CRISTALLI

Poteri - pulizia - utilizzo -

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  1. patna
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    Ciao Mavie - scusa se rispondo in ritardo sto cambiando gestore e sono senza internet - se hai la pazienza vai nelle prime pagine di questo topic dovrebbero esserci le spiegazioni su come pulire i cristalli - comunque tu fammi sapere quali sono i cristalli che vuoi pulire perchè vi sono cristalli che vanno puliti in maniera specifica -
     
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  2. patna
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    EMATITE




    Ferro e sangue

    Questa pietra legata al pianeta Plutone e ricca in ferro, era nota fin dall’antichità per le sue virtù terapeutiche sul sangue. Nell’antico Egitto veniva infatti usata per favorirne la produzione e la coagulazione.

    L’Ematite lavora sul 1°chakra ed una delle sue proprietà più importanti è rafforzare le energie fisiche e rivitalizzare l’organismo, aumentando di conseguenza la resistenza allo stress.

    Radica l’energia ad ogni livello e consente di sentirsi centrati e concreti, utile nei momenti di sbandamento. Ha inoltre un azione vivificante sul piano mentale e sulla parte razionale del cervello.

    Secondo la tradizione, dal punto di vista fisico sarebbe utile in caso di anemie, perché favorirebbe l’assimilazione del ferro da parte dell’intestino, attivando la circolazione sanguigna e l’assorbimento dell’ossigeno da parte dei tessuti.

    Per le sue potenti proprietà e per la vibrazione, adatta al 1°chakra, si sconsiglia di indossarla nella parte superiore del corpo ad esempio come ciondolo o collana. Inoltre, sarebbe meglio usarla come singola pietra da portare in tasca o come braccialetto combinato con cristalli di quarzo di rocca o di quarzo rosa. Durante la meditazione, per riprendere energie, si può posare sul primo chakra o vicino alla pianta dei piedi.

    Si purifica sotto l’acqua corrente o sulla terra di un vaso di fiori, si ricarica alla luce del sole.

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    (da magazine.enel.it)

    Edited by patna - 24/9/2008, 23:39
     
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  3. patna
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    FERRO TIGRATO




    Più determinazione e forza per cambiare

    Questa pietra si forma per un processo di metamorfosi da rocce preesistenti e contiene diaspro, ematite ed occhio di tigre.

    È utile nei momenti in cui si sente il bisogno di cambiare. Dona infatti determinazione nel prendere le decisioni e vigore per intraprendere il nuovo cammino. Sostiene inoltre sviluppando perseveranza e resistenza per non desistere dai propri propositi ed avere fiducia nelle scelte fatte.

    Rende agili ed energici a livello mentale permettendo di trovare soluzioni semplici ed efficaci ai problemi che si presentano nel cambiamento ed in generale nella vita.

    Pietra legata agli aspetti materiali lavora sul 1° e 2° chakra equilibrandoli e producendo un radicamento e consolidamento delle energie.

    Secondo gli esperti di cristalli, dal punto di vista fisico, sarebbe utile in tutti gli stati di esaurimento e di carenza di energia.

    In particolare, la tradizione conferisce al ferro tigrato, un effetto benefico perchè favorirebbe l’assimilazione del ferro da parte dell’organismo.

    Si indossa come ciondolo o semplice pietra burattata, è consigliabile tenerla a diretto contatto della pelle.

    Si purifica sotto l’acqua corrente o sul vaso di fiori, si ricarica alla luce del sole.

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    (da magazine.enel.it)

    Edited by patna - 15/10/2008, 17:05
     
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  4. patna
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    FLUORITE



    La pietra del genio

    La Fluorite è un minerale che si presenta spesso multicolore - viola, bianco e verde - oppure in varietà monocromatiche - blu, giallo, viola, verde o bianco.

    In ogni caso, i suoi colori sono in sintonia con i chakra superiori, dal 3° fino al 7°, indicando che questa pietra lavora a una vibrazione sottile.

    Agisce principalmente al livello della mente, aiutando i processi logici e la concentrazione.

    Si può presentare sotto forma di cristalli, druse o pietre grezze. I cristalli hanno la struttura di ottaedro, con due piramidi che si incontrano alla base. Portano armonia nella persona e negli ambienti. Le druse sono invece costituite da caratteristiche formazioni che ricordano una città del futuro costellata di grattacieli. Queste donano ordine alla mente.

    È ottimo tenere un cristallo sulla scrivania dello studio o in ufficio, mentre le druse sono indicate per i laboratori di ricerca o gli studi di ingegneria e di programmazione di computer, dove è al lavoro una mente logica, focalizzata e intuitiva ad alti livelli. La drusa rappresenta la mente tecnologica.

