Gli Impressionisti

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  1. stemil
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    ma che belli!!NOn conoscevo, ma le opere sono davvero notevoli!!!
     
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  2. marina.1
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    Sì, come donna è stata molto discriminata...e la discriminazione continua con...l'oblio!
     
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  3. patna
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    Conoscevo la Morisot come modella - ma anche come artista non è niente male
     
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  4. dango
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    Grazie Marina, splendido lavoro.... :wub:

    Conoscevo molto poco, troppo poco, la Morisot ed è un peccato, non solo perchè le tele sono incantevoli, ma anche per lo spaccato di vita femminile che rappresenta, tanto nei suoi dipinti, quanto nella sua stessa storia di donna e pittrice.

    Se penso che i "suoi quadri d'interno" sono dovuti alle limitazioni che aveva nel dipingere "en plein air" come invece potevano fare i suoi colleghi uomini, vedo, ancora di più, quanto è stata capace questa donna che ha trovato un suo spazio artistico e ha fatto delle limitazioni a cui era sottoposta un punto di forza delle sua opera e della scelta dei suoi soggetti.

    E solo per questo già mi piace assai...
     
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  5. dango
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    Sisley



    Alfred Sisley
    Da www.artdreamguide.com e da www.alfredsisley.org

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    (foto di Sisley)




    Biografia

    Alfred Sisley nasce a Parigi nel 1839.

    I genitori sono inglesi. Il padre, un facoltoso commerciante di cotone e caffé, vorrebbe che il figlio seguisse gli affari di famiglia. Per questa ragione nel 1857, finiti gli studi, lo manda a Londra. Ma gli interessi di Alfred si rivelano di ben altra natura. Più che al commercio, dedica gran parte del tempo alla visita dei musei e allo studio di Turner e Constable.
    Stanco della situazione, nel 1861 Sisley torna a Parigi, deciso a dedicarsi all'arte.
    Per sua fortuna la famiglia lo asseconda nelle sue incinazioni artistiche, assicurandogli appoggio morale e finanziario.

    Sisley inizia a frequentare i corsi nell'atelier di Charles Gleyre, una delle scuole più in voga nella Parigi dell'epoca. Tra gli allievi dello studio figurano anche i giovani Renoir, Monet e Bazille, con i quali stringe subito amicizia. Si forma una sorta di sodalizio, che prosegue anche fuori dello studio.
    Lavora spesso all'aperto, a Fontainebleau, Chailly e Marlotte. Esordisce come allievo di Corot al Salon nel 1866, con due dipinti.
    Nel 1866 sposa Marie Lescouezec, dalla quale l'anno successivo ha un figlio.
    Negli anni che precedono la guerra franco-prussiana Alfred Sisley intensifica il sodalizio artistico con Renoir, Monet e Bazille. Con loro frequenta assiduamente il Café Guerbois, ritrovo di altri giovani artisti attorno alla figura carismatica di Edouard Manet.
    Nel 1869 affitta una casa a Louveciennes, dove nasce un secondo figlio. Qui trascorre il periodo della guerra e dei drammatici fatti che seguono, dipingendo spesso con Renoir.

    Le conseguenze della guerra franco-prussiana si abbattono pesantemente sulla vita di tutti gli artisti. Ma a farne le spese sono soprattutto Bazille, che muore al fronte, e Sisley.
    Gli affari di famiglia subiscono un drastico tracollo. Il padre si ammala gravemente e muore. In un attimo, Sisley si ritrova a corto di mezzi. La pittura, da grande passione, deve diventare anche principale fonte di sostentamento.
    Per risparmiare, decide di non tornare a Parigi e rimanere a Louveciennes.
    Gli anni seguenti sono densi di avvenimenti. Sisley lavora all'aperto a Louveciennes, Argenteuil, Bougival, Pontoise, Marly.
    Nel 1874 partecipa alla prima mostra degli impressionisti, presso lo studio del fotografo Nadar. Dopodiché trascorre alcuni mesi in Inghilterra.
    Nel 1875 si stabilisce a Marly-le-Roi, dove nel 1876 dipinge gli effetti dell'alluvione. Con il gruppo degli impressionisti espone di nuovo nel 1876, nel 1877 e nel 1882.
    Purtroppo la crisi finanziaria di Durand-Ruel si riperquote sulla vendita delle opere di tutti i suoi artisti, Sisley e Monet in particolare. Con Monet, organizza una vendita all'asta di opere, che purtroppo si rivela insuccesso.

