L'affair Scajola, il Fini-Tulliani & altre storie di ordinaria corruzione....

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  1. dango
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    Intanto le vicende dell'Anemone continuano...adesso si scoprono anche gli agganci con il Vaticano.

    da rep.it:

    Il segreto che ha protetto nel tempo il sistema "Anemone" perde un altro pezzo. Oltre Tevere. E per mano dell'uomo che, nei suoi verbali, ha già fatto i nomi degli ex ministri Claudio Scajola e Pietro Lunardi. Interrogato dai magistrati di Perugia, il cittadino Laid Ben Fathi Hidri, già tuttofare di Angelo Balducci e autista del costruttore Diego Anemone, spiega oggi di avere un ricordo nitido. Un "importante monsignore" da cui, con regolarità, accompagnava Anemone. Il Cerimoniere pontificio Francesco Camaldo, fino al 1997 segretario particolare del cardinale Ugo Poletti e oggi Prelato d'onore di Sua Santità. Fathi tutto appare meno che uno sciocco e, dunque, raccontano che pronunci quel nome con una certa fatica e timore, perché ne comprende il peso ma, soprattutto, il significato nella ricostruzione del sistema di relazioni tra la "Cricca" e i palazzi Vaticani. Se erano infatti sin qui noti i rapporti di antica amicizia e affetto tra monsignor Camaldo e il "gentiluomo di Sua Santità" Balducci (i due si conoscono e frequentano dal 1988), nessuno aveva ancora collocato Anemone accanto a quello stesso nome e indirizzo al di là dei confini Vaticani. Quasi che il rapporto del costruttore con gli uomini di chiesa dovesse risolversi nel solo "amico di famiglia" don Evaldo Biasini, economo della Congregazione dei missionari del Preziosissimo sangue di Gesù, ma soprattutto - come hanno sin qui documentato le indagini di Firenze e Perugia - cassa continua del contante necessario ad Anemone per risolvere le sue "urgenze.

    continua...

    SPOILER (click to view)
    Camaldo, monsignore di cui si racconta il gusto per le cose belle e le relazioni importanti, non è un nome nuovo alle cronache giudiziarie di questo Paese. Nel 2006 viene infatti interrogato a Potenza dal pm Henry John Woodcock in una storia tanto torbida quanto confusa di massoni e Servizi. Di cui non conta dare il dettaglio, ma che illumina il suo rapporto con Angelo Balducci. Nell'indagine si accerta infatti che il monsignore, finito nei pasticci per il preliminare di acquisto di Villa Loren ai Castelli Romani, ha chiesto al secondo una somma importante, 280 mila euro, con cui estinguere un debito che lo "assilla". Una somma che Balducci, interrogato, spiegherà di aver messo a disposizione di Camaldo "attraverso il suo conto bancario in Vaticano con un'operazione di trasferimento all'interno della stessa banca". Non è dato sapere se quei soldi siano mai rientrati a Balducci, ma sono pubbliche le parole con cui Camaldo, lo scorso febbraio, unica e autorevole voce d'Oltre Tevere, commenta l'arresto di Balducci: "Sono molto addolorato. É una persona di assoluta limpidezza morale, conosciuta e stimata in Vaticano da tanti anni. Sono certo che dimostrerà la sua assoluta estraneità alle accuse che gli vengono mosse".

    Camaldo-Balducci, dunque. Ma perché e per quali ragioni Camaldo-Anemone? Se è ragionevole pensare infatti che a introdurre il costruttore al monsignore sia stato Balducci, perché Anemone avrebbe comunque coltivato con Camaldo anche un rapporto esclusivo? Chi indaga è convinto che rispondere a questa domanda significhi avvicinarsi alle ragioni che, nell'anno del Giubileo (il 2000), trasformano il Provveditore alle Opere pubbliche del Lazio (Balducci) e un piccolo costruttore con ditte a Settebagni (Anemone) nei futuri padroni delle Grandi Opere pubbliche, a dispetto delle stagioni politiche di diverso colore che si succedono e che i due attraversano. "Da quanto abbiamo sin qui capito - spiega una qualificata fonte investigativa - per Balducci, ma a maggior ragione per Anemone, avere un piede ben piantato in Vaticano significava certamente e innanzitutto godere di un patrimonio di influenze ma, anche, di un'opportunità diciamo di lavoro. Se si pensa al patrimonio immobiliare...".

