La nostra Biblioteca

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  1. dango
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    Tutto Camilleri-Montalbano!!! Eccoli:

    1994 La forma dell'acqua

    Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica - un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata - ha la forma dell'acqua ("Che fai?" gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è la forma dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha forma!" dissi ridendo: "Piglia la forma che le viene data"). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell'ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell'assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco. L'autore del quale, Andrea Camilleri, è uno scrittore e uno sceneggiatore che pratica il giallo e l'intreccio con una facilità e una felicità d'inventiva, un'ironia e un'intelligenza di scrittura che - oltre il divertimento severo del genere giallo - appartengono all'arte del raccontare. Cioè all'ingegno paradossale di far vedere all'occhio del lettore ciò che si racconta, e di contemporaneamente stringere con la sua mente la rete delle sottili intese.


    1996 Il cane di terracotta

    Ritorna l'investigatore Montalbano: nel corso di un'inchiesta su di un traffico d'armi, ispezionando una caverna che funge da deposito di ordigni, Montalbano scopre un passaggio che conduce a un'altra grotta, e qui trova due cadaveri: un ragazzo e una ragazza uccisi cinquant'anni prima. Obbedendo all'istinto prepotente che lo spinge a ricercare una verità sbiadita e forse ormai inafferrabile, il commissario Montalbano inizia un'indagine improbabile, che cerca di ricostruire vicende apparentemente non destinate ad approdare in un'aula di tribunale.



    1996 Il ladro di merendine

    Terzo giallo di Andrea Camilleri che vede come protagonista Salvo Montalbano, il commissario di stanza a Vigàta, immaginaria cittadina siciliana. Questa volta il commissario, sospetta l'esistenza di un collegamento tra due morti violente: quella di un tunisino imbarcato su di un peschereccio di Mazara del Vallo e quella di un commerciante di Vigàta accoltellato dentro un ascensore. Per Camilleri la Sicilia di oggi è fonte continua di ispirazione e scoperta, di intrecci di romanzo poliziesco e di osservazione su di un costume magari inquietante ma certamente non statico, che gli suggerisce un linguaggio, una parlata mai banale nè risaputa.


    1997 La voce del violino

    "Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva. " Quarta inchiesta per Salvo Montalbano, 'il Maigret siciliano' di stanza a Vigàta, "il centro più inventato della Sicilia più tipica". Questa volta Montalbano deve trovare il colpevole dell'omicidio di una bella signora vigatese, assassinata nella sua villa. Ma i problemi di vita privata non sono meno spinosi per il commissario: c'è la questione del figlio adottivo e quella dell'eterna fidanzata Livia, che punta decisa al matrimonio...

    1998 Un mese con Montalbano

    Sono delitti d'amore, d'interesse, mafiosi o d'ambizione, di esplosivo furore o di logorante quotidianità. Li commettono vecchi e giovani, uomini e donne, belli e brutti, lascivi e moralisti, ignoranti e colti. Perché nel delitto c'è un'equanimità assoluta. L'unico denominatore comune in tanta varia umanità è forse solo l'atteggiamento umano di Salvo Montalbano che alla ferocia della vita oppone, con il suo personalissimo tratto stilistico impastato di lingua e dialetto, con la sua morale fatalista ma non rassegnata, le logore eppure sempre acuminate armi dell'uomo: l'intelligenza, l'ironia, la pietà.

    1999 Gli arancini di Montalbano

    In queste storie, ormai piccoli "classici", Montalbano si imbatte nei crimini e nei criminali più eterogenei e insoliti: vecchie coppie di attori che recitano, nel segreto della camera da letto, un funereo copione; insospettabili presidi in pensione che raggirano generose prostitute; mogli astutamente fedeli che ordiscono crudeli vendette ai danni dei loro tronfi mariti; meticolosi raccoglitori di immondizia che custodiscono il mistero di traffici di droga; contadini abbrutiti e violenti con cellulari che finiscono per tradirli... Lasceremo Montalbano a Capodanno, colpito da una "gran botta di malinconia" dopo l'ennesima "azzuffatina" con Livia, l'eterna fidanzata genovese, e confortato soltanto dalla "celestiale bontà" degli arancini della fedele cammiarera Adelina.