    Nel 1882 Sisley si trasferisce a Moret-sur-Loing. Durand-Ruel gli organizza una personale, con una settantina di opere in mostra. Purtroppo è un fallimento.
    Amareggiato dal disinteresse del pubblico e sempre più isolato, si rifiuta di esporre all'ultima mostra degli impressionisti, nel 1886. Nel 1897 ha luogo una retrospettiva alla Galerie Georges Petit, ma è ancora una volta un insuccesso. Subito dopo trascorre qualche mese a Penarth, nei pressi di Cardiff.

    Alfred Sisley muore a Moret-sur-Loing nel 1899 e per ironia nella sorte poco tempo dopo la sua morte uno dei suoi dipinti viene venduto ad una cifra esorbitante (irca il doppio di quanto abbia mai guadagnato in vita sua)

    La carriera artistica

    Alfred Sisley è uno dei principali protagonisti dell'Impressionismo francese.
    A dispetto di un certo legame con la tradizione pittorica inglese di paesaggio, il suo lavoro incarna pienamente i principi che caratterizzarono il grande movimento.
    Molto apprezzato dagli amici e compagni di strada, in vita soffrì pesantemente del disinteresse da parte del pubblico e della critica.
    Alfred Sisley si dedicò con assoluta devozione alla pittura di paesaggio. Tranne rarissimi casi, infatti, nel corso dei suoi 35 anni di attività dipinse solo paesaggi, vedute e qualche marina.

    Gli anni '70 costituiscono il periodo migliore di tutta l'attività artistica di Sisley. L'artista dipinge a Louveciennes, Argenteuil, Bougival, Marly-le-Roi, Moret. Come in precedenza, si tratta di paesaggi, vedute fluviali, scorci di paesi. Al centro della scena figurano strade sassose attorniate da casupole e locande, angoli di villaggio, campi ricoperti di neve, le sponde della Senna inondate di luce.
    L'autore non tradisce alcun interesse per le sensazioni prodotte in lui dagli spettacoli della natura. La mente e il pennello sono completamente assorbiti dalla foga di indagare gli effetti di luce sulle case, le ombre sulle distese di neve, i riflessi sull'acqua, il gioco delle nubi nel cielo, il mutare dei colori al variare delle stagioni.
    A prima vista la pittura di Sisley potrebbe sembrare meno coraggiosa e rivoluzionaria di quella dei colleghi. L'impianto compositivo delle sue tele è più tradizionale. Le sue soluzioni cromatiche risultano più delicate e ricche di sfumature, non raggiungono quasi mai l'audacia di certi accostamenti di Monet o Renoir. Ma esaminando con attenzione le sue tele, esse si rivelano quanto mai rigorose sia nella loro oggettività descrittiva che nell'impiego della tecnica impressionista.

    LE OPERE
    (qui una carrellata dei suoi dipinti più noti)

    LA MIA GALLERY

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  6. miciobicio
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    Da ottobre 2010 sono in arrivo a Rimini due grandi mostre che hanno come protagoniste le opere di Caravaggio, di grandi nomi del seicento, degli Impressionisti francesi e dei pittori del Salon di Parigi.
    Due esposizioni imperdibili che resteranno nel Castel Sismondo fino a marzo 2011, contribuendo all'affermazione di Rimini come meta culturale e punto di riferimento artistico della Riviera.




    Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon

    Rimini, Castel Sismondo
    Dal 23 ottobre 2010 al 27 marzo 2011


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    Il Salon è una mostra che espone quadri e sculture; nasce a Parigi nel 1667 anche se la denominazione risale al 1725 e si riferisce alla sede in cui tale evento si svolgeva, il Salon Carré nel Museo del Louvre.

    Si ricorda il Salon come un evento espositivo regolato da rigidi dettami e di conseguenza riservato a pochi artisti, fino ad un’inaspettata riforma che apre le porte alla corrente impressionista. Dalla seconda metà del XIX socolo, poi, l’Impressionismo assume molta popolarità minimizzando le opere del precedente movimento caratterizzato da elementi classici e accademici.

    Questo è anche il periodo in cui Parigi vive il suo momento d’oro, infatti, la città attira artisti da ogni parte del mondo ed è considerata il covo in cui rifugiarsi per creare e avvicinarsi alle nuove tendenze artistiche e letterarie. Un momento da non dimenticare che ha ispirato il brillante curatore Marco Goldin direttore di Linea d’Ombra a realizzare una mostra che offre al pubblico l’opportunità di analizzare un passaggio importante della storia dell’arte e di confrontare le qualità dell’impressionismo e dei lavori esposti nei Salon francesi.

    A fare da cornice alla prestigiosa esposizione sono i suggestivi spazi di Castel Sismondo nel centro storico di Rimini. Le opere scelte per la mostra intitolata “Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon” intendono rappresentare il passaggio tra Impressionismo e arte fondata sui principi del classicismo.

    Capolavori e autori mai visti prima in Italia si succedono in un ordine cronologico e chiarificatore a grandi nomi della pittura. E’ possibile, infatti, ammirare Cezanne, Ingres Bonnat, Gerome, Bouguereau Couture, Cabanel, Meissonier, Fromentin, Doré, Laurens, Henner e tanti altri. Una sezione dell’interessante mostra, inoltre, è dedicata alla letteratura con lavori di rappresentanti illustri come Baudelaire e Zola, un momento per riflettere sui rapporti tra scrittori e pittori.

    “Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon” è un evento che riunisce due diversi modi di interpretare l’arte e due differenti sguardi di un’epoca, dal 23 ottobre 2010 al 27 marzo 2011 a Castel Sismondo a Rimini.

    Edited by miciobicio - 6/9/2010, 22:34
     
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  7. miciobicio
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    Sempre dal 23 ottobre 2010 al 27 marzo 2011 in mostra nelle meravigliose sale quattrocentesche di Castel Sismondo:
    Caravaggio e altri pittori del Seicento. Capolavori dal wadsworth Atheneum di Hartford
    con autori o opere mai viste in Italia

    Caravaggio e altri pittori del Seicento. Capolavori dal wadsworth Atheneum di Hartford porta a Rimini le opere del Museo Wadsworth Atheneum di Hardfort che dopo il Museo of Fine Arts si Boston è il secondo museo americano che concede le sue opere alla Riviera romagnola.
    Il Wadsworth Atheneum di Hardfort è il più antico Museo americano ed è famoso per la grande quantità di collezioni ed opere di valore risalenti sopratutto al Seicento e al Settecento.
    Matisse, Picasso, Klee, Magritte, Dalì, Ernst, Pollock, e tanti altri nomi del Seicento saranno proprio i protagonisti della mostra di Rimini, con un omaggio particolare ai 400 anni che ricorrono dalla morte di Caravaggio.
    Proprio per la grande occasione, sarà possibile ammirare per la prima volta in Europa (mai concessa prima d'ora) l'opera L'Estasi di San Francesco, primo quadro con soggetto religioso dipinto dal maestro.

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  8. dango
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    Micio pensi di andare a vedere le due mostre?

    a Milano abbiamo Dali' a Palazzo Reale....non che io vada veramente matta pee Dali'...

     
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  9. patna
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    Martedì siamo andati a vedere la mostra di Van Gogh e Gauguin a palazzo ducale - un momento di grande emozione -
     
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23 replies since 21/4/2010, 18:39   6409 views
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