    Le parole dell'investigatore sono più di una suggestione e invitano a guardare l'altro nesso sin qui emerso tra la Cricca e Oltre Tevere. "Propaganda Fide", la Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. Sappiamo già che nelle carte dell'inchiesta di Perugia e Firenze, è documentata la circostanza dell'acquisto dell'ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi di un palazzo in via dei Prefetti (nel cuore di Roma) di proprietà della Congregazione. E il dato, sin qui isolato, con il progredire dell'indagine appare sempre meno neutro. Con la guida di "Propaganda Fide" dell'influente cardinale Crescenzio Sepe (oggi all'Arcidiocesi di Napoli) prima, e del porporato indiano Ivan Dias, poi, Balducci entra infatti nel cuore della Congregazione e delle sue ricchezze immobiliari. E questo perché Sepe decide di nominare quel provveditore alle Opere pubbliche del Lazio (che ha conosciuto durante il Giubileo da presidente del Comitato Organizzativo) membro del comitato di saggi che ha il compito di mettere in ordine e a reddito lo straordinario patrimonio di "Propaganda", per lo più concentrato a Roma, ma con importanti proprietà all'estero. Con Balducci, che ha competenza per la parte strutturale del patrimonio immobiliare, siedono nel comitato il manager Francesco Silvano, ex presidente dell'ospedale Bambin Gesù (per la parte economica) e l'avvocato dello Stato Ettore Figliolia (sarà capo dell'ufficio legislativo del vicepremier Francesco Rutelli nel secondo governo Prodi e lo si ritroverà a presiedere in almeno tre circostanze arbitrati che decidono le sorti di contenziosi su grandi opere pubbliche). Ebbene, per chi oggi indaga, la domanda è: per Balducci e il sistema Anemone, "Propaganda" fu un punto di arrivo, o di partenza? E chi, di qua del Tevere, ne beneficiò? Potrebbe rispondere Anemone. Non l'ha fatto fino ad oggi. Difficilmente lo farà da domenica, quando insieme con Mauro Della Giovampaola tornerà ad essere un uomo liber
     
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    Membri del governo, politici dell'opposizione ... adesso anche il Vaticano :o:

    Caspiterina .... ma è possibile che tutto questo "fango" sia emerso da quando maggioranza e opposizione, avevano iniziato a discutere e confrontarsi in modo costruttivo sulle riforme ?

    Tutte queste "strane coincidenze" mi portano a pensare che gli scandali dell'ultima ora (che ricordano sempre più l'inizio di "Tangentopoli"), siano stati volutamente occultati da tempo, in attesa di trovare "il momento giusto" per renderli pubblici.

    Un vecchio proverbio dice "A pensar male si fa peccato ... ma il più delle volte si indovina".... mi auguro vivamente questa volta di aver fatto peccato ... :(

     
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  3. ErTigre
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    CITAZIONE (*penelope* @ 7/5/2010, 19:28)
    Membri del governo, politici dell'opposizione ... adesso anche il Vaticano :o:

    Caspiterina .... ma è possibile che tutto questo "fango" sia emerso da quando maggioranza e opposizione, avevano iniziato a discutere e confrontarsi in modo costruttivo sulle riforme ?

