Avatar

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  1. dango
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    Avatar è un film da vedersi assolutamente al cinema, contrariamente a quanto ho fatto io che mi sono "accontentata" dello schermo del mio pc.
    E tuttavia, anche cosi', è impossibile non vedere la magnificenza dell'impianto scenografico, naturalmente per chi ama scenari di un certo tipo.
    Avatar inventa un mondo alieno ma umanoide, con spettacolari immagini di giungla selvaggia, di foreste intricate, rigogliose e percorse da strani animali, feroci ma a modo loro con un'anima; di alberi dotati di una loro essenza vitale, di montagne fluttuanti, descrivendo un rapporto di profonda intensità tra l'uomo e la natura fatto da un contatto che è non solo fisico ma anche empatico.
    E inventa anche una cultura per il popolo umanoide dei Naavi, con la sua lingua, le sue tradizioni, i suoi antenati, i suoi riti, nonchè un metodo abbastanza fantasioso con cui i terrestri possono accostarsi a loro, per l'appunto gli avatar.
    Il tutto inframezzato da immagini spettacolari di corse attraverso la foresta, di picchiate giu' dal cielo in sella a giganteschi volativi, di lotte all'ultime sangue.

    Per chi ama un certo tipo di spettacolarità che occhieggia a certi videogame è una vera meraviglia per gli occhi...ma

    .... c'è un ma gigantesco: tutta questa fantasia creativa, questo splendido impianto scenografico e la bravura stessa degli interpreti, affogano senza misericordia in una trama che è quanto di più scontato possa esserci.
    Il marine-guerriero, mandato per una missione ricognitiva in campo nemico, si innamora della bella e forte figlia del capo tribu', abbandona la sua gente colpevole di meschinità e tradimento e si allea con i bravi "selvaggi" in una lotta all'ultimo sangue in cui la natura combatte contro la tecnologia e naturalmente vince con lieto fine garantito e morte del cattivone di turno.

    Imperdonabile.

    Imperdonabile sprecare in questo modo tanta bellezza e tanta fantasia asservendole ad un clichè che ha veramente stancato.

    Ecco perchè non andro' a rivederlo al cinema...perchè anche il cervello, ogni tanto, vuole la sua parte, perfino in questi film decisamente d'evasione.

    Edited by dango - 9/4/2010, 18:40
     
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  2. Ireth74
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    Concordo pienamente con te!
    Scenografia ed effetti speciali splendidi (in 3D poi è il massimo), trama purtroppo scontata!
    Alla fine, comunque, il film mi è piaciuto.

    CITAZIONE (dango @ 6/4/2010, 16:20)
    Ecco perchè non andro' a rivederlo al cinema

    Però andrebbe proprio visto al cinema nella versione 3D per poter ammirare in pieno gli effetti scenografici e visivi del film, chè visto da uno schermo del pc non rende sicuramente!
    :)
     
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  3. sansone77
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    provo a difenderlo anche se è una di quelle opere che si difende da sé.
    L'argomento che sia un film tutto tecnologia e senza un'anima è molto diffuso. I due terzi del pubblico lo ha subito, non avendo paragoni con cui confrontarlo. Al cinema non c'è mai stato nulla di simile e allora per difendersi da una tale novità si cerca di smontarlo e di ridurlo a un videogame con qualche spruzzata di new age.
    E' un'opera che non si può spiegare con una sola visione, visto che è così stratificato e funziona a più livelli di lettura come tutti i grandi capolavori.
    Film di iniziazione, film sull'insensatezza della guerra, film sull'essenza del linguaggio cinematografico, film sulla coscienza di sé e dell'altro, film antropologico, psicanalitico, avatar è tutte queste cose insieme e molto di più.
    Dal punto di vista della trama, è scontato quanto lo erano l'Odissea o l'Iliade o i grandi poemi nordici.
    E' un film epico e una storia epica non può essere di introspezione come un dramma borghese alla Bergman o alla Antonioni, siamo letteralmente su un altro pianeta.
    Mettere in scena lo scambio di identità, il conflitto tra due mondi, in cui non si capisce fino all'ultimo chi sia il nemico e chi sia l'alleato, immergendoti e proiettandoti in un universo sinestetico in cui le categorie umane non hanno senso, e riuscendoci in un tempo relativamente breve, coinvolgendoti in prima persona, mi è sembrata una cosa non da poco...
     