    La Fluorite dona libertà di pensiero e rende creativi e fantasiosi. La sua azione sul 6°chakra aiuta a sviluppare consapevolezza spirituale, a penetrare il significato profondo delle cose e a stimolare poteri medianici. Questa gemma porta inoltre la mente in sintonia con lo spirito, e il piano fisico a contatto con l’incorporeo, consentendoci di applicare nelle attività quotidiane capacità mentali superiori e di aumentare la forza cerebrale. Conducendo al livello più alto di acquisizione della mente, viene chiamata la “pietra del genio”.

    Se la mente è stanca e confusa si consiglia, durante la meditazione, di posare un cristallo di Fluorite sul 6°chakra: si riavrà presto chiarezza e ordine mentale. La gemma è indicata anche per le persone che utilizzano molta energia fisica e psichica.

    Secondo la tradizione, a livello fisico, l'uso di questa pietra potrebbe avere effetti benefici ai denti alle ossa. Utile per le articolazioni, le manterrebbe flessibili ed elastiche. Sarebbe ottima per i dolori alla schiena. Infine, rigenererebbe il sistema nervoso.

    Si può portare come ciondolo, monile di altro genere o semplicemente a contatto del corpo in un sacchetto di cotone. È una pietra delicata, quindi facile a rompersi.

    Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica alla luce indiretta del sole.

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    (da magazine.enel.it)
     
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  5. patna
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    GIADA




    La sorgente dei sogni

    In Estremo Oriente questo minerale è sempre stato considerato porta fortuna e simbolo di pace e riconciliazione. Tuttora viene usato per la fabbricazione di amuleti. La sua durezza consente tra l’altro di intagliarlo con facilità. È noto inoltre fin dall’antichità per il suo benefico effetto sui reni.

    La Giada lavora sul 4°chakra, rende amorevoli e disponibili verso il prossimo. Stabilizza le emozioni, portando serenità e donando coraggio e senso di giustizia. La sua azione sul chakra del cuore è diversa da quella esercitata dal quarzo rosa: a differenza di quest'ultimo che allieverebbe pena e sofferenza, la giada faciliterebbe il contatto con la forza guaritrice della natura e con la dolcezza delle sue vibrazioni.

    Stimola fortemente l’attività onirica, producendo sogni, che potrebbero essere anche rivelatori. Si consiglia di tenere un quaderno accanto al letto e scrivere quanto si è sognato, per poterlo rileggere e riceverne ispirazione.

    Questa gemma fa sì che l’individuo si senta un entità spirituale, lo spinge a realizzarsi e a vivere la sua vita in modo indipendente. Agevola la produzione di idee e combatte la pigrizia, rendendo più attive le persone che la indossano.

    Secondo gli esperti di cristalli, dal punto di vista fisico, rafforzerebbe i reni e il cuore, e purificherebbe il sangue.
    Si può portare come ciondolo, come gioiello o in un sacchetto di cotone. È bene tenerla all’altezza del cuore o dei reni, a seconda dell’ uso a cui è destinata.

    Per la meditazione si può posare sul 4°chakra, se si vuole aprire il cuore, oppure sul 6° per aumentare la consapevolezza e portare alla luce memorie nascoste, le quali riappariranno in modo dolce e mai repentino, come accade invece con l’uso dell’Ossidiana.

    Si purifica sotto l’acqua corrente. Si ricarica alla luce indiretta del sole o sotto la luna, nel caso si vogliano potenziare le sue qualità femminili e stimolare l’attività onirica.

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    (da magazine.enel.it)
     
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  6. patna
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    GRANATO




    La pietra del coraggio

    Il granato è presente in più varietà che si distinguono per colore e formula chimica. La più nota e senz’altro quella di colore rosso scuro (granato almandino). Questa gemma, conosciuta nel medioevo con il nome di carbonchio, veniva montata sulle else delle spade e sugli scudi per donare coraggio ai soldati e proteggerli nella battaglia. Simbolicamente era la pietra che faceva risplendere la luce nel buio portando all’anima guarigione e spiritualità.

    Essa aiuta ad uscire dalle situazioni irrisolvibili. Adatta ai momenti critici in cui crollano i valori e ci si sente perduti. Dona ardore e voglia di affermarsi. Spinge inoltre a collaborare con gli altri nell’interesse comune.

    La sua azione è indirizzata al 1°chakra, promuovendo forza di volontà, fiducia nelle proprie capacità e perseveranza. Libera anche dai tabù e dona passionalità. Agisce anche sul chakra del cuore (4°), connettendolo con il 1°, permettendo così di elevare le passioni ad un livello più spirituale.

