Eluana Englaro

laura^

Posted on 7/2/2009, 14:04

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CITAZIONE (Tasbuno @ 7/2/2009, 13:34)

Io se fossi così convinto e sostenessi tutta questa battaglia per privare la vita a un figlio darei delle dimostrazioni dei motivi della mia battaglia.

e Englaro lo ha fatto...non davanti ai massmedia , che si sono buttati su questa storia ma nelle aule dei tribunali

al mio stupore con le prese di posizione di alcuni amici dello stupratore di capodanno tu mi hai risaposto

CITAZIONE

Quello che è certo è che tu non lo conoscevi prima, non lo conosci ora e non ti interessa volerlo conoscere, mentre invece i suoi amici lo conoscevano.

e ti cito in merito al caso eluana. la famiglia englaro ha portato avanti un processo durato circa 7 anni arrivato in cassazione e si e' dimostrato processualmente con testimonianze anche di amici e familiari che eluana non avrebbe voluto "vivere" in stato di vegetale.
Ora se l'Italia e' ancora uno Stato di diritto credo sia giusto che l'iter venga portato a termine. la sospensione di alimentazione e idratazione e la successiva agonia potrebbero essere evitate se in italia esistesse una legislazione anche sull'eutanasia.
on tutte le tutele del caso come obiezioni di coscienza da parte dei medici.
e invece no da noi LA POSSIBILITA' DI SCEGLIERE non e' consentita....da fastidio...ma se ci fosse il testamento biologico tu potresti dire che vrresti essere medicalmente assistito per "sempre" e altri direbbero diversamente. sarebbe un grado di civilta' maggiore.

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Tasbuno

Posted on 7/2/2009, 14:43

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Ma allora come si spiega che in questi ultimi giorni la Procura di Udine ha disposto che vengano sentiti amici e parenti per capire se veramente Eluana aveva espresso la volontà di morire?

Se nei 7 anni di processi sono state fatte tutte le necessarie indagini sarebbe superfluo tornare a sentire nuovamente amici e parenti.

Ha senso autorizzare una morte per una volontà presunta??

E' come se un'amica mi dicessi oggi "semmai in futuro mi dovessi trovare nelle condizioni di Eluana fate di tutto per farmi morire". Poi sfortunatamente succede e un giudice mi viene a interrogare. Io dico "sì, me l'aveva detto, vuole morire". E il giudice "Bene, Davide ha confermato, uccidetela".

Allora tu dici che bisogna fare una legge, così l'amica poi va dal notaio e ordina che in caso diventasse come Eluana la devono far morire, e magari scrive anche come morire. Normalissimo...ci saranno le code dai notai...

CITAZIONE (laura^ @ 7/2/2009, 14:04)

se ci fosse il testamento biologico tu potresti dire che vrresti essere medicalmente assistito per "sempre" e altri direbbero diversamente. sarebbe un grado di civilta' maggiore.

In linea di principio io dovrei essere d'accordo con questo tuo ragionamento, perché è quel dippiù che rende ulteriormente più libere le persone di poter scegliere autonomamente della propria vita.
Si scontra però fortemente con il mio senso profondo di vita, di calore umano, di emozioni che trasmette una persona in vita, di certezza che finché un corpo non è freddo non si possa parlare di morte. E quindi, trattandosi di una vita umana, lo considero un caso eccezionale che non mi permette di assecondare chi pretende di voler decidere di privarsi della vita. Men che meno di chi pretende di voler privare la vita altrui!!
Io trovo inconcepibile come i giudici possano aver preso per buone delle testimonianze per sentito dire su un caso così delicato come quello di Eluana. Trovo inconcepibile come non si possa mettere in dubbio l'operato di tutto l'iter processuale. Non sto assolutamente offendendo la reputabilità dei giudici di Cassazione. Voglio solo dire che esiste una probabilità che un errore umano possa essere incappato sfortunatamente in un procedimento talmente delicato da dover decidere sulla vita o la morte di un essere umano. Un caso dove l'errore non deve esistere, a costo di rifare il processo e risentire tutti i testimoni.

A me quello che non entrerà mai in testa è come si possa avere il diritto di morire. Se la vita durasse 1000 anni, 10000 anni, allora potrei anche ripensarci e cominciare ad accettare questo diritto. Ma una vita così breve come la nostra come si può pretendere di farla finire ancora più in fretta?
Nessuno pretende di farsi assistere dai genitori, dagli amici o da chicchessia, sicuramente c'è qualcuno che ha amore a prendersi cura di chi viene rifiutato. Quindi se un genitore non vuole può benissimo tirarsi indietro.

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stemil

Posted on 7/2/2009, 14:45

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CITAZIONE (Tasbuno @ 7/2/2009, 02:23)

stemil allora se ti verrà un'infezione non prendere un antibiotico, perché se il destino (Dio?) ti ha portato un'infezione non è giusto accanirsi contro di essa. Anzi io chiudere pure gli ospedali e le farmacie, risparmieremmo moltissimi soldi che potremmo destinare ad altro. Abolirei i trapianti di organi, tanto se il destino ti ha fatto ammalare i reni, pazienza! Io darei l'eutanasia anche a chi è malato psichiatrico, tanto non tornerà mai più normale, chi ce lo fa fare a tenerlo in quello stato. Anzi quasi quasi domani glielo vado a dire a chi ha 98 anni e vive paralizzato da 20 anni senza avere neanche la capacità di parlare, ma che però ha magari più vita di me che posso usare le gambe e posso parlare!

sai bene che stai facendo paragoni eccessivi...non sono contrario a trasfusioni e antibiotici, perchè hanno un senso e GUARISCONO, cosa che da diciassette anni aquesta parte nessuno e niente hafatto per questa ragazze..
e comunque io veramente non ho alcun intenzione di vivere dai settatotto a novantotto anni paralizzata senza parlare. sper che qualcuno me ne liberi SE ho lasciato questa volontà.
comunque io non convincerò mai te e tu mai me...