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  4. dango
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    CITAZIONE (sansone77 @ 6/4/2010, 16:43)
    Mettere in scena lo scambio di identità, il conflitto tra due mondi, in cui non si capisce fino all'ultimo chi sia il nemico e chi sia l'alleato, immergendoti e proiettandoti in un universo sinestetico in cui le categorie umane non hanno senso, e riuscendoci in un tempo relativamente breve, coinvolgendoti in prima persona, mi è sembrata una cosa non da poco...

    Decisamente ne ho tratto una diversa impressione :), fin dal primo momento mi è stato chiarissimo chi fossero i buoni e chi i cattivi...e' proprio qui la scontatezza.
     
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  5. laura^
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    CITAZIONE (dango @ 6/4/2010, 21:04)
    CITAZIONE (sansone77 @ 6/4/2010, 16:43)
    Mettere in scena lo scambio di identità, il conflitto tra due mondi, in cui non si capisce fino all'ultimo chi sia il nemico e chi sia l'alleato, immergendoti e proiettandoti in un universo sinestetico in cui le categorie umane non hanno senso, e riuscendoci in un tempo relativamente breve, coinvolgendoti in prima persona, mi è sembrata una cosa non da poco...

    Decisamente ne ho tratto una diversa impressione :), fin dal primo momento mi è stato chiarissimo chi fossero i buoni e chi i cattivi...e' proprio qui la scontatezza.

    Concordo con Dani.

    Io mi son proprio annoiata pur avendolo visto al cine -_-
     
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  6. sansone77
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    CITAZIONE (dango @ 6/4/2010, 21:04)
    CITAZIONE (sansone77 @ 6/4/2010, 16:43)
    Mettere in scena lo scambio di identità, il conflitto tra due mondi, in cui non si capisce fino all'ultimo chi sia il nemico e chi sia l'alleato, immergendoti e proiettandoti in un universo sinestetico in cui le categorie umane non hanno senso, e riuscendoci in un tempo relativamente breve, coinvolgendoti in prima persona, mi è sembrata una cosa non da poco...

    Decisamente ne ho tratto una diversa impressione :), fin dal primo momento mi è stato chiarissimo chi fossero i buoni e chi i cattivi...e' proprio qui la scontatezza.

    Scusate mi è sembrato cafone non rispondere ma non sapevo come rispondere.
    Allora è chiaro fin dalla prima scena chi sono i buoni (gli eredi di Pocahontas, alti blu e cacciatori rispettosi della natura) e i cattivi (americani imperialisti e militaristi, guerrafondai e ultratecnologici).
    Ma io parlavo dal punto di vista del protagonista in cui mi sono identificato fin dalle prime inquadrature.
    Bloccato sulla sedia a rotelle con il sogno di usare di nuovo le gambe (emozionante, commovente, senza essere retorico) gli viene offerta l'occasione della sua vita, entrare nel corpo di un alieno, infiltrarsi nella comunità dei Na'vi, imparare usi e costumi, farsi riconoscere come uno di loro, per convincerli diplomaticamente ad abbandonare il pianeta e a donare gratuitamente la risorsa principale del proprio pianeta.

    E l'idea geniale è che lui passa da una dimensione all'altra continuamente, da umano ad alieno e viceversa fino a non capirci più nulla finché non prende la sua decisione. E quando lui sceglie "il nemico" c'è l'apoteosi...

    Poi ammetto che sono molto sensibile. All'inizio tutta la fase in cui lui viene educato a diventare un Na'vi è per me meravigliosa...

     
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  7. patna
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    Prima o poi dovrò vedere questo film
     
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6 replies since 6/4/2010, 15:20   66 views
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