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notizie dal mondo della tv

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  1. Cettinina
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    La7d: in arrivo Senette, Parietti e la moglie di Mentana (ai fornelli)


    http://www.televisionando.it/articolo/la7d...fornelli/43227/
     
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  2. Cettinina
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    Claudio Amendola, attore per allegria:
    «Pensa se dovessi spaccà legna...»



    ROMA - Con quella faccia un po’ così... Simpatica, cialtrona, sbruffona anche. Gli angoli della bocca all’insu, gli occhi che parlano, le mascelle serrate. Un bravo ragazzo sorridente, ma anche duro come il granito, uno di quelli che all’improvvisvo potrebbe anche darti una coltellata. Antidivo per convinzione e attore per passione, Claudio Amendola ha 48 anni, un’ottantina di film fra cinema e tv alle spalle, due matrimoni, - la prima volta era ventenne - due figli. E’ già nonno, innamorato pazzo della sua seconda moglie, Francesca Neri, e della Roma («me può fa’ tutto, la Roma», sospira come solo gli amanti che amano davvero fanno).

    L’ultimo personaggio interpretato - da 5 stagioni in quattro serie di successo - è Giulio Cesaroni, l’oste della Garbatella, vedovo con tre figli, risposato, verace, orgoglioso dei suoi tatuaggi - il Colosseo e la Lupa - candido, di quell’ingenuità rara propria delle persone perbene, attaccato alle radici, e di buon senso. Il tenente Sheridan e il suo l’impermeabile stanno a Ubaldo Lay come il grembiule della vineria in piazza Giovanni da Triora sta a Claudio Amendola. Ma a lui non pesa: «Sarei un matto! Perché mai dovrebbe urtarmi il fatto di essere abbinato a un ruolo così fortunato, popolare?».

    Dunque girerà I Cesaroni 5?
    «Più che probabile: sicuro. Iniziamo i primi di giugno», sorride.

    Molti cambiamenti?
    «Elena Sofia Ricci e io saremo di nuovo insieme. La famiglia minacciata, incrinata, si riunisce e inizieranno le nuove avventure. Tutte le serie giunte all’ennesimo seguito perdono un po’ di mordente, ma la prossima avrà lo smalto della prima».

    Nel frattempo?

    «Mi diverto, torno al dramma... Prima de I Cesaroni, dopo tanti ruoli impegnati, seri, avevo una grande voglia di commedia. Ora, dopo cinque stagioni di commedia, desidero storie forti. Così interpreterò Dov’è mia figlia? Un film per Canale 5 diretto da Monica Vullo che - come dice il titolo - racconta di un padre alla ricerca della figlia scomparsa nel nulla. Lo so, potrebbe sembrare il caso di Avetrana, ma il soggetto è stato scritto prima che accadesse quella tragedia».

    Sarà invece la voce recitante in Pierino e il Lupo al Palladium...
    «E’ una ripresa, e sono contento di esserci, soprattutto perché sono insieme con mio fratello Federico che dirige l’Orchestra. Da ragazzino si può dire che vivessi per strada, fingevo di aver fatto i compiti e poi via con gli amici, certo Roma era una città diversa, pericoli pochi. Stavamo alla Balduina, i miei genitori sapevano sempre dov’ero, come trovarmi. E quando mi scovavano era sempre la stessa musica: “ma, non studi mai? Guarda tuo fratello”. Io lo guardavo, Federico, il perfetto liceale, ma studiare non era certo il mio obiettivo. Meglio fare l’animatore in un villaggio vacanze, il maestro di tennis, meglio tutto pur di non lavorare».

    Ma ha scelto di fare l’attore.
    «Appunto, non lavoro. In quale lavoro ti accolgono sorridenti, ti offrono il caffé, ti truccano, ti spazzolano, ti spolverano... Pensa se dovessi spacca’ la legna, fa il muratore, il minatore. Non credete a quei miei colleghi convinti d’esse’ Domineddio, e soffrono, e so’ stanchi, consumati, aggrovigliati. Questo mestiere è un privilegio, un divertimento. Una passione per me iniziata con Mery per sempre. Prima? Un bel gioco, e pure pagato. L’unico precetto - l’ho ereditato da mio padre - la professionalità e il rispetto per gli altri, i macchinisti, i tecnici, il resto della troupe, sono loro che ti insegnano i segreti del mestiere».