    Secondo la tradizione, dal punto di vista del corpo apporterebbe calore, favorirebbe la rigenerazione fisica e la vitalità, stimolerebbe il metabolismo, l’assimilazione dei nutrienti e rinnoverebbe il sangue. Sarebbe utile da indossare per riprendere le forza dopo momenti di affaticamento. Avrebbe inoltre un effetto positivo sul sistema immunitario e sulla circolazione sanguigna.

    Il granato si può portare montato come monile di vario genere (orecchini, bracciali, anelli), oppure come semplice pietra burattata in tasca o in un sacchetto di cotone. Durante la meditazione si può porre sui chakra corrispondenti.
    Si purifica sotto l’acqua corrente e si ricarica alla luce del sole.

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    (da magazine.enel.it)


    Edited by patna - 15/10/2008, 16:36
     
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  7. patna
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    KUNZITE




    Per combattere paure e tristezza

    Questa gemma prende il nome da G.F. Kunz che la scopri nel 1902 in California.

    Pietra delicata e femminile lavora sul chakra del cuore e sulle emozioni.

    Sviluppa amore ed accettazione per se stessi, facendo sentire degni di meritare il meglio dalla vita.

    Sciogliendo ogni rigidità emotiva rende inoltre disponibili ed aperti verso gli altri. Sviluppa gioia e serenità.

    Adatta per le donne che trovano difficoltà ad accettare la propria femminilità e che di conseguenza potrebbero avere problemi psicosomatici.

    Dal punto di vista fisico, la tradizione assegna a questa pietra funzioni benefiche sul sistema nervoso, perché allevierebbe i disturbi dovuti alla compressione dei nervi come la sciatica, le nevralgie ed i danni agli organi di senso.

    Si può indossare come ciondolo all’altezza del cuore, come braccialetto o anello. Per gli stati dolorosi va posta direttamente a contatto della pelle sulla parte da trattare.

    Usata durante la meditazione posta sul chakra del cuore lo apre alla gioia. Questa pratica, ripetuta durante la giornata, è utile nei casi in cui si è giù di morale.

    Si purifica sotto l’acqua corrente si ricarica alla luce del sole non diretta.

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    (da magazine.enel.it)


    Edited by patna - 15/10/2008, 16:36
     
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  8. patna
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    LABRADORITE




    La pietra che viene dal Nord

    Questo cristallo prende il nome dalla penisola del Labrador dove è stato scoperto nel 1770.

    Come la luce incidente mette in evidenza gli splendidi colori iridescenti di questa pietra, così la Labradorite è lo specchio della nostra anima, ci fa comprendere chi siamo, risveglia le qualità nascoste permettendo la nostra realizzazione. Evidenzia i nostri scopi e le nostre intenzioni.

    Lavora sul 6°chakra, aprendolo ed armonizzandolo, accresce l’intuitività e i poteri medianici. Aumenta l’introspezione e fa emergere i vecchi ricordi.

    Promuove lo spirito contemplativo e la profondità di sentimenti. Stimola la fantasia, la creatività e dona entusiasmo.

    È inoltre utile alle persone timide perché dona disinvoltura e sicurezza di sé.

    Secondo gli esperti di cristalli, a livello fisico, potrebbe avere un effetto positivo sulla pressione, rivelandosi benefica nei casi di ipertensione. Sarebbe indicata anche per i raffreddamenti e nei casi di asma. Potrebbe avere un’azione rilassante.

    Si può portare come ciondolo o monile di altro genere. Gli esperti consigliano, se si vuole ottenere un beneficio a livello fisico,di tenere la pietra a contatto della pelle. Durante la meditazione o il rilassamento svolge un’azione soprattutto a livello spirituale e mentale, che viene potenziata se usata in abbinamento al cristallo di rocca.

    Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica alla luce indiretta del sole.

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    (da magazine.enel.it)

    Edited by patna - 15/10/2008, 16:37
     
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  9. dango
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    Pat, potresti fare una sorta di tabella riassuntiva. In ogni riga il nome della pietra e le sue proprietà principali e poi il rimando alla pagina del topic in cui si trova il commento di dettaglio.

     
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  10. patna
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    posso fartela dimmi solo poi dove devo metterla
     
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  11. dango
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    CITAZIONE (patna @ 15/10/2008, 16:20)
    posso fartela dimmi solo poi dove devo metterla

    Pat per creare la tabella usa html editor, lo trovi dove hai quote, img, ecc quando crei un post. Poi il post lo piazzi in questo stesso topic dove vuoi...
     
