La nostra Biblioteca

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  1. skajd
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    Si è la sua prima opera...ma vi assicuro che è bravissima...
    Io sono rimasta a bocca aperta!
    Dopo questo romanzo è uscito "L'ultimo testimone", con la stessa protagonista di "Castigo"...
    Io l'ho letto...ed è bello come il primo...quindi consigliatissimi entrambi...
    Io li ho in edizione economica, quindi ho preso due libri a prezzo di uno.
     
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  2. laura^
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    LE BRACI di S. Marai
    Il Generale sta preparando la cena per l'incontro con l'amico di gioventu'. Amico al quale vuole chiedere la verita' sugli avvenimenti accaduti. A dividerli piu' di quarantanni prima una donna,ma forse gia' altro li divideva.
    Il libro puo' apparire nella prima parte un po' noioso soprattutto perche' ambientato nel periodo austroungarico ma una volta entrati nella nella psicologia del Generale tutto scorre fluido.
    Credo inoltre che aver vissuto un esperienza analoga(felicita',rabbia,delusione,abbandono) possa aiutare nella lettura.


     
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  3. dango
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    Non avendo mai sentito parlare di S. Marai, ho fatto una piccola ricerca:

    Nato nel 1900 a Kassa (in una terra di frontiera che all'inizio del secolo è parte della Kakania asburgica e ora della Slovacchia), Márai era assurto al successo letterario negli anni trenta, anche se il carattere solitario e schivo lo aveva tenuto lontano dallo scontro tra "populisti" (cantori del mondo contadino) e "borghesi" (l'intelligencija cosmopolita cittadina) che animava la cultura ungherese tra le due guerre. Sebbene godesse di agiatezza e fama, Márai era già allora precipitato nella "voragine della solitudine", diventando, come il musiliano uomo senza qualità, una figura emblematica della "fine di un modo di vivere": egli faceva parte di quella schiera di "uomini splendidi" che non hanno talento per vivere in armonia con il mondo e che credono nell'onore, nelle virtù virili, nel silenzio e nella solitudine. Con l'avvento del socialismo reale, Márai, nel 1948, abbandonò l'Ungheria e, dopo un soggiorno di qualche anno a Napoli, si stabilì negli Stati Uniti, a San Diego, dove divenne un migrante sedentario e dove morì suicida nel 1989 (un suicidio annunciato, perché prima di morire ebbe la premura di chiamare un'ambulanza che andasse a prelevare il suo cadavere). Nel deserto senza frontiere e senza miraggi dell'esilio, l'isolamento dello scrittore ungherese fu totale (unica sua patria la lingua), come testimonia il Diario tenuto dal 1943 al 1983.



     
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  4. dango
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    Approfittando delle vacanze pasquali, mi sono letta due nuovi libri:

    - Messaggeri dell'oscurità di Alicia Gimenez-Bartlett

    Di nuovo in azione la coppia formata dall'Ispettrice Petra Delicado e dal Vice-Ispettore Fermin Garcon (coppia che ho già incontrato in Riti di Morte) e di nuovo molto felice il connubbio fra le personalita', per certi versi opposte ma in relatà complementari, dei due. La storia è piuttosto truce, ma pare che il romanzo sia tratto da una vicenda realmente accaduta, cioè di una setta segreta i cui membri, in nome del raggiungimento della purezza più assoluta, praticano l'evirazione spontanea. L'autrice tuttavia è veramente abile nel condire l'orrore della vicenda con una vena umoristica ed anche ironica, di tutto rispetto, condita con una serie di salaci osservazioni sul rapporto tra il sesso maschile e il suo "organo" e sul ruolo di una donna poliziotta che si trova a capo di un'indagine di questo tenore... ;) :D
    Godibile, piu' nei rapporti tra i personaggi che la penna della Bartlett tratteggia in modo veramente felice e nel modo in cui viene dipinto il contraddittorio personaggio di Petra (Petra Delicado, un nome una contraddizione... :D :D ) che nella trama gialla. Quest'ultima infatti non convince fino in fondo e tuttavia il romanzo non ne risente che in minima parte.
    Per chi non avesse ancora letto nulla di quest'autrice lo consiglio, anche se il precedente (Riti di morte) forse mi ha catturato un po' di più.