    Lei ha lavorato con Vanzina, Bolognini, Chereau, Scola, Mazzacurati, Chiesa, Marco Risi, Magni, Virzì e tanti altri, ma qual è il film al quale è più legato?
    «Storia d’amore, la serie per Raiuno dell’81 diretta da Franco Rossi. Durante le riprese ho incontrato la mia prima moglie, e un bambino che dopo, molto dopo, sarebbe diventato il marito di mia figlia Alessia. Parte della mia vita si è compiuta su quel set. Dopo ho incontrato Francesca, il mio presente, il mio futuro».


    il Messaggero
     
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  3. leon27
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    fuoriclasse

    LA SERIE IN ONDA LA DOMENICA ALLE 21.30

    Fuoriclasse" racconta un intero anno scolastico del “Caravaggio” di Torino, liceo scientifico statale a rischio chiusura perché mal gestito. Lo scenario cambia con l’arrivo di una preside particolarmente determinata (una suora che ha regolarmente superato il concorso pubblico), arrivo che viene vissuto con perplessità e preoccupazione da parte dei docenti.
    Il gruppo degli insegnanti è estremamente eterogeneo, popola una galleria di diversi tipi umani: ci sono l’ ”insicura cronica”, il “frustrato vendicativo”, “l’anziana ossessionata”, il cinquantenne “in crisi e stanco”.

    Ma, come in una vera scuola pubblica, ci sono anche professori attenti, appassionati, eccellenti nelle loro materie e nel rapporto con le classi.
    Fra questi emerge, per bravura e tenacia, ma anche per simpatia, la professoressa di lettere Isa Passamaglia (interpretata da Luciana Littizzetto). Un’insegnante di grande talento, che continua a credere profondamente nel suo lavoro nonostante la burocratizzazione della quotidianità scolastica e il sempre più basso riconoscimento del ruolo. Sa come interessare i ragazzi: li aggancia con battute ironiche e divertenti trascinandoli nella ricerca di una visione delle cose consapevole e sincera, spesso disincantata ma efficace e solida. Una donna dal carattere non facile perché dissacrante e spesso intransigente, eppure molto amata dagli studenti e apprezzata dagli insegnanti più rigorosi. In modo particolare da Enzo Vivaldi (Fausto Sciarappa), il brillante professore di matematica che, dopo la separazione dalla moglie, la corteggia senza tregua e almeno apparentemente senza speranza.
    Isa Passamaglia è stata appena lasciata dal marito Riccardo Tramola (Neri Marcoré): serio professionista (è un affermato dentista) ma immaturo cronico, scappato alle Mauritius con una collega molto più giovane. Hanno un figlio, Michele (Lorenzo Vavassori): quattordicenne appena iscritto al “Caravaggio” e in piena crisi adolescenziale.

    Sommersa dalle difficoltà, nonostante il suo inguaribile senso dell’umorismo, Isa Passamaglia arriva a desiderare di lasciare la scuola per il Ministero degli Esteri. Riesce a superare il concorso che le permette di cambiare finalmente lavoro e migliorare la sua situazione economica, ma non tutti quelli che la conoscono scommetterebbero su questa decisione, sul suo addio al “Caravaggio”.
    Per Isa, sia come donna sia come professoressa, sarà un anno difficile, pieno di prove faticose e ricco di novità a volte inattese e di non facile gestione. Ma sarà un anno con un lieto fine. Anzi più d’uno.

    Intorno agli insegnanti, e spesso in conflitto con loro, si muove un gruppo di ragazzi alle prese con le inevitabili difficoltà scolastiche, ma anche con i primi batticuori, con le decisioni da non rimandare, con le scelte della parte con cui schierarsi, con le richieste d’aiuto, con il rifiuto di somigliare agli altri, col desiderio inconscio di confondersi nel tutto. Con la vita che li porta a diventare grandi, insieme a quei professori, uomini e donne, che continuano a crescere ogni anno con loro.
     
