NTR-2- E' razzismo non volere adottare un bimbo di colore?

Eppure erano tutti (tranne uno) così belli, alti, biondi, con gli occhi azzurri....

Oggi ho incontrato una mia conoscente che tempo fa ha adottato un bambino visto che non riesce ad averne - si è affidata alle adozioni internazionali per avere un bambino piccolo

Secondo me c'è una bella differenza tra l'esprimere preferenze sul colore della pelle (preferenze che trovo del tutto inaccettabili, almeno dal mio punto di vista) e il fare la medesima cosa sulla buona salute del bambino da adottare.
Certo, mi rendo conto che paradossalmente dovrebbero essere più facilmente accettati gli eventuali problemi di salute, dato che anche quando si ha un figlio naturale, può succedere che egli non sia del tutto sano, mentre il colore della pelle di sicuro è un "problema" che ha a che fare unicamente con l'adozione.
Tuttavia non riesco proprio a vedere il colore della pelle come un problema, specialmente in una società sempre più multietnica quale è la nostra, mentre capisco la tendenza (egoistica, certo, ma in fondo umana) ad evitare il dolore che, inevitabilmente, è connesso all'idea di prendere con sè un bambino da amare, sapendo che quasi certamente lo si vedrà soffrire.
Poi, è chiaro, molto dipende dall'entità del problema di salute, ma in linea di massima capisco molto di più l'egoismo di chi fugge dal dolore che l'ottusità di chi respinge chi ha un colore della pelle diverso dal nostro.

In fin dei conti, visto che molti singles hanno un animale domestico d'affezione in casa, un po' d'affetto anche agli esseri umani non sarebbe male, no?

Quoto quanto detto da Rolleyes: il colore della pelle non è assolutamente un problema (non lo può essere in una società multirazziale quale quella che ormai stiamo vivendo - e comunque neanche prima...).
Quanto alla salute però farei dei distinguo: ritengo l'adozione un atto di generosità (se di egoismo, meglio non farla ) ma che va commisurata alle energie psicofisiche (quelle economiche sono relative...) della coppia che adotta. Gravi problemi di salute del bimbo potrebbero portare a lungo andare a situazioni insostenibili con effetti devastanti per tutto il nucleo familiare. Ritengo quindi comprensibile ed accettabile che una coppia, conscia dei propri limiti, richieda certi requisiti nell'adozione per non incorrere successivamente in situazioni negative ben peggiori dell'orfanatrofio.
Vorrei chiedere a chi non è d'accordo con questa mia affermazione ed invece condivide la legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza, quale differenza passi fra le due scelte: se in presenza di un feto malformato posso abortire, perchè non posso decidere in modo analogo nell'adottare un bambino?

Ad ogni modo, ho una sconfinata ammirazione verso le coppie che non pongono preclusioni di sorta e riescono a trascorrere tutta una vita in modo sereno e felice pur in presenza di problematiche di notevole entità.

Ho scoperto da poco che l'affido temporaneo di un bimbo/ragazzo può esser fatto anche a persone single: mi auguro che tale possibilità sia sfruttata da tutte quelle persone che vivono sole e che hanno l'età per poter fare questa richiesta. Non è come l'adozione però aiuterebbe moltissimo delle persone giovani in condizioni di disagio a superare dei periodi difficili. In fin dei conti, visto che molti singles hanno un animale domestico d'affezione in casa, un po' d'affetto anche agli esseri umani non sarebbe male, no?