    - Una giornata nell'antica Roma di Alberto Angela

    Sorprendente!!!...devo dire che ero piuttosto scettica prima di iniziare la lettura, ma invece mi ha davvero conquistato.
    L'autore infatti ci mostra una Roma Antica per alcuni versi di una modernità incredibile, con il problema del traffico, degli spostamenti, del caro-alloggi, della fortissima presenza di extra-comunitari, della rumorosità delle strade, degli abusi edilizi... :o: :o: Per altri versi invece profondamente legata al suo tempo, con i giochi gladiatorii, le esecuzioni capitali all'insegna della barbarie più assoluta, l'arredamento delle case in un certo senso opposto al nostro (pareti coloratissime e pochissimi mobili).
    La pecca del testo è che, volendo essere divulgativo, concede parecchio alla commercializzazione; resta cmq un'opera affascinante perchè ha la capacità di portarci davvero in giro per le strade della Roma di 1892 anni fa come se fosse oggi.
    Da leggere se vi piace la storia.
     
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  5. patna
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    IACOBUS

    Matilde Asensi


    Romanzo storico archeologico - ambientato nel 1315 - Galcerán de Born, cavaliere degli Ospitalieri - viene incaricato dal papa Giovanni XXII - di rintracciare il tesoro dei Templari - tra cui si trova anche l'Arca dell'Alleanza - scomparso misteriosamente dopo la morte sul rogo del gran maestro Jacques de Molay - e di indagare sulla morte di Filippo il Bello Guglielmo di Nogaret e Clemente V - maledetti dal Gran Maestro - con l'aiuto di Garcia e della maga Sara - tra mille peripezie il Cavaliere dovrà risolvere il mistero - risolvendo enigmi e cercando di sfuggire a mille insidie messe sul suo cammino dai Templari e dalla stessa Chiesa -


    L'ho trovato coinvolgente - la lettura è scorrevole - lo stile gradevole - un giallo ambientato nel medio evo - ottimi gli spunti storici - ben documentati - il personaggio di Galceran è ben inserito nel contesto del racconto -
     
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  6. Ireth74
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    CITAZIONE (patna @ 26/3/2008, 23:38)
    IACOBUS

    Matilde Asensi

    Mi è piaciuto molto anche a me! Poi io adoro i romanzi storici!!
    Comunque consiglio anche gli altri romanzi scritti dalla Asensi: "L'Ultimo Catone", il primo uscito, è secondo me il più bello di tutti, veramente coinvolgente, "L'Origine Perduta" e l'ultimo uscito, che non ho ancora letto, "Tutto Sotto il Cielo".
     
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  7. patna
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    ROL IL GRANDE VEGGENTE

    Renzo Allegri


    Gustavo Rol è stato un grandissimo medium - veggente - i fenomeni da lui scatenati sono inspiegabili - Allegri qui parla della sua amicizia e di tutte quelle esperienze da lui vissute frequentandolo - per chi è interessato ai fenomeni paranormali vale la pena leggerlo - perchè parla di un personaggio veramente particolare e al di fuori di ogni schema -
     
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  8. dango
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    Ok, mi avete tentato con la Asensi....provvedero' quanto prima....poi vi dico!!!
     
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  9. skajd
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    CITAZIONE (dango @ 24/3/2008, 17:06)
    - Una giornata nell'antica Roma di Alberto Angela

    Sorprendente!!!...devo dire che ero piuttosto scettica prima di iniziare la lettura, ma invece mi ha davvero conquistato.
    L'autore infatti ci mostra una Roma Antica per alcuni versi di una modernità incredibile, con il problema del traffico, degli spostamenti, del caro-alloggi, della fortissima presenza di extra-comunitari, della rumorosità delle strade, degli abusi edilizi... :o: :o: Per altri versi invece profondamente legata al suo tempo, con i giochi gladiatorii, le esecuzioni capitali all'insegna della barbarie più assoluta, l'arredamento delle case in un certo senso opposto al nostro (pareti coloratissime e pochissimi mobili).
    La pecca del testo è che, volendo essere divulgativo, concede parecchio alla commercializzazione; resta cmq un'opera affascinante perchè ha la capacità di portarci davvero in giro per le strade della Roma di 1892 anni fa come se fosse oggi.
    Da leggere se vi piace la storia.