    2000 La gita a Tindari

    Il commissario Montalbano è impegnato in una nuova indagine tra l'immaginaria Vigàta e il promontorio di Tindari. Un triplice omicidio è avvenuto: un giovane dongiovanni che viveva al di sopra dei suoi mezzi apparenti, due anziani pensionati seppelliti in casa che improvvisamente decidono una gita a Tindari. Li collega, sembra, solo un condominio. Ma Montalbano ha una maledizione, sa leggere i segni che provengono dall'"antichissimo" che vive nel "modernissimo" continente Sicilia: lo aiutano un vecchio ulivo contorto, la sua squadra, la svedese Ingrid, un libro di Conrad e un Innominato senza pentimento.

    2001 L'odore della notte

    A Vigàta è tornato l'inverno. E il commissario Montalbano non è più un ragazzino. Lo si avverte perché i segni lasciati da tutte le inchieste passate riaffiorano qua e là, con i colori della nostalgia, a ogni passo di quest'ultimo caso. Un caso anomalo in cui il cadavere non spunta all'inizio, e Montalbano non ne è proprio il titolare, ma vi si intrufola. Troppe coincidenze lo spingono. Scava nella scomparsa di un finanziere truffatore, che si è portato via i soldi di mezzo paese e dintorni, e poi del suo aiutante. E la soluzione sarebbe una fuga banale, col malloppo sottratto ai molti polli dell'epoca della borsa, connessa a un omicidio, se assai più carica di dolente orrore non si profilasse una soluzione laterale.

    2003 Il giro di boa

    L'inchiesta più dura del commissario Montalbano comincia con un cadavere pescato per caso in alto mare. L'incrocia Montalbano mentre nuota al limite dello stordimento per lavarsi di dosso una notte di cattivi pensieri e malumori. I fatti politici, certi eventi di repressione poliziesca, l'atteggiamento verso gli immigrati: tutto cospira a farlo sentire un isolato, e il cadavere anonimo, destinato a restare senza giustizia, archiviato da banale caso di clandestino immigrato, sembra armonizzarsi macabramente con il suo senso di solitudine. Per il commissario è una sfida, che lo scuote dal proposito di dimettersi, e lo spinge in una inchiesta doppia, su delitti apparentemente indipendenti e accomunati solo dalla ferocia.

    2004 La pazienza del ragno

    Al termine del precedente romanzo, Il giro di boa, Montalbano veniva ferito ad una spalla durante una sparatoria ed era accompagnato all’ospedale da Fazio e Gallo. All’inizio di questa nuova avventura, il commissario siciliano giace convalescente nel letto della sua casa di Marinella, accudito dall’amata Livia, ma la sua mente torna di continuo al momento della sparatoria, all’operazione, alle raccomandazioni dei medici.
    Quello che apre il nuovo romanzo di Andrea Camilleri è un Montalbano malinconico e depresso, un personaggio inquieto e tormentato dalla crisi esistenziale che compare sempre più spesso nelle pagine delle ultime storie della serie. L’avanzare dell’età, i problemi di salute, la lontananza dal lavoro lo rendono cupo e nemmeno la quiete domestica e le premure dell’eterna fidanzata Livia paiono dargli conforto. Solo la notizia di un nuovo inspiegabile caso di sparizione sembra rianimarlo. Eccolo allora gettarsi a capofitto nelle indagini, per senso del dovere, ma forse ancor di più per combattere la noia o per sentirsi nuovamente attivo e vitale.
    Un’inaspettata telefonata del fedele Catarella annuncia che è stato individuato, in una strada di campagna, il motorino abbandonato di una picciotta di Vigàta. La ragazza si chiama Susanna Mistretta, è molto bella, studia all’Università a Palermo e vive con i genitori in una villa poco lontana dal luogo del ritrovamento. Il padre, che aveva prontamente denunciato il mancato rientro della figlia, non ha dubbi: Susanna è stata rapita. Ma forse la verità è molto più complessa…
    Giallo insolito, senza spargimenti di sangue, La pazienza del ragno è la storia di un delitto sottilmente perpetrato dall’odio, capace di tessere una ragnatela a cui è arduo sfuggire. Tacere il finale della vicenda è d’obbligo; basti sapere che Montalbano, tra una sciarriatina e l'altra con la fidanzata Livia, riuscirà a sbrogliare l’intricata matassa del mistero. Come lui solo sa fare.