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  12. patna
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    LAPISLAZZULI




    Per esprimersi al massimo

    Il Lapislazzuli era molto usato nell’antico Egitto, si riteneva che il suo blu profondo fosse il colore dei Re e che la sua luce cosparsa di punti dorati mettesse in connessione con il divino. La polvere di Lapislazzuli veniva impiegata per tingere le stoffe destinate al Faraone, e anche in medicina per combattere i disturbi mentali e purificare l’anima.

    Questa pietra si connette principalmente con il livello mentale, mettendo in contatto chi la indossa con blocchi e traumi del passato. Si raccomanda l'uso di questa gemma per eliminare le vecchie ferite dell'inconscio, abbinandola al Quarzo Rosa o all’Ametista.

    Il Lapislazzuli, che come la altre pietre blu lavora sul 5° chakra, favorisce l’espressione di sé, la comunicazione a tutti i livelli, l’eloquenza. Stimola la creatività artistica e la sua espressione. È utile per vincere la timidezza e i sentimenti di inadeguatezza, e per promuovere una maggiore integrazione con gli altri. È inoltre estremamente efficace per favorire la coordinazione tra il pensiero e l'espressione verbale: è raccomandabile a tutti coloro che utilizzano la voce nella loro professione e per vincere il timore di esibirsi in pubblico.

    Questa gemma aumenta la potenza del 6° chakra, infondendo chiarezza mentale. È la pietra della saggezza, della verità, dell’integrità, dell’illuminazione. Utile per ricevere l’ispirazione, se si svolge un lavoro di tipo creativo. Si consiglia di porne una sulla scrivania mentre si studia o ai quattro angoli della stanza dove si lavora.

    Dal punto di vista fisico potrebbe, sostengono gli esperti dei cristalli, liberare dalla tensione, dalla depressione e dallo stress. È una pietra con qualità maschili che dona vitalità ed energia all’organismo. Sarebbe, quindi, indicata per aumentare la virilità, se questa si riduce a causa di tensione ed ansietà.

    La tradizione affida a questa pietra, effetti benefici per la tiroide, la laringe e le corde vocali, e per allieviare i raffreddori allergici. Potrebbe aiutare ad abbassare la pressione se è troppo alta, e a regolarizzare il ciclo mestruale.

    È estremamente versatile: la si può portare come ciondolo sul petto, incastonata in un anello, nel taschino della camicia, appesa al polso o semplicemente nella tasca dei pantaloni. In caso di problemi alla gola è bene averla come ciondolo alla base del collo.

    Si può usare durante la meditazione, appoggiandola al centro della fronte, per promuovere la chiarezza mentale, il rilassamento, l’ispirazione.

    È da preferire la varietà di Lapislazzuli blu intenso con evidenti inclusioni dorate, dato che la sua valenza energetica è più alta di quella del minerale azzurro chiaro.

    Per purificarlo usate l’acqua corrente, per ricaricarlo esponetelo alla luce solare.

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    (da magazine.enel.it)
     
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  13. patna
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    LEPIDOLITE




    Per ottenere serenità, energia e chiarezza

    La Lepidolite venne scoperta nel 1700. Chiamata inizialmente Lilalite, il suo nome fu poi cambiato in quello attuale.

    Cristallo ricchissimo di litio, si presenta in due tonalità di colore.

    La prima è la varietà rosa, che agisce sul chakra del cuore (il 4°) neutralizzando i traumi emotivi profondi e portando serenità, ed è adatta alle persone ipersensibili e a chi è triste. Ottima indossata in abbinamento con il crisoprasio, per affrontare con coraggio la risoluzione delle ferite emotive, e con l’avventurina per alleviare lo stress legato a questo processo.

    La tonalità viola, invece, è in sintonia con il 6° chakra e bilancia la mente portando chiarezza, calma e pace. Si rivela adatta alle persone agitate e nervose. Nei casi di insonnia potrebbe essere utile metterne un esemplare sotto il cuscino.

    La sua azione a livello mentale rende riflessivi, obiettivi e aiuta a prendere decisioni.

    Dal punto di vista fisico potrebbe avere qualità energetiche. Secondo la tradizione, aiuterebbe in caso di sciatica, nevralgie e dolori articolari in genere.

    Si può indossare come ciondolo o portare in tasca. Per dolori localizzati va posta direttamente sulla zona da trattare, con l’aiuto di un cerotto di tipo anallergico. Nella meditazione si può porre sui chakra corrispondenti per sanare il cuore o per portare pace alla mente.

    Si purifica con l’acqua corrente, si ricarica alla luce del sole non diretta.