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  4. marina.1
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    Promette bene
     
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  5. Cettinina
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    Il Divo di Paolo Sorrentino in chiaro su La7


    Tre anni dopo l'uscita nei cinema arriva finalmente in tv, il 2 febbraio su La7, Il Divo di Paolo Sorrentino. Il film sulla figura controversa di Giulio Andreotti, in chiaro non era mai andato, oggetto di fatto di una censura che ne aveva impedito la messa in onda su Rai e Mediaset

    Gran Premio della Giuria a Cannes, Sette David di Donatello, quattro Nastri d'argento, un Oscar europeo (Efa). Dopo i tanti allori di cui è carico arriva finalmente in tv, il 2 febbraio su La7, Il Divo di Paolo Sorrentino. Il film in chiaro non era mai andato, oggetto di fatto di un vero e proprio boicottaggio che ne aveva impedito la messa in onda su Rai e Mediaset. Dedicato alla figura controversa di Giulio Andreotti, Il Divo approda in tv ed è l'occasione per la tv di Telecom Italia Media di sperimentare una sinergia tra il tg di La7 e la rete: Enrico Mentana infatti sta preparando sull'evento della prima tv del Divo uno speciale.

    Protagonista pluripremiato Toni Servillo, nei panni del senatore Andreotti , con il registro del grottesco, proprio al cinema di Sorrentino, Il divo narra una parte della vita di Giulio Andreotti, protagonista della storia politica italiana per decenni, raccontata nel periodo tra 1991 e 1993, a cavallo tra la presentazione del VII Governo Andreotti e l'inizio del maxiprocesso per associazione mafiosa a Palermo.

    "Siamo molto contenti che un film importante come Il Divo, che ha rappresentato il cinema italiano nel mondo, arrivi finalmente sul piccolo schermo", hanno detto all'ANSA Nicola Giuliano e Andrea Occhipinti, produttori del film nel 2008 con Indigo Film, Lucky Red e Parco Film. "Un ringraziamento sentito va La 7, perchè ne faranno un evento e questo è un modo inedito e intelligente di portare i film in tv". Per la lontananza del Divo dalle tv italiana, lo sceneggiatore e giornalista Andrea Purgatori aveva parlato di boicottaggio.

    "C'è in Italia - aveva detto l'estate scorsa, sempre all'ANSA, Andrea Purgatori - una situazione di estrema difficoltà, abbiamo un ministro come Bondi che pensa di fare il selezionatore di Cannes e non va al festival perchè si risente di Draquila, di Gomorra è stato detto che infangava l'Italia, Il Divo di Paolo Sorrentino è stato boicottato in tv che non hanno mai acquistato i diritti eppure il regista sta lavorando con Sean Penn, dunque non mi sembra proprio robetta. Mi chiedo quale cinema questo governo vuole: buoni sentimenti? Non si ricorda che una gloria della nostra storia cinematografica è il film di impegno civile, mi viene in mente l'Oscar nel '70 ad un film come Indagine al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. Del resto Paolo Sorrentino, quando in Germania, con applausi, aveva presentato Il divo aveva detto: "Berlusconi è il nipote politico di Andreotti".


    da kataweb
     
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  6. leon27
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    Rai, Masi: “Pubblico in studio scelto dal direttore di rete e non dai conduttori dei talk”

    l direttore generale della televisione di Stato ordina il blitz. Pronta la replica di Santoro: "Non se ne parla. Ad Annozero voglio una platea di trentenni"


    Avolte le coincidenze sono poco, anzi per niente, misteriose. Nemmeno una settimana fa, in Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi ha criticato ferocemente Annozero: “Orribile”. E ieri Mauro Masi ha scritto, firmato e inviato l’ennesima circolare per obbligare i conduttori, ovviamente Michele Santoro, ad accettare le claque che i politici di destra arruolano per l’occasione. E chi disobbedisce? Non va in onda.

    Masi esaudisce (anche) un desiderio di Daniela Santanchè che giovedì scorso, prima di abbandonare contrita Annozero, aveva raggiunto lo studio con una sessantina di accompagnatori personali, nient’altro che una claque per fare un po’ di rumore (e confusione) durante il dibattito. Santoro li ha lasciati all’ingresso, ma ora il direttore generale Rai impone di far gestire il pubblico ai “direttori di rete e testata e non ai conduttori o autori dei programmi”. Significa che il giornalista perde un suo diritto editoriale e quando invita un politico, a sua insaputa, l’azienda e l’ospite convocano un tifo organizzato.

    Per la Rai è soltanto un ordine – mica un consiglio – per la “presenza del pubblico attivo all’interno di programmi di approfondimento informativo”. Molte trasmissioni del servizio pubblico hanno accolto senza protestare, Santoro ha rispedito al mittente: “Scelgo il pubblico da trent’anni”.

