La magia del Natale

In realtà non è sufficiente definire un materiale “autoestinguente” per classificare la caratteristica di resistenza alla combustione; tale proprietà è definita dalla norma UL94 attraverso cinque diversi indici:

HB lenta combustione su provino orizzontale velocità di combustione <76 mm/min per spessori <3 mm velocità di combustione <38 mm/min per spessori >3 mm;

V-0 la combustione si arresta nel giro di 10 secondi su provino verticale; non è ammessa la caduta di gocce di materiale fuso;

V-1 la combustione si arresta nel giro di 30 secondi su un provino verticale; non è ammessa la caduta di gocce di materiale fuso;

V-2 la combustione si arresta nel giro di 30 secondi su un provino verticale; è ammessa la caduta di gocce di materiale fuso infiammato;

5V la combustione si arresta nel giro di 60 secondi dopo cinque applicazioni, ciascuna della durata di cinque secondi, di una fiamma (più grande di quella usata per le classificazioni V-) a una barretta di prova.

Come si può vedere dalla breve descrizione sopra riportata i materiali “autoestinguenti” non sono caratterizzati in assoluto dalla completa non-infiammabilità ma solo da modalità di spegnimento definite. È dunque possibile che materiali definiti autoestinguenti, una volta innescati, continuino la combustione anche per un tempo considerevole. Nelle applicazioni di prodotto, si usa comunque in certi casi come gli apparecchi di illuminazione la classificazione della prova del filo incandescente a 750°C.

non è tutto fuori uso...
c'è qualche speranza che qualcosa possa ardere...