    2005 La luna di carta

    "Quann'era picciliddro, una volta sò patre, per babbiarlo, gli aveva contato che la luna 'n cielu era fatta di carta. E lui, che aviva sempre fiducia in quello che il patre gli diciva, ci aviva criduto. E ora, maturo, sperto, omo di ciriveddro e d'intuito, aviva nuovamente criduto come un picciliddro a dù fìmmine..., che gli avivano contato che la luna era fatta di carta." Torna il sangue nelle inchieste di Montalbano: un delitto spietato in una casa alla periferia di Vigata. Tutto sembra condurre alla pista passionale. Ma il commissario non si lascia ingannare. Come già ne "La pazienza del ragno" incontriamo un commissario Montalbano più del solito pensieroso, quasi intimista.

    2006 La vampa d'agosto

    Caldo torrido, calore estenuante, sole implacabile: è questa la vampa del mese più infuocato della torrida estate siciliana, ma è anche l'ardore e la passione che infiammano Montalbano.
    Siamo in agosto, Mimì Augello ha dovuto anticipare le ferie e Montalbano è costretto a rimanere a Vigata. Livia vorrebbe raggiungerlo, ma per non restare sola, con Montalbano sempre al lavoro, pensa di portare con sé un'amica (con marito e bambino) e chiede a Salvo di affittare una casa sul mare per loro. La vacanza scorre nella bella villetta sul mare, silenziosa, verde. Ma un giorno il bambino scompare e proprio non si trova. Montalbano accorre e scopre in giardino un cunicolo che rivelerà clamorose sorprese tra cui un baule con il cadavere di una ragazza scomparsa sei anni prima...
    Finita la brutta avventura con il ritrovamento del bambino, Livia e gli amici ripartono, tutti troppo impressionati per restare a Vigata. E il commissario inizia l'indagine. Difficile perché il caldo non lascia requie, bollente come la passione amorosa di cui rimane in balia.
    Un giallo perfetto, un Montalbano istintivo, ma alla fine anche malinconico, a interrogarsi su di sé e sul suo futuro. Tutt'intorno Vigata d'agosto stretta tra pietre infuocate e mare.

    2006 Le ali della sfinge

    Non è un buon momento per il commissario Montalbano: con Livia continui litigi, incomprensioni ingigantite dalla distanza, nervosismo. Passato e futuro si ammantano nei suoi pensieri di una vaga nostalgia. E in una di queste serate di malinconia viene chiamato d'urgenza. In una vecchia discarica è stato trovato il cadavere di una ragazza. Nuda, il volto devastato da un proiettile, niente borse o indumenti in giro. Solo un piccolo tatuaggio sulla spalla sinistra - una farfalla - potrebbe favorire l'identificazione della donna. Parte l'indagine con un Montalbano svogliato, stanco di ammazzatine. Ma il caso lo trascina: ci sono altre ragazze con una farfalla tatuata sulla scapola, sono tutte dell'Europa dell'est, hanno trovato lavoro grazie all'associazione cattolica "La buona volontà" che le ha salvate da un destino di prostituzione. Montalbano non è persuaso. C'è qualcosa di poco chiaro all'interno di quell'organizzazione benefica? E mentre l'inchiesta va avanti, il commissario è incalzato da ogni parte: dal vescovo, che non ammette ombre su "La buona volontà", dal questore, che non vuole dispiacere al vescovo, da Livia che vuole partire con lui per ritrovarsi. Tutto si muove sempre più velocemente, alla ricerca della soluzione e il commissario ha fretta, di concludere, di andarsene.