    Può essere.. tutto può essere...
    ma hanno toccato il tasto sbagliato.. il vaticano non si tocca... vedrai che finirà tutto in una bolla di sapone.. e anzi.. chi ha messo al fuoco le pentole vedrai che si scotterà pure :rolleyes: :P
     
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    CITAZIONE (ErTigre @ 8/5/2010, 11:56)
    Può essere.. tutto può essere...
    ma hanno toccato il tasto sbagliato.. il vaticano non si tocca... vedrai che finirà tutto in una bolla di sapone.. e anzi.. chi ha messo al fuoco le pentole vedrai che si scotterà pure :rolleyes: :P

    Il difficile periodo che sta attraversando la Chiesa cattolica con gli scandali dei preti pedofili e se (tornando indietro nel tempo) ricordiamo quanto accadde con il Banco Ambrosiano ... si può supporre che neanche il Vaticano possa ritenersi immune da attacchi ...

    Mi piacerebbe cmq conoscere il Paese di provenienza e la religione del testimone chiave Laid Ben Fathi Hidri... il nome (almeno in apparenza) tende a far pensare a origini non tipicamente italiane.
    Il motivo della mia domanda? .... nessuna ... semplice curiosità :rolleyes:
     
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  5. patna
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    Rimestando rimestando vien fuori tanta porcheria -
     
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  6. laura^
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    Scajola, come il suo amico papi, si e' dimesso facendo un pistolotto sulla moralita' ma NON HA PERMESSO ai giornalisti in sala stampa di porre delle domande.
    Grande democratico....

    Telese : non e' normale che un ministro non risponda alle domande...



    e poi chi sono gli altri??
    forse quelli che avrebbero costruito le nuove Centrali nucleari?
    e poi?
    magari gli hanno fatto qualche altro regalino senza che lui se ne accorgesse.....



    Grande Gramellini....
    bastava che il signor ministro guardasse i prezzi degi annunci x capire che sotto c'era qualcosa di strano.....
     
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  7. laura^
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    CITAZIONE (*penelope* @ 8/5/2010, 12:05)
    Mi piacerebbe cmq conoscere il Paese di provenienza e la religione del testimone chiave Laid Ben Fathi Hidri... il nome (almeno in apparenza) tende a far pensare a origini non tipicamente italiane.
    Il motivo della mia domanda? .... nessuna ... semplice curiosità :rolleyes:

    se si chiamasse mario rossi?
    ti faresti le stessa domanda?


    CITAZIONE (*penelope* @ 7/5/2010, 19:28)
    Caspiterina .... ma è possibile che tutto questo "fango" sia emerso da quando maggioranza e opposizione, avevano iniziato a discutere e confrontarsi in modo costruttivo sulle riforme ?

    stanno discutendo in modo costruttivo??????

    :lol:
     
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    CITAZIONE (laura^ @ 9/5/2010, 10:43)
    se si chiamasse mario rossi?
    ti faresti le stessa domanda?

    Sì e ti spiego anche il motivo.
    Se un comune cittadino si presenta a una qualsiasi comando delle forze dell'ordine, al fine di denunciare un reato nel quale è rimasto vittima, i primi controlli vengono avviati nel confronti del denunciante e non del presunto colpevole: questo per evitare che persone non affidabili possano con le loro dichiarazioni, ledere per secondi fini, l'onorabilità di una persona innocente.

    Purtroppo ciò non avviene in altri contesti. Negli ultimi anni le cronache hanno messo in evidenza, che basta semplicemente l'illazione di un falso testimone (o peggio di un pentito inaffidabile) per rovinare la carriera e la reputazione di persone oneste. Un caso eclatante fu quello di Tortora che subì la gogna mediatica e il carcere, a causa di un pittore megalomane che come fine aveva solo quello di farsi pubblicità.

    Da quanto sappiamo il super testimone dell'affaire Scajola è un semplice autista, apparso "dal nulla" in possesso d'informazioni riservate. Ma se anche avesse ragione, siamo sicuri che le persone da lui accusate, siano state così ingenue da rendere partecipe delle loro presunte malefatte, un dipendente in grado in futuro di ricattarli? ....
     
