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Cettinina.
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Tempo di barbecue
Da fare
_La carne deve essere ben frollata e tenera. Per una grigliata leggera e saporita conviene marinare i cibi almeno un’ora prima della cottura usando aceto o limone con erbe fresche.
_Per il pesce, asciugatelo bene, spennellatelo con olio, con vino o con brodo di pesce, che è un accorgimento che ne esalta il profumo.
_Fondamentale per dei risultati professionali è munirsi dell’attrezzatura necessaria: palette, pinze, graticola, pennello e guanti non possono mancare.
_Vi sentite delle vere “regine della brace”? Allora osate il tutto per tutto usando carbone di legna, meglio se aromatica come quella di castagno, di vite, di ulivo o di limone. I guru della griglia consigliano di aggiungere alla brace anche degli aromi, come il finocchietto. Ma attente! Le resine contenute nel legno rischiano di aromatizzare troppo i vostri cibi. E allora, per evitare rischi, sì alla carbonella, ma che sia di qualità.
_Per ottenere una cottura ideale la carbonella deve essere ardente e coperta dalla cenere spenta. Per ottenere questo risultato basteranno all’incirca 10/15 minuti.
Da evitare
_Non pungete la carne con la forchetta, le fa perdere i liquidi e quindi tende a renderla secca. Meglio rigirarla usando paletta o pinze. Per la stessa ragione è meglio evitare di salarla prima della cottura.
_Per la vostra grigliata di mare, ricordatevi di non squamare il pesce, perché le squame proteggono l’integrità e l’umidità della carne. E poi, non cuocetelo troppo! I tempi medi sono veramente minimi. Ad esempio, 10 minuti di cottura per lato saranno sufficienti per un branzino di piccole dimensioni.
_Per profumare di legno i cibi si può usare anche la segatura. Ma attenzione, la segatura ha una consistenza troppo fine per essere versata direttamente sul carbone acceso. Bagnatela prima con acqua e avvolgetela in un foglio di alluminio.
Dulcis in fundo: come pulire la griglia
Ed eccoci alle note dolenti: dopo aver cotto carne, pesce o formaggio restano sempre residui di cibo e grasso sul barbecue non sempre facili da eliminare. Ecco 3 regole d’oro:
1) Poiché le incrostazioni si puliscono più facilmente a griglia ancora calda, mettetela a riscaldare sul barbecue avvolgendola in un foglio di carta stagnola (con la parte lucida verso l’interno). Quando è ben calda eliminate la stagnola e strofinate con una spazzola dura in ferro.
2) Se il barbecue è definitivamente freddo, un’alternativa è lavarla con un po’ di caffè freddo e asciugarla con un panno.
3) Molto meglio è proprio evitare che la carne si attacchi alla griglia: prima di appoggiarvi la carne spalmatela sempre con olio (di semi andrà benissimo).
donna moderna. -
dango.
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Cetty, ma tu lo sai fare davvero il barbecue: o'vero????!!!! . -
Cettinina.
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CITAZIONE (dango @ 16/7/2008, 22:26)Cetty, ma tu lo sai fare davvero il barbecue: o'vero????!!!!
In genere preparo la carne e tutto l'occorente per la grigliata e mio marito si dedica alla cottura dei cibi.. -
Cettinina.
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Peperoni: come arrostirli e spellarli
I peperoni sono ricchi di vitamina C e poveri di calorie, in quanto costituiti per il 90% di acqua; vengono coltivati e utilizzati in tutto il mondo, e sono oggetto delle più svariate preparazioni gastronomiche, come diversi sono i metodi di cottura con i quali si possono preparare.
I metodi per arrostire i peperoni possono essere diversi:
1. Per la preparazione in forno: prendete i peperoni, adagiateli su una teglia e infornateli, a 250° per 25-30 minuti girandoli di tanto in tanto.
2. Trascorso il tempo indicato (il tempo può variare leggermente in base alla dimensione del peperone) i vostri peperoni si presenteranno in questo modo.
3. Per la cottura sul fuoco invece, adagiate il peperone in una padella antiaderente già calda e fatelo arrostire, girandolo di tanto in tanto, fino a quando la pelle si presenterà di colore bruno (circa 15-20 minuti).
4. Una volta arrostito, per facilitare l’eliminazione della pelle, prendete il peperone e infilatelo in un sacchetto di plastica per alimenti.
5. Chiudete bene il sacchetto contenente il peperone e lasciatelo “sudare” per almeno 15 minuti.
6. Trascorsi i 15 minuti, togliete il peperone dal sacchetto, appoggiatelo su un tagliere ed eliminate il picciolo, magari aiutandovi con un coltellino appuntito ed ben affilato.