    2007 La pista di sabbia

    "Raprì l'occhi, si susì, annò alla finestra, spalancò le persiane. E la prima cosa che vitti fu un cavaddro, stinnicchiato di fianco supra la rina, immobile. La vestia era tutta 'nsanguliata, gli avivano spaccato la testa con qualichi spranga di ferro, ma tutto il corpo portava i segni di una vastoniatura longa e feroci..." Il commissario ha appena il tempo di convocare i suoi uomini e il cavallo è sparito, rimane solo il segno del corpo sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna "forestiera", Rachele Estermann, denunzia al commissariato di Vigata il furto del suo cavallo mentre nelle scuderie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristocrazia terriera che scommette forte. È in quest'ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perché, dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi in livrea, baroni e contesse Montalbano sta un po' a disagio, mentre "ignoti" entrano una, due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra, sembrano cercare qualcosa; ma cosa?
     
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  2. laura^
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    IL GIOVANE HOLDEN - J. D. Salinger :wub:

    Il giovane Holden Caulfield, espulso dal prestigioso istituto Pencey di Agerstown in Pennsylvania per scarso rendimento, decide di prendersi qualche giorno di libertà, prima che i genitori vengano a sapere dell’ennesimo fiasco scolastico. Ha sedici anni, i suoi voti sono pessimi tranne in inglese, sua materia preferita. Non ha nulla da condividere né con i compagni, né con i professori; il suo rapporto con gli altri è sempre problematico, conflittuale. Simula indifferenza perché pensa di suscitare indifferenza. E’ intelligente e acuto, ma non sopporta il mondo bigotto, arrivista e classista che lo circonda. Si rifiuta perciò di vivere nel mondo che crede convenzionale e conformista, falso ed ipocrita. Un enorme disagio lo pervade; non c’è niente che gli piaccia, non c’è niente che abbia senso fare. La sua è una ribellione profonda così come profondo è l’affetto per la deliziosa e saggia sorella minore Phoebe e per il fratello Allie, morto qualche anno prima di leucemia. I giorni che Holden decide di trascorrere a New York, prima del suo ritorno a casa, sono tristi e duri. Si ubriaca, fuma più del solito, vaga senza punti di riferimento e senza meta.
    Forse unico vero rifugio è proprio la sorellina e il suo mondo infantile. Ed è proprio Phoebe che lo pone davanti alla realtà: “ A te non ti piace niente di quello che succede” gli dice. E quando Holden cerca di ribattere è ancora Phoebe che lo scuote: “Non ti piace nessuna scuola. Non ti piacciono un milione di cose. Il mondo intero non ti piace”. Ma Holden, che inizialmente non riesce a concentrarsi su cosa in effetti gli piace, alla fine trova una risposta

    Libro scritto negli anni Cinquanta riesce a tratteggiare con immediatezza i disagi dell'adolescenza e piu' in generale il disagio che l'essere umano prova in un mondo a lui estraneo.
    Divertente e malinconico. Devo averlo letto una decina di volte e quando non ho sotto mano un libro che mi ispira lo rileggo sempre volentieri e ci scopro sempre qualcosa di nuovo.

    “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” Holden C.
     
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  3. patna
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    Tutti i libri di Camilleri - Ellery Queen - Erle Stanley Gardner - Agatha Christie - Edgar Wallace - Rex Stout - Mary Higgins Clark

    Per citarne alcuni - piano piano posto gli altri :)
     
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  4. laura^
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    S.King IT

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    L'ho letto per la prima volta una quindicina di anni fa.
    Da allora l'ho riletto 5/6volte ed ogni volta mi emoziona come la prima.
    E' un racconto Horror? Si certo ma non e' questo che rende il libro unico.
    E' un libro che parla d'amore,di amicizia dei problemi degli ultimi e degli emarginati.
    L'inizio e' travolgente. Un bambino insegue una barchetta costruita dal fratello maggiore questa si infila in un tombino e il bimbo crede di vedere lì sul fondo un clown....
    Sono piu' di 1000 pagine ma merita :)
     
