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dango.
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In Australia nasce il terzo sesso: neutro..ne' uomo, ne' donna
http://tv.repubblica.it/copertina/ne-masch...tro/44046?video
Come già detto in Costume e Societa', secondo me si tratta di una questione molto complessa perchè tocca una serie di temi fondamentali e basici della nostra società e del nostra stessa vita.
- la funzione riproduttiva che, in casi di questa genere, andrebbe tutta ripensata
- le dinamiche familiari che assumono nuovi contorni
- le dinamiche sociali in cui l'appartenenza ad una precisa categoria sessuale e' una distinzione di fondo, una categorizzazione direi
- le dinamiche relazionali, mi chiedo infatti quanto pesi questa scelta in quelle di Norrie May-Welby
E quindi implicitamente viene posta una domanda : "ma è proprio necessario stare da una parte piuttosto che dall'altra?". Secondo May-Welby no e a quanto pare anche secondo il Governo Australiano che ha accolto la richiesta.
(con tutto rispetto per Sua Santità Ratzi, ma ve lo immaginate la mezza-sincope che si prende se succede in Italia??? )
In ogni caso la risposta non è semplice...
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patna.
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In effetti è una situazione decisamente delicata - anche perchè c'è anche da considerare la questione familiare - quella riproduttiva - e vanno anche tenute in considerazione le situazioni più banali - vedi le toilettes - in quale andare ??? . -
Markettino76.
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Sconvolgente!!!! . -
Benucci.
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Io nulla ne capisco, ma forse, questa persona, più che venire assecondata nella sua "neutralità", andrebbe supportata psicologicamente. Sia per cercare di fargli ritrovare una propria identità, sia perchè io non credo che sia facile non averne una certa e decisa. Poi se è felice così......ma certo relazionarsi non sarà facile. CITAZIONE (patna @ 17/3/2010, 21:12)..... e vanno anche tenute in considerazione le situazioni più banali - vedi le toilettes - in quale andare ???
Già....
E poi.....
Barbiere o parrucchiere?
Boxer o slip?
Marsupio o pochette?
Io prenderei una decisione..... -
dango.
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E quindi la risposta alla domanda :"ma è proprio necessario stare da una parte piuttosto che dall'altra?" sembrerebbe un si e l'esigenza di May-Welby il risultato di un suo problema personale che andrebbe "curato".
Mi chiedo allora per quale motivo il Governo Australiano abbia deciso di assecondarlo...non sarebbe stato meglio mandarlo in terapia?
In realtà mi rendo conto che la "proiezione" di scelte del genere nel nostro tessuto sociale è effettivamente sconvolgente, ma forse bisognerebbe guardare alla questione accantonando per un momento la nostra reazione personale.
Reazione che puo' essere di stupore,di sconcerto, di fastidio, forse addiritura ribrezzo e, sottoteso a tutto, quella sensazione di profondo disagio che si prova quando vengono messi in forse elementi basilari sulla base dei quali ci riconosciamo e ci identifichiamo.
Perchè qui stiamo veramente parlando di un nuovo modo di identificare se stessi che prescinde dalle categorizzazioni note.
E allora, provocatoriamente chiedo, May-Welby è un precursore o uno spostato?
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patna.
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Penso un'esibizionista - molto furbo tra l'altro - ha trovato il modo di rendersi unico .