Ha detto che il padre di Nojoud ha perso il lavoro di netturbino e soffre di problemi mentali: è stato rilasciato. «La bambina deve anche restituire tutto il denaro che il marito ha dato alla famiglia in dote— dice Basha —oltre ad aver bisogno di una buona ragione per divorziare agli occhi del giudice». Oggi, dice Thabet, lui e l’avvocato cercheranno un accordo con il marito. «Faremo una colletta. Gli offriremo i soldi della dote, anche il doppio». Ma lo sposo per ora non intende divorziare: «Sì, sono stato in intimità con lei — ha detto—ma non ho fatto nulla di male. È mia moglie e ne ho il diritto. Nessuno può fermarmi».
     
    .
  11. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Povera creatura
     
    .
  12. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    Spaventoso....ma come puo' un uomo di 30 anni rivendicare i suoi diritti di marito su una bambina di 8 anni e usare la violenza con lei....ma come puo'!!! :o: :( :angry:
    In tutti i paesi "cosiddetti civili" sarebbe considerato un pedofilo, un delinquente della peggior specie e invece in Yemen le istituzioni lo proteggono. Spero solo che quella bimba, Nojoud, riesca nel suo intento e spero anche che si possa sottoscrivere qualche appello o petizione per lei.
    Mi vien da piangere quando sento certe cose....
     
    .
  13. Cettinina
        Like  
     
    .

    User deleted


    La ministra di Zapatero: «Berlusconi
    offensivo e inappropriato sulle donne»


    La dura replica di Magdalena Alvarez dopo che il Cavaliere definisce«troppo rosa» il governo spagnolo


    MILANO - La battuta di Silvio Berlusconi sulle donne del governo Zapatero non è piaciuta al Psoe. Elena Valenciano, segretaria per le relazioni internazionali del Partito socialista spagnolo, replica con decisione a quanto affermato dal Cavaliere durante un'intervista a Radio Montecarlo a proposito del nuovo esecutivo iberico, definito «troppo rosa». «In Italia, come in Spagna - spiega la Valenciano - ci sono abbastanza donne qualificate e intelligenti da occupare posti di ministro o per altri impegni di governo».

    INAPPROPRIATI - Più duro il ministro delle Infrastrutture spagnolo, Magdalena Alvarez: secondo quanto riporta l'agenzia spagnola "Europapress", i commenti di Berlusconi sono per la Alvarez «assolutamente inappropriati» e costituiscono «un'offesa» per le donne ma anche per gli uomini. «Probabilmente (Berlusconi, ndr) non avrà mai questo problema, perché ci sono molte donne che non vorrebbero lavorare con un politico che pensa questo delle donne - ha detto la Alvarez - in molte non andremmo mai in un governo il cui presidente fosse Berlusconi».

    EL PAIS - Anche El Paìs parla di battute machiste e racconta che è stata una giornalista di Tele5 (la rete televisiva spagnola proprietà di Mediaset) a fare a Berlusconi una domanda sul governo di Zapatero: il Cavaliere ha scherzato prima sul "conflitto di interessi" e poi ha aggiunto: «Nove donne! Se l'è cercata lui! Gli costerà dominarle». «Battuta machista», scrive appunto El Pais, né basta a redimerla la successiva analisi: «Le donne sono stupende in politica: individuano prima degli uomini le necessità reali della società, dei giovani, degli anziani, delle donne».


    Non sanno che Berlusconi vive ;) di battute
     
    .
  14. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    Bene...la prima di una lunga lunga serie di inappropriate uscite che renderanno ancora più tristemente famoso il nostro nuovo Premier in tutta Europa...e non solo... ^_^ ^_^
     
    .
  15. laura^
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    «Nove donne! Se l'è cercata lui! Gli costerà dominarle»



    Dominarle?! :blowup.gif: :censored.gif:

     
    .
388 replies since 25/2/2008, 14:19   3353 views
  Share  
.