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Tasbuno

Posted on 7/2/2009, 15:45

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Quindi non si ammette ripensamento.
Una persona non sposata e senza figli, sanissima, oggi scrive un testamento dove lascia tutti i propri beni agli unici due nipoti. Magari fra 20 anni, poco prima di morire, ne scrive un altro e lascia tutto alla badante che, anche se i nipoti sono stati molto presenti e affettuosi, a distanza di tempo ha cambiato idea. Lui però poteva...e se non avesse potuto? Sarebbe andato tutto ai nipoti contro la sua volontà.
Non è detto che la volontà che una persona ha oggi possa essere la stessa volontà che uno ha domani. Soprattutto se soggiungono novità non prevedibili, come una badante per esempio.

A maggior ragione, trattandosi della propria vita personale, finché si corre spensierati nei campi come si può pretendere di avere le capacità di poter decidere come sia veramente la vita di un paralitico? Come si può accettare di tenere per buone le scelte fatte per un futuro in cui magari si cambia idea. Tu stemil sei proprio certissima e sicurissima che semmai un giorno ti troverai inferma e senza possibilità di parlare vorrai veramente che ti privino della vita? E se cambiassi idea e non potessi comunicarlo e vedessi che tutti attorno si prodigano per ucciderti come ti sentiresti?
Qualunque pilota se dovesse pensare di rimanere senza gambe potrebbe dire oggi "piuttosto morto che senza gambe", poi se succede andate a chiedere cosa ne pensa Zanardi in proposito, che è più felice di me che le gambe le ho!

Io non voglio convincere nessuno. Di Welby infatti non dico nulla, lui era cosciente, ha voluto farla finita, e lo hanno accontentato. Contrarissimo della sua scelta ma almeno ha fatto ciò che ha voluto. Chi ci dice che Eluana vuole morire? Adesso ce lo deve dire, non ce ne frega nulla di cosa abbia detto 20 anni fa quando rideva e si divertiva con gli amici. Non ce ne dovrebbe fregare neanche se l'avesse lasciato scritto il suo volere.

Tra com'è adesso Eluana e morta per noi che possiamo parlarne potrebbe sembrare la stessa cosa, ma per Eluana non può essere così. E' inammissibile che, solamente perché la scienza ancora non ce lo sa spiegare bene, equipariamo a un morto un individuo ancora in vita. Fosse vero che mai nessuna persona in coma si sia prima o poi risvegliata sarebbe una cosa, ma di casi di coma durati anni e poi risvegliatisi ce ne sono. Chi è in grado di dire con certezza che Eluana non si risveglierà mai più? E ammettendo che qualcuno lo sottoscrivesse, chi ci dice che non si stia sbagliando? Quanti casi ci sono di medici che hanno assicurato che non c'era più nulla da fare e poi invece è andato tutto all'opposto?

SCIOCCATO

Sono rimasto esterrefatto nel sentire la dichiarazione dell'avvocato del papà di Eluana in televisione (mi scuso se mi sono sbagliato, magari era un altro avvocato, o un altro funzionario, non ricordo la sua qualifica ma poco importa) fuori dalla casa di ricovero di Udine dov'è stata portata Eluana.
Ha detto più o meno "sono andato a fare una visita più che altro di cortesia, più di 5 minuti non aveva senso rimanere".
Se è gente come questa che si sta occupando del caso di Eluana non mi meraviglio di tutte le decisioni che stanno prendendo!
Per me sono parole vergognose, abominevolmente irrispettose nei confronti di Eluana. Io non so voi, pensatela come volete, ma da una persona così non c'è nulla da imparare, se fosse mio padre sarei sprofondato nella vergogna più profonda.

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stemil

Posted on 7/2/2009, 15:47

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Le giornate passate in particolare quella di ieri mi riaprono una ferita profonda. L’Italia ieri nella persona del primo ministro ha scoperto le sue vergogne. Ringrazio il Presidente Napolitano che è riuscito a coprirla almeno con una foglia di fico, con la sua decisione di non firmare il Decreto scandaloso contro Eluana.

Ma ieri Piero Welby si è rivoltato nella tomba. Non si sarebbe mai aspettato un gesto di un governo che si dice laico, liberale e della libertà, che invece mina lo stato di diritto.

Eluana è viva? Ebbene voi dite questo, ma lei non vuole vivere così!

Con finta e ipocrita pietà la si continua a torturare. Fortuna che lei non lo può percepire. Ma c’è una madre Saturna e un padre Beppino che si feriscono a morte e si torturano con sadico piacere. 17 anni fa si è impedito l’avvenimento della morte liberatrice di Eluana e si sta prolungando un processo di morte.

Ma: “L'interruzione di procedure mediche,” (e il sondino lo è), “onerose, pericolose, straordinarie”, (il sondino è una procedura straordinaria, non è un cucchiaio con cui imbocco qualcuno), “o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima,” (cosa si attende, la guarigione?) “In tal caso si ha la rinuncia all'accanimento terapeutico.” (quel sondino è stato accanimento nel momento che è stato posizionato, 17 anni fa). “Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire.

Quel sondino non la guarirà mai, non ha senso nutrire un corpo inerme, Quel corpo non è più la Eluana che vedete nelle immagini. Lasciamola andare libera!

Mina Welby

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Tasbuno

Posted on 7/2/2009, 16:09

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