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    (da magazine.enel.it)

     
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  14. patna
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    MAGNESITE




    Il cristallo dell’ottimismo

    La magnesite si genera dalla disgregazione e dalla successiva sedimentazione di rocce contenenti magnesio, di cui è ricco il cristallo. Ha un’azione calmante, mitiga il nervosismo e gli stati di eccitazione, insegna ad ascoltare e ad essere pazienti, genera ottimismo.

    Lavora sul 3° chakra , aiutando ad accettare se stessi e a volersi bene.

    Gli esperti dei cristalli considerano questa pietra molto utile per i problemi di carattere digestivo e anche per alleviare

    crampi e dolori allo stomaco e all’intestino.
    In questi casi, la magnesite andrebbe posta direttamente sulla zona interessata. Stimolerebbe, inoltre il metabolismo dei grassi e aiuterebbe a prevenire la calcificazione dei tessuti e dei vasi sanguigni. In questi casi è ottima da bere l’acqua potenziata, che si ottiene immergendo la pietra per ventiquattro ore in una brocca di acqua. Si consiglia di continuarne l’assunzione per un periodo di due o tre mesi.

    Poiché è ricca di magnesio, la pietra è indicata in tutti casi di carenza di questo elemento. Si può indossare come ciondolo o portare in tasca. Durante la meditazione, se posta sul chakra corrispondente, dona serenità e pace. Si purifica sotto l’acqua corrente o sulla terra di un vaso di fiori. Si ricarica al sole.

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    MALACHITE



    Per la bellezza, la donna, l’inconscio

    La Malachite è una delle più antiche pietre conosciute, da migliaia di anni è impiegata come pietra di trasformazione.

    In Egitto era usata dalle caste superiori. I copricapo dei Faraoni ne erano orlati per conferire loro saggezza nel governare.

    Veniva anche polverizzata e usata come cosmetico e sollievo per la cura degli occhi. Nel Medioevo era consigliata per i problemi mestruali e per alleviare i dolori del parto.

    La Malachite, secondo la tradizione, aiuta l’attività nervosa e cerebrale, fa da specchio al subconscio e lo purifica. Ci dice la verità su noi stessi e porta in superficie quello che è nascosto alla nostra coscienza. Portarla addosso fa emergere quello che impedisce la nostra crescita spirituale. Ci rende consapevoli dei nostri desideri, ideali e bisogni.

    Questa gemma ricorda i colori della natura, il verde rilassante dei prati e dei boschi, ed ha il potere di connettere l’individuo con questa vibrazione svolgendo un’azione calmante e rasserenante.

    Il suo colore la mette in relazione con il 4° chakra, quello del cuore. Pietra considerata sacra ad Afrodite, dea della bellezza, promuove il senso estetico e l’amore per il bello. In tutte le culture ha simboleggiato la figura femminile, rappresentando la seduzione, la sensualità e l’amore per le arti.

    Assorbe lo stress e la tensione

    La sua azione riduce la timidezza e aiuta il rapporto con gli altri, rendendoci più disponibili a capire le loro emozioni e i loro sentimenti.

    Secondo la tradizione, a livello fisico agirebbe sul sistema circolatorio e rinforzerebbe il cuore. Ponendone una sotto il cuscino, induce il sonno e favorisce i sogni.

    Contrariamente alle altre pietre, la Malachite assorbe energia, invece di emetterla, per questo motivo, la tradizione la considera ottima per eliminare lo stress e la tensione. Gli esperti di cristalli raccomandano, affinché ci sia la possibilità di un’azione antinfiammatoria e antispastica, di porla direttamente sulle zone dolenti.

    Risulterebbe ottima per riassorbire i gonfiori alle articolazioni ed i lividi, i dolori mestruali e le infezioni, soprattutto quelle dei denti.
    Potrebbe contribuire a risolvere i problemi sessuali, legati a blocchi emotivi.

    Poiché questa gemma, è anche in sintonia con il 3° chakra, aiuterebbe tutti gli organi della digestione e disintossicherebbe il fegato. Usata durante la meditazione su questo centro energetico, fa affiorare emozioni statiche e represse, permettendo all’energia di circolare liberamente tra i chakra.

    Si può indossare come ciondolo, braccialetto o portarla semplicemente in tasca.

    Essendo una pietra che assorbe è bene purificarla accuratamente dopo l’uso, ponendola su una drusa di Cristallo di Rocca per almeno tre ore, oppure lavandola abbondantemente sotto l’acqua corrente. Non usate il metodo del sale, potrebbe rovinarla. Si ricarica alla luce del sole.

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    (da magazine.enel.it)
     
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