Le Chicche

perle politiche in rete..

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  1. miciobicio
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    Il vero Previti cerca l'autore del suo falso profilo
    Scherzi da Facebook
    Udienza in tribunale con il 'senatore': l'imputato è un 47enne pesarese

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    Pesaro, 19 febbraio 2013
    - “Prego senatore” gli ha detto il giudice, “onorevole, ci spieghi” gli diceva il suo avvocato, “signor Previti” secondo il pm, oppure “avvocato Previti” per la difesa dell’imputato. Insomma, ieri era di scena in tribunale a Pesaro Cesare Previti, 79 anni, ex ministro della difesa, ex senatore della Repubblica, e tanto altro ancora.

    Si è seduto ieri mattina in una sedia del tribunale per raccontare che cosa gli era successo: “Mio figlio si è accorto che su internet c’era una mia pagina Facebook. Siccome io non ne so niente di computer e di internet, non potevo certo esser stato io a confezionarla. Così abbiamo fatto denuncia contro ignoti. C’erano accuse contro Travaglio e Santoro che non mi sono mai sognato di scrivere”.

    L’indagine condotta dalla polizia postale si è arresa una prima volta per l’impossibilità di scoprire l’autore della falsa pagina Facebook di Previti mentre per una seconda pagina fb che è spuntata sempre a nome Cesare Previti, dove si sono riversati insulti e tutta una serie di contumelie nei confronti dell’ex senatore, le indagini hanno portato ad un computer di un ufficio pesarese e al suo utilizzatore. Che (tutelato dall’avvocato Francesco Coli) rigetta completamente le accuse dicendo di esser innocente.

    Chi lo ha confezionato non pensava forse di finire impigliato in un’indagine della procura della Repubblica o probabilmente credeva di non correre rischi di alcun tipo se non quello di ridere troppo. In realtà è finito nei guai. perché l’avvocato Cesare Previti, ha messo in moto una batteria di legali (del suo studio romano) per i reati di sostituzione di persone e per violazione della legge sulla privacy. Il processo è già alla seconda udienza davanti al giudice monocratico di Pesaro. La prossima è stata fissata per il 30 maggio 2013.

    La testimonianza di Previti era importante perché doveva chiarire al giudice come ne era venuto a conoscenza e che tipo di conseguenze ne aveva avuto. Nel profilo apocrifo di Facebook, l’usurpatore del nome Previti Cesare aveva fatto in modo di chiarire bene che si trattava dell’ex senatore mettendoci in bella vista una sua foto con tutti i riferimenti anagrafici. Per questo, sono stati numerosi gli utenti che hanno interloquito col falso avvocato Previti pensando o almeno avendo il dubbio di parlare veramente con l’originale. Il quale invece non ci pensava nemmeno di aprire un profilo facebook per parlare col mondo visto che non ne sa niente di internet. Alla fine, sono due gli usurpatori del nome e della storia dell’ex senatore, ma solo per il pesarese di 47 anni è stato possibile ipotizzare le accuse che il tribunale dovrà valutare.

    Intanto, Previti si è costituto parte civile tramite un avvocato del suo studio romano e nella prossima udienza formalizzerà la sua richiesta di risarcimento danni. Che non dovrebbe essere di modeste pretese tenuto conto della storia della parte civile.

    Finalmente Previti in tribunale!!!! :woot: :woot:
     
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15 replies since 13/8/2010, 10:52   222 views
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