    Oddio...adesso mi fai venire il rammarico di non averlo preso...mannaggia
     
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  10. dango
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    CITAZIONE (skajd @ 27/3/2008, 22:18)
    Oddio...adesso mi fai venire il rammarico di non averlo preso...mannaggia

    Sei sempre in tempo!!! Anche perchè al momento non credo si trovi in edizione economica; io volevo fare un regalo a mia madre e, prima glielo ho comprato, poi me lo sono letta per prima... :P :D
    Invece non sono riuscita a trovare Castigo perchè era esaurito, ma prometto che ritento... ;)
     
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  11. patna
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    Sto aspettando di leggere un libro di Corrado Augias - "I misteri dell'antica Roma" - poi vi dico -


    Ora invece mi lancio con un libro di Gilles Salvini - "Il Magister" - triller ambientato in una regione del Balcani nella seconda metà del XII secolo - lo leggo e poi vi dico - :B):
     
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  12. laura^
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    imageKitchen - Banana Yoshimoto

    Kitchen è il primo libro scritto da Banana Yoshimoto alla fine degli anni ottanta.
    L'ambientazione giapponese, che potrebbe in teoria sembrare estranea alla nostra cultura occidentale, in realtà ci è molto più familiare di quanto potremmo credere anche perche' molti di noi sono cresciuti a cartoni animati giapponesi Dove i temi come la solitudine, il lutto, lo sforzo per uscire dall'isolamento erano spesso presenti.
    La storia narrata e' quella di MIKAGE una ragazza indipendente, lavora come cuoca, ama la cucina e considera quella stanza un piccolo nido dal quale essere protetta da tutte le avversità della vita e proprio alla morte dell'adorata nonna trova consolazione nella spaziosa e splendente cucina
    Per uscire dalla sua solitudine un amico la invita a passare un po' di tempo a casa sua e qui entrera' un scena un personaggio molto particolare.....
    Lo stile e' molto descrittivo e soprattutto rivolto ad analizzare gli stati d'animo dei personaggi. Personaggi che soffrono e l'autrice riesce a descrivere la sofferenza e perdita di qualcuno a cui si vuole bene ma anche il modo in cui questa sofferenza anche di come si possa superare, senza dimenticare.
     
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  13. laura^
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    Sto leggendo GOMORRA....Saviano e' davvero bravissimo il libro e' molto coinvolgente e tremendamente triste

    Terrificante le pagine dedicate dedicate alle aste cui partecipano gli agenti di griffe di alta moda x dare in appalto i lavori a ditte in nero dove le operaie sono sfruttate....


    e poi a Hollywood
    "Il vestito di Angelina Jolie
    In tv Angelina Jolie calpestava la passerella della notte degli Oscar indossando un completo di raso bianco, bellissimo.
    Uno di quelli su misura, di quelli che gli stilisti italiani, contendendosele, offrono alle star.
    Quel vestito l'aveva cucito Pasquale in una fabbrica in nero ad Arzano. "
     
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  14. laura^
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    Sempre da GOMORRA
    " SUL CEMENTO" Saviano ci parla in prima persona
    Cerco sempre di calmare quest'ansia che mi prende ogni vlta che cammino,ogni volta che salgo le scale, ogni volta che prendo un ascensore........non posso fermare un rimuginio d'anima su come sono costruiti questi palazzi e queste case.....qui ogni prospettiva si imbatte in palazzi,balconi,mansarde....e quando cammino non riesco a non sentire perche' io so...e quando mi trovo tra i migliori e i vincenti imprenditori ,che magari votano a sinistra....che sono eleganti e parlano con toni pacati io sento l'odore della calce ....
    io so in che misura ogni pilastro e' il sangue degli altre....io so.
    io so chi ha costruito il mio paese....e chi lo costruisce anche adesso....
     
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  15. dango
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    Ho letto Gomorra l'anno scorso, per la precisione l'ho semplicemente divorato. E' uno libro splendido proprio perchè ha il sapore terribile della verità quando non è urlata, ma è documentata con i fatti...una montagna di fatti esposti con un tono da cronaca giornalistica sotto al quale si avverte una profonda angoscia e un'altrettanto profonda partecipazione da parte dell'autore.
    In particolare la vicenda del sarto di Arzano, che, dopo avere realizzato di avere creato con le sue mani, lavorando in nero e per due e dico due lire, lo splendido abito che la Jolie indossava la Notte degli Oscar, non riesce più a sopportare la sua condizione. Ma la rabbia, il dolore, lo sdegno del povero uomo, possono sfogarsi solo tramite una via: smettere di fare il sarto e diventare camionista. Perchè non c'è spazio che per questa protesta silenziosa la' dove la camorra puo' tanto.
    Avevo davvero le lacrime agli occhi mentre leggevo la storia, incredibile, di quell'umile sarto di Arzano.
     
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402 replies since 3/3/2008, 14:04   3983 views
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