    Un dirigente di Raidue pronostica le conseguenze di uno scontro tra Masi e Santoro: “Così non va in onda”. Il direttore generale ha calato le sue carte per frenare Annozero o addomesticare le trasmissioni sgradite. Il colpo grosso è pronto per le elezioni anticipate: una norma sulla par condicio confezionata su misura in commissione di Vigilanza, tale e quale al bavaglio che sospese per cinque settimane l’informazione durante la regionali 2010. Nell’attesa, ecco la claque. Che serve a interrompere le discussioni, a innervosire il giornalista, a modificare le scalette. Avanti la rissa, così sarà più facile chiudere le trasmissioni. Oppure è difficile spiegare perché Masi, in pochi mesi, abbia firmato tre note ufficiali e sia intervenuto a distanza ravvicinata dalle fughe del sottosegretario Santanchè (da Santoro e poi da Andrea Vianello, Agorà). L’operazione è politica e televisiva, insieme: la Rai limita la libertà dei conduttori e concede un bel po’ di poltrone in studio ai politici e i partiti, nel caso specifico il Pdl, offre a Santoro il provocatore Vittorio Sbarbi – prossimo al debutto su Raiuno – al posto dei vari Niccolò Ghedini.

    Non c’è più spazio per legulei precisi e inappuntabili, occorrono kamikaze pronti a urlare e insultare (o disertare) pur di proteggere il Capo. La circolare di Masi è a breve scadenza, per ora alimenta l’infinita lotta tra la Rai e Santoro, mette a rischio l’indipendenza dei giornalisti, ma nel tempo sarà sostituta da un documento che proviene sempre dalla Vigilanza e che rischia di mutilare l’informazione del servizio pubblico.

    Il capogruppo Alessio Butti (Pdl), la settimana scorsa, ha presentato una bozza per l’atto di indirizzo sul pluralismo che la Commissione parlamentare, una volta approvata, invierà al Consiglio di amministrazione di viale Mazzini che, a maggioranza Pdl e Lega, avrà tutto il suo interesse a farla propria. La bozza Butti prevede che se una trasmissione parla di Ruby il lunedì – e il lunedì c’è Porta a Porta – per otto giorni nessun programma potrà trattare l’argomento. Il Pdl ha pensato di saldare i conti con editorialisti e giornalisti non allineati: doppio conduttore e doppio giornalista. Il senatore Butti precisa che la bozza non è soltanto sua, ma espressione della maggioranza in Vigilanza: una maggioranza che con 21 voti a favore e 19 contro ha via libera. La bozza è in discussione, oggi c’è un’altra seduta: “Entro la settimana prossima – aggiunge Butti – voteremo”.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/26...anzi-per/88358/
     
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  7. Ireth74
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    Masi le sta proprio studiando tutte per mettere i bastoni tra le ruote alle due-tre trasmissioni (soprattutto Annozero) non di regime!
    Che palle quell'uomo!! Andasse a farsi f...... insieme al suo amato padrone!
    :sick:
     
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  8. ErTigre
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    CITAZIONE (leon27 @ 26/1/2011, 19:07) 
    E ieri Mauro Masi ha scritto, firmato e inviato l’ennesima circolare per obbligare i conduttori, ovviamente Michele Santoro, ad accettare le claque che i politici di destra arruolano per l’occasione.
    www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/26...anzi-per/88358/

    Perchè.. quelli di sinistra che portano... le suore di clausura :lol: ? :rofl.gif:
     
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  9. patna
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    Mario non mi pare che in passato nelle reti rai vi sia stata tutta sta censura - tutto quello che non piace a berlucchietto e ai suoi automaticamente viene bloccato
     
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  10. ErTigre
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    CITAZIONE (patna @ 26/1/2011, 21:59) 
    Mario non mi pare che in passato nelle reti rai vi sia stata tutta sta censura - tutto quello che non piace a berlucchietto e ai suoi automaticamente viene bloccato

    Potrei dirti che quando governava la sinistra era mille volte peggio, potrei elencarti le decine e decine di programmi orientati a sinistra, potrei dirti che mai e poi mai in paese democratico si è vista una rete rete del servizio pubblico, pagato da tutti i cittadini, tipo la nostra Telekabul... mi limito a consigliarti, se proprio la rai non ti va bene, di sintonizzarti sulle reti Mediaset :rolleyes: :winner_third_h4h.gif: :biggrinthumb.gif:
     
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  11. marina.1
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    Mediaset!? :woot: :woot: :woot: Perchè dici queste brutte parole!!!
     