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  9. miciobicio
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    CITAZIONE (*penelope* @ 9/5/2010, 11:49)
    Da quanto sappiamo il super testimone dell'affaire Scajola è un semplice autista, apparso "dal nulla" in possesso d'informazioni riservate. Ma se anche avesse ragione, siamo sicuri che le persone da lui accusate, siano state così ingenue da rendere partecipe delle loro presunte malefatte, un dipendente in grado in futuro di ricattarli? ....

    Forse il tunisino in questone è manovrato da qualcuno...
    Ma da qualcuno che le cose le sa, visto che date, cifre, luoghi di emissione e istituti bancari corrispondono a somme erogate oppure occultate..

    Insomma che si tratti del tunisino Fathi, o dell'italiano Mario, chi lo ha imboccato lo ha imboccato bene... -_-
     
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  10. dango
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    Mi sembrava di avere capito che i riscontri nel caso Scajola, in riferimento al famoso attico, fossero più del solo autista...addirittura le venditrice dell'appartamento confermano l'esistenza dei famosi assegni.

    Detto questo, per la verità era un po' di piu' di un autista, era lo "spallone" cioè quello che effettua le consegne in denaro...ovvero dentro il giro fino agli occhi.

    In ogni caso è corretto verificarne l'attendibilità...esattamente come va verificata quella delle persone da lui indicate.

    qui un articolo sul super-teste
     
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  11. marina.1
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    Ripeto una domanda già fatta...ma sono un po' de' coccio... Va bene conoscere la persona e fare tutti i riscontri, ma nazionalità e religione che c'entrano?
     
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  12. laura^
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    CITAZIONE (dango @ 9/5/2010, 17:45)
    Detto questo, per la verità era un po' di piu' di un autista, era lo "spallone" cioè quello che effettua le consegne in denaro...ovvero dentro il giro fino agli occhi.

    aveva anche le firme sui conti in banca "l'autista".... -_-
     
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    CITAZIONE (marina.1 @ 10/5/2010, 06:50)
    Ripeto una domanda già fatta...ma sono un po' de' coccio... Va bene conoscere la persona e fare tutti i riscontri, ma nazionalità e religione che c'entrano?

    Possono c'entrare ... se la persona in questione, ha interesse a delegittimare il governo di un altro Paese e/o si scopre appartenente a una fascia estremista di una religione che si oppone a quella cattolica.

    Ricordiamoci quale nazionalità e religione aveva all'epoca dei fatti, l'attentatore di Papa Giovanni Paolo II ....
     
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    CITAZIONE (laura^ @ 10/5/2010, 11:04)
    CITAZIONE (dango @ 9/5/2010, 17:45)
    Detto questo, per la verità era un po' di piu' di un autista, era lo "spallone" cioè quello che effettua le consegne in denaro...ovvero dentro il giro fino agli occhi.

    aveva anche le firme sui conti in banca "l'autista".... -_-

    E si torna alla tesi iniziale: Ma è mai possibile che i personaggi coinvolti, fossero così "sprovveduti" da rendere partecipi dei loro presunti malaffari, una persona che avrebbe potuto metterli nei guai con facilità ?
     
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  15. dango
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    Ma...a quanto vedo questi personaggi hanno bisogno di crearsi delle reti per operare quindi cercare collaboratori fa parte del gioco...dopo anni di collaborazione, e quindi quando ai loro occhi è diventato persona fidata, lo promuovono e contemporaneamente lo coinvolgono nel crimine sempre più...a reciproca garanzia.

    D'altra parte lo spallone è stato denunciato da una lettera anonima, a quanto pare, per cui non si è fatto avanti da solo e, il fatto che vi siano prima o poi attriti tra i complici o complici disposti a venire a patti, è quasi una costante di certo tipo di crimini.
     
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268 replies since 3/5/2010, 08:07   2199 views
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