Influenza A (H1N1)

I pro e i contro della vaccinazione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    E intanto si bloccano le altre vaccinazioni....

    dal corriere.it

    Chiuse in magazzini a nord di Milano, dove resteranno ancora per due settimane e, forse, di più. Ci sono - e sono ben 120 mila - le fiale con i sei vaccini (in uno) contro la difterite, il tetano, la poliomelite, l' epatite virale B, la pertosse e le infezioni da Hemophilus influenzae, ma non possono uscire dalle celle frigorifero. La distribuzione in Lombardia - nel resto d' Italia - dell' esavalente è bloccata in attesa del via libera dell' Institut scientifique de Santé Publique (Isp) del Belgio, a cui spetta il compito di controllare a campione il rispetto degli standard di qualità prima della consegna a tappeto alle Asl. La produzione dell' Infanrix Hexa (come si chiama, appunto, il vaccino contro le 6 malattie) avviene in Belgio, dove l' azienda farmaceutica che lo produce, la GlaxoSmithKline, ha la sua sede principale. Lì, dunque, devono essere effettuati i test. Ma l' Isp, riferiscono fonti interne alla Glaxo, è in ritardo con le certificazioni per un sovraccarico di lavoro dovuto alle verifiche sui vaccini contro l' influenza A H1N1. E, allora, niente più rifornimenti fino a metà febbraio. È questa, perlomeno, la previsione dell' ufficio di Prevenzione dell' assessorato alla Sanità lombardo, guidato da Luigi Macchi. Così, in una nota di venerdì, il Pirellone è stato costretto a dare indicazioni alle Asl sui comportamenti da adottare per tamponare il problema. Il diktat è assicurare, quantomeno, la somministrazione della prima dose che, secondo il calendario vaccinale del ministero della Salute, va fatta al 3° mese di vita. «In ogni caso non devono esserci rinvii oltre i 30 giorni», si legge nella nota firmata da Luigi Macchi. Ma in assenza di fiale di Infanrix Hexa cosa possono fare i pediatri? L' indicazione che arriva dall' assessorato alla Sanità è di utilizzare «le possibili combinazioni coi preparati disponibili». Il che vuol dire, in pratica, sottoporre il bimbo a due iniezioni al posto di una: la prima con il vaccino pentavalente (con 5 componenti), la seconda con l' anti-epatite. Scrive il Pirellone: «È invece possibile rinviare le dosi successive». Postilla finale: «Si invita altresì a prestare la necessaria attenzione agli aspetti comunicativi per evitare disservizi o allarmi ingiustificati». Ma vista la preoccupazione dei genitori, qualcosa, almeno dal punto di vista della comunicazione, non deve avere funzionato
     
    .
  2. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Tanto sono solo bambini - chissenefrega !!! :angry:
     
    .
31 replies since 6/9/2009, 09:27   537 views
  Share  
.