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  12. ErTigre
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    CITAZIONE (marina.1 @ 27/1/2011, 06:37) 
    Mediaset!? :woot: :woot: :woot: Perchè dici queste brutte parole!!!

    :( oh scusa :cry: mi pulisco la bocca :sick:
    :biggrinthumb.gif:
     
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  13. patna
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    Mario Mario - puliscitela bene la bocca - tze mediaset !!! -_-
     
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  14. Cettinina
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    Isola dei Famosi 8, foto ufficiale del cast completo


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    Per l’Isola dei Famosi 8 i giochi sono fatti. Il cast di Simona Ventura è al completo ed ecco la prima foto ufficiale dei partecipanti. Non resta che partire. O meglio vedere la tv lunedì 14 febbraio per la prima puntata del reality show targato RaiDue. Grandi sorprese purtroppo per quest’anno non cene sono, mancano i nomi importanti, i vip veri, ma ci sentiamo molto vicini a Vladimir Luxuria che alla parola vip le viene la dermatite. E forse sarà proprio lei, in qualità di opinionista con la Parietti, il pezzo forte del programma. Daniele Battaglia come sappiamo da tempo sarà l’inviato, l’alter ego di SuperSimo, ma vediamo più da vicino i protagonisti, soprattutto per capire se almeno qualcuno lo conosciamo o vagamente ce lo ricordiamo.

    Ed ecco finalmente tutti i naufraghi, Raffaele Paganini, Luca Dirisio, Thyago Alves, Giorgia Palmas, Magda Gomes, Daniel McVicar, Eleonora Brigliadori, Raffaella Fico. A supportare gli otto famosi ci saranno altrettanti figli e parenti di.., la nuova sezione che Simona ha fortemente voluto in questa edizione e che, di fatto, spazza via quasi del tutto la categoria dei non famosi, di cui rimarrà forse soltanto una minima rappresentanza formata da tre concorrenti. Di loro non sappiamo ancora nulla, le selezioni verranno effettuate domenica nel corso di Quelli che il Calcio… E intanto sulla Rai sta passando il nuovo promo del programma.

    E allora vediamo chi saranno i figli e parenti di… Si comincia con il figlio di Brigitte Nielsen, anche lei naufraga qualche anno fa, Killian Gastineau, si prosegue con il fratello di Marco Materazzi, Matteo e poi, ancora, Abigail Balotelli, sorella naturale di Mario Balotelli, Francesco Rapetti, figlio di Mogol, Francesca Fogar, figlia di Ambrogio Fogar, Francesca De Andrè figlia di Cristiano e nipote di Fabrizio De Andrè e sulla quale si sono scatenate polemiche familiari, infine, Walter Garibaldi pronipote di Giuseppe Garibaldi e Gianna Orru, mamma di Valeria Marini.

    La partenza dei naufraghi alla volta dell’Honduras è fissato per l’8 febbraio, giusto una settimana prima della messa in onda, per dargli almeno il tempo di familiarizzare con il clima e il paesaggio. Poi dal 14 febbraio la loro vita sarà come in un acquario e noi li seguiremo. Appuntamento con la prima puntata dell’Isola dei Famosi 8, lunedì 14 febbraio ore 21.10 RaiDue.


    da Televisionando
     
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    Ma che personaggi famosi .... eccetto il coreografo e ballerino Paganini, tutti gli altri sono "illustri sconosciuti" o per meglio dire, solo comparse che fanno "cornice" a veri noti personaggi dello spettacolo ....

    Nelle edizioni passate, qualche personaggio di spicco c'è stato .... ma evidentemente il vincolo che gli autori hanno dato da un paio d'anni fa, ovvero che chi si ritirava dal reality non avrebbe avuto per un anno la possibilità di partecipare ad alcun programma RAI (dopo che molti dopo una settimana decidevano di tornare a casa ... e vivevano "di rendita" per l'intera stagione) ha demotivato molti dall'affrontare l'avventura ....
     
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688 replies since 25/2/2008, 16:04   4761 views
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