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  5. dango
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    Un libro che ho letto quando ancora ero una ragazzina ma che mi è rimasto nel cuore: I FIUMI SCENDEVANO A ORIENTE di Leonard Clarck.
    Lettura atipica per me perchè in genere non amo i diari di viaggio degli esploratori, ma questo è stato decisamente un'eccezione. Racconta infatti della scoperta dell'Amazzonia e del famoso Rio delle Amazzoni:avventuroso, realistico, affascinante e misterioso esattamente come il territorio che descrive.
     
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  6. Cettinina
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    Camilleri torna in libreria con Montalbano


    "Il campo del vasaio" uscirà il 20 marzo

    ROMA (11 marzo) - Il commissario di Vigata torna a far sognare gli italiani con una nuova avventura poliziesca firmata da Andrea Camilleri. Uscirà il 20 marzo il nuovo romanzo sul commissario Salvo Montalbano dal titolo Il campo del vasaio. Il libro (Sellerio, 280 pagine, 12 euro) si apre con il ritrovamento di un cadavero di un uomo su un terreno nei dintorni di Vigata, buono solo per ricavarne creta per i vasai.

    Non si sa chi sia lo sconosciuto trovato sfigurato, squartato, chiuso in un sacco affiorato dopo una forte pioggia. Una donna del paese denuncia la scomparsa del marito, un colombiano di origini siciliane, imbarcato su navi di lungo corso che fanno la spola tra il Sud America e l'Italia. La svolta nelle indagini sul ritrovamento del cadavere avviene quando il commissario Montalbano si ricorda del racconto del Vangelo: il tradimento di Giuda, il pentimento, i trenta denari scagliati a terra e poi utilizzati per comprare il "campo del vasaio" per dare sepoltura agli stranieri. Semplici coincidenze? Il corpo della vittima è stato smembrato in trenta pezzi, il terreno in cui è stato ritrovato è buono per i vasai, il colpo di pistola alla nuca nel codice d'onore sta a significare tradimento, senza contare che il morto era uno straniero. Ma le convergenze sembrano costruite con troppa arte e anche se il delitto ha tutte le caratteristiche di un omicidio di mafia, Montalbano sente odore di bruciato.

    Al centro del romanzo di Andrea Camilleri numerosi tradimenti: quello di Mimì, nei confronti di Beba ma anche dell'amico e "superiore" Salvo con cui sgomita per avere un ruolo da protagonista nelle indagini. Quello di Dolores, la bellissima moglie del morto ammazzato quello dello stesso commissario che è costretto a barcamenarsi tra segreti e bugie per giungere alla verità.


    da Il Messaggero





     
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  7. dango
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    Ecco... ho già capito quale sarà il mio prossimo acquisto libresco.... :P :D
     
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  8. laura^
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    Alessandro Baricco
    image NOVECENTO

    E' un librino di una settantina di pagine ma e' una storia veramente emozionante e coinvolgente.
    Un neonato viene trovato sul virgian un piroscafo della tratta londra new york.
    Allevato da un fuochista di colore e battezzato con il nome Novecento diventera' un pianista strepitoso.....
     
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  9. dango
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    CITAZIONE (laura^ @ 13/3/2008, 17:22)
    NOVECENTO[/color]

    E' un librino di una settantina di pagine ma e' una storia veramente emozionante e coinvolgente.
    Un neonato viene trovato sul virgian un piroscafo della tratta londra new york.
    Allevato da un fuochista di colore e battezzato con il nome Novecento diventera' un pianista strepitoso.....

    Non ho letto il libro ma ho visto il film, con un Tim Roth semplicemente grandioso...il libro vale altrettanto? Non sempre amo la modalità espressiva di Baricco....
     
