Da L’Ile Rousse si possono fare belle gite nei dintorni.
Come prima meta scegliamo
Pigna, un antico borgo letteralmente abbarbicato sulle rocce.
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ImageShack.usPigna si può considerare uno dei maggiori successi nel programma di restauro dei paesi della Balagne: le sue strette strade di acciottolato, le case dai tetti arancio e porte e persiane blu,
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ImageShack.usunite a tramonti mozzafiato
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ImageShack.usrendono il paese davvero suggestivo.
Si consigliano comode scarpe da ginnastica…
Sarà molto piacevole curiosare tra le varie botteghe artigiane, soprattutto della ceramica, o ascoltare concerti di musica etnica, spesso a cappella e con antiche danze quali la moresca.
A questo proposito dovrei aprire una parentesi sulla musica còrsa: è un insieme di passioni che ricorda molto le canzoni napoletane anche se con un’impronta decisamente più politica.
Vi consiglio l’ascolto dei Muvrini e di “Canta u populu corso”: chi ama la musica non può trascurarli.
Spostiamoci di nuovo sul mare.
Vicinissimo a L’Ile Rousse, troviamo il
deserto degli Agriates,
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ImageShack.us35 km di litorale sevaggio, accessibile solo da mare, una vasta area disabitata, un paesaggio quasi lunare, roccioso, intervallato da gruppi di cactus e colline ricoperte di macchia mediterranea: un vero paradiso per chi ama il contatto diretto e “primitivo” con la natura.
Gite molto più comode anche se meno suggestive possiamo farle ad
Algajola e
Calvi.
Algajola è praticamente un villaggio formato da una bella spiaggia sabbiosa, con un mare sempre incredibilmente stupendo,
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ImageShack.us sotto un castello del XIII secolo.
Bello il sentiero che dal castello porta al mare.
Ben più importante è
Calvi, rinomato ed elegante porto turistico.
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ImageShack.usVista dal mare Calvi è uno spettacolo magnifico con i suoi tre immensi bastioni sormontati da una cresta di costruzioni ocra che si stagliano su uno sfondo di montagne spesso innevate!
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ImageShack.usSotto, case dai colori pastello, viuzze strette ricche di negozietti, ristoranti tipici.. non le manca niente per poter competere con i più famosi luoghi di villeggiatura…Sin troppo a parer mio in quanto è diventata un po’ troppo…internazionalizzata e poco còrsa!
Sicuramente da visitare la Cittadella,
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ImageShack.usfondata nel XIII secolo, con le sue case l’una attaccata all’altra lungo scalinate tortuose e passaggi lastricati di ciottoli.
A Calvi ci fermeremo a cena per una spettacolare: paella
ed i profiterolles più buoni mai mangiati in vita mia!
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