7. Prendete ora il peperone ed eliminate tutta la pelle che verrà via molto facilmente.
8. Con un coltello, tagliate il peperone lungo un lato e apritelo completamente.
9. Tagliate ed eliminate i filamenti bianchi che si trovano all’interno del peperone e tutti i semi, aiutandovi, se occorre, anche con le dita. Volendo, potete eliminare i semi sciacquando velocemente il peperone sotto l’acqua fredda.
10. A questo punto prendete il peperone e tagliatelo a falde, a striscioline o alla julienne, in base alla preparazione che dovete realizzare.
Consiglio
I peperoni, una volta acquistati, devono essere consumati entro pochi giorni, un’alternativa valida per poter gustare questi ortaggi fuori stagione è di conservarli sott’olio oppure sott’aceto.
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marina.1.
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Alternativa iconoclasta: comprare una scatola di peperoni al naturale, prendere un apriscatole e tagliare lungo il bordo, estrarre i peperoni e togliere i pochi semi presenti, condire!
Mi vergogno!!!!. -
patna.
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Marina - ti seguo - . -
bross5.
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i peperoni sono squisiti e non è poi così complicato ci vuole solo del tempo, anche io li metto nel saccheto di plastica e li spello quando sono freddi, in questo periodo ne faccio parecchi che poi congelo e così sono sempre pronti. . -
marina.1.
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Non ho assolutamente dubbi sulla bontà...è il procedimento...
Quando li ho spellati io ho il ricordo di una cucina sporchissima e dita scottanti... Ma in cucina sono sfaticatissima (salvo quando ho un pranzo con amici!). -
patna.
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CITAZIONE (bross5 @ 17/7/2008, 23:49)i peperoni sono squisiti e non è poi così complicato ci vuole solo del tempo, anche io li metto nel saccheto di plastica e li spello quando sono freddi, in questo periodo ne faccio parecchi che poi congelo e così sono sempre pronti.
Se vuoi puoi anche mandarne qualcuno anche qui - sai non mi offendo mica -
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marina.1.
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Ottima idea...anch'io non mi offendo facilmente!!
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patna.
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Carla .... mi sa che ti tocca - 
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bross5.
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CITAZIONECarla .... mi sa che ti tocca
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patna.
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Non vorrai mica deludere le nostre aspettative 
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Cettinina.
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Chiarificare il burro
Si procede alla chiarificazione del burro in modo da eliminare sia le proteine sia l'acqua non adatti a certe preparazioni.
Il burro si dice chiarificato quando da esso vengono rimosse sia le proteine del latte sia l’acqua in esso contenuto e viene quindi ridotto alla sola parte grassa.
Il burro infatti, contiene delle parti solide del latte (proteine) che bruciano a temperature relativamente basse, e che lo rendono inadatto, per esempio, per saltare o friggere dei cibi che raggiungono la doratura necessaria a temperature più elevate.
Il contenuto di acqua presente nel burro che è circa del 25%, rende inoltre troppo liquide certe preparazioni, come per esempio la salsa olandese.
Per risolvere entrambi i problemi, quindi, si procede alla chiarificazione del burro in modo da eliminare sia le proteine sia l’acqua.
Per preparare il burro chiarificato procedete in questo modo:
1. Mettete dentro ad un tegame, possibilmente d’acciaio, il burro a pezzetti e fatelo sciogliere a bagnomaria facendo attenzione a non fare mai bollire l’acqua.
2. Durante la cottura, sulla superficie si formerà una patina bianca.
3. Eliminate la patina bianca raccogliendola con un cucchiaio (o con un mestolo forato) mano a mano che il burro si scioglie.
4. Tolta tutta la patina bianca, senza mai mescolare, fate cuocere il burro fino a quando la caseina (di colore bianco-nocciola) si depositerà sul fondo della casseruola e il burro diventerà di un bel colore giallo vivo.
5. Il tempo di preparazione del burro chiarificato varia a seconda della quantità di burro utilizzata, per 500 gr di burro il tempo di cottura può variare da 60 a 90 minuti circa.
6. Filtrate ora il burro chiarificato in un colino foderato con una garza o un panno di lino ben pulito, prelevandolo con un mestolo dal tegame.
Se non lo userete immediatamente, potete riporre il burro chiarificato in barattoli di vetro con chiusura ermetica e conservarli in frigorifero fino all’ utilizzo. Il burro chiarificato si conserva più a lungo del burro intero, in quanto l’acqua al suo interno è stata completamente eliminata.
CONSIGLIO
Un altro metodo per chiarificare il burro è quello di porre i panetti di burro in una casseruola dal fondo spesso e farli sciogliere a fuoco moderato fino a quando si cominceranno a formare delle bollicine intorno al burro (è l’acqua che evapora) e si formerà la patina in superficie che andrà poi eliminata filtrando il burro.
Con questa tecnica il burro chiarificato risulterà avere un sapore decisamente più forte, dovuto alle parti solide del burro bruciate.. -
dango.
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Quello che mi è chiaro è che questa chiarificazione mi sembra complessa assai.... 
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