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  10. laura^
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    Sì Dani merita!
    Anche a me Baricco non piace ma dopo aver visto il film ho comprato il libro ed e' allo stesso livello, forse anche di piu' :wub:
     
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  11. laura^
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    L'ho finito ieri. (e' un periodo che leggo tantissimo anche piu' libri contemporaneamente : ho quello x il viaggio da pendolare e quello della sera. Se sono a casa la TV non riesco piu' a guardarla...)
    Cmq il libro e'
    IL DIAVOLO VESTE PRADA image


    non e' un capolavoro e il finale e' un po mieloso pero'... pero'....si lascia leggere.
    E' divertente e io mi sono immedesimata sia nella ragazza (Andrea),sa quando inizia la sua giornata lavorativa ma non sa quando finisce :( ma soprattutto nella capa diciamo "non amabile..." (Miranda) :P

    Andrea si laurea a pieni voti in lettere. Vorrebbe diventare giornalista del NEWYORKER ed invece iniziera' uno stage presso un'importante rivista di moda....
     
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  12. skajd
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    Ciao a tutti...
    Per quanto mi riguarda amo un sacco di libri, non ne ho uno o due in assoluto...che vanno dai classici a qualcosa di più leggero.

    Ho adorato subito questo thriller:
    Recensione tratta dal mio forum...


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    CASTIGO

    Chloe Joanna Larson, una bella studentessa di legge di New York, viene violentata nel suo appartamento da uno sconosciuto che indossa una maschera da clown e che la lascia in fin di vita dopo atroci torture. La ragazza sopravvive, ma la polizia brancola nel buio e non riesce ad individuare il colpevole. Dodici anni dopo Chloe, che ora si fa chiamare CJ Townsend ed è ormai un noto avvocato di Miami, viene scelta come Pubblico ministero in un caso molto scottante. Deve sostenere la pubblica accusa contro un serial killer soprannominato "Cupido" perché estrae il cuore delle sue giovani vittime. Durante la prima udienza l'uomo proclama la sua innocenza, ma Chloe riconosce la sua voce come quella dell'uomo che l'ha violentata...
    (da unilibro.)

    Un romanzo che certamente consiglio .
    In alcuni tratti abbastanza forte...in fondo i temi che tratta, come lo stupro e la violenza non sono certo leggeri...
    Temi sentiti soprattutto da una donna...non che un uomo non li possa capire, ma noi donne possiamo "sentire" cosa si potrebbe provare.
    Un libro intenso e ricco di emozioni

    Per tutto il libro ci si domanda: "E' giusto farsi giustizia da soli, e fino a che punto?"...
    Personalmente io avrei fatto tutto e per tutto quello che ha fatto la protagonista...ma ovviamente non vi dico nulla, altrimenti vi rovino tutta la lettura.

    Nonostante sia il primo libro della Hoffman, è uscito alla meraviglia, venduto un sacco di copie, tradotto in tutta Europa e sono stati già acquistati i diritti per una trasposizione cinematografica...
    Inutile dirvi che non vedo l'ora!
     
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  13. patna
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    Un libro che leggerò sicuramente - sembra interessante - :)
     
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  14. patna
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    Un libro che rileggo spesso e volentieri è "Il faro di Alessandria" di Gillian Bradshaw - la storia si svolge negli ultimi decenni dell'impero romano - la protagonista è Charis figlia di un nobile efesino - che per sfuggire ad un matrimonio impostole dal padre si traveste da uomo e si rifugia ad Alessandria per studiare medicina - un libro affascinante e coinvolgente -
     
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  15. dango
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    CITAZIONE (skajd @ 18/3/2008, 15:02)
    Ciao a tutti...
    Per quanto mi riguarda amo un sacco di libri, non ne ho uno o due in assoluto...che vanno dai classici a qualcosa di più leggero.

    Ho adorato subito questo thriller.....

    Il genere giallo-thriller è il mio preferito e dalla trama sembra interessante. Non conosco l'autrice (anche perchè mi pare di capire che sia un'opera prima), ma visto che venerdi' mi aspetta un viaggio in treno, se lo trovo in edizione economica...lo prendo e poi ti dico le mie impressioni. :)
     
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402 replies since 3/3/2008, 14:04   3983 views
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