LEGA NORD

per l' indipendenza della PADANIA

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  1. laura^
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    La Lega Nord per l'Indipendenza della Padania, meglio nota come Lega Nord o più semplicemente Lega, è un partito politico nato come federazione di vari movimenti autonomisti regionali, tra i quali, in particolare, la Lega Lombarda e la Liga Veneta.

    Il partito, spesso citato come il Carroccio nel linguaggio giornalistico, è attivo soprattutto nell'Italia settentrionale, ma presente anche in alcune regioni del Centro. Segretario federale, fondatore e leader del partito è Umberto Bossi.

    Originariamente sostenitrice del federalismo, dal 1996 la Lega Nord ha proposto la secessione delle regioni settentrionali, indicate collettivamente come Padania. Attualmente ripropone il progetto di uno Stato federale, da realizzarsi attraverso il federalismo fiscale e la devoluzione alle regioni di alcune funzioni esercitate dallo Stato. Propone altresì di aumentare il peso politico delle regioni del Nord Italia, ritenuto non adeguato al peso demografico ed economico delle stesse, nonché di promuovere e valorizzare le culture e le lingue regionali.

    La Lega Nord si batte inoltre per l'attuazione di norme più severe, rispetto a quelle vigenti, al fine di contrastare l'integralismo islamico; è contraria all'ingresso della Turchia nell'Unione europea ed è considerata tra i movimenti euroscettici[6]. Enfatizza anche la lotta all'immigrazione clandestina e l'eliminazione degli sprechi nella gestione statale.
    Da Wikipedia



    Vertice con Berlusconi a Palazzo Grazioli

    Il Senatur: «No alla federazione col Pdl, il Carroccio sta da solo».
    Altolà sulla legge elettorale: non si cambia


    MILANO - La Lega non è disponibile a una federazione con il Pdl, ma è pronta a conquistare le banche del Nord. Lo ha assicurato Umberto Bossi, che in serata ha incontrato il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli per fare il punto sulle Riforme. «È chiaro che avremo uomini nostri a ogni livello. La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo» ha spiegato il leader del Carroccio. Forte del successo della Lega alle regionali, il Senatur non si scompone quando i giornalisti a Montecitorio gli chiedono conto della possibilità che un leghista vada a Palazzo Chigi nel 2013 in caso di riforma in senso semi-presidenziale. «Vedremo - è stata la sua risposta -. Abbiamo già dimostrato che tutto è possibile», ma in ogni caso «la Lega ha già tante poltrone e non ce ne interessa una in più».

    LEGGE ELETTORALE - Quanto alle riforme, l'avvertimento del Senatur è chiaro: «Si va in Commissione ed è lì che si vede quale è l'interesse del Pd a fare le riforme». Il percorso, ha aggiunto il ministro, è noto: «Si parte dal Consiglio dei ministri, che approva una legge, poi si vedono le modifiche che porta la sinistra». Altolà comunque sulla legge elettorale. «Non si tocca - ha detto il numero uno del Carroccio - . Stiamo parlando di federalismo e non di legge elettorale. La legge elettorale funziona già e io toglierei il doppio turno anche alla Comunali. Se si fa il federalismo si deve fare il Senato federale - ha poi spiegato -. Schifani non ha detto che non vuole il Senato federale, ha detto che non deve diventare una Camera di seconda serie e non lo sarà».

    INCONTRO CON IL PREMIER - Il colloquio a palazzo Grazioli non aveva come tema solamente la road map per le riforme ma anche, è stato spiegato dall'entourage della presidenza del consiglio, per «ufficializzare» anche alla presenza del Senatur la nomina di Giancarlo Galan a ministro dell’Agricoltura, promozione che potrebbe arrivare già in vista del Consiglio dei ministri di venerdì. «È un incontro tra due amici. Andrà tutto bene» aveva assicurato Paolo Bonaiuti prima dell'inizio del faccia a faccia. Resta però da vedere quale sarà la posizione della Lega sull'assegnazione di un ministero che fino ad oggi era stato in quota Carroccio e che al Carroccio aveva dato notevole visibilità, come spiega anche il travolgente successo di Luca Zaia alle Regionali. Ai cronisti Bossi non aveva voluto rilasciare commenti: «Ne parlo direttamente con Berlusconi». Il figlio Renzo, già all'indomani delle Regionali, aveva fatto però notare che in quel ministero la Lega aveva operato bene. E proprio dal figlio e da Rosy Mauro il Senatur si è fatto accompagnare all'incontro serale con il Cavaliere. In ogni caso, lo stesso Bossi si era detto nei giorni scorsi possibilista circa un via libera a Galan, non ricandidato in Veneto proprio per fare posto a Zaia.

    corriere.it
     
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  2. ErTigre
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    ^_^

    Similitudini fassiniane ;)
     
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  3. laura^
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    CITAZIONE (ErTigre @ 15/4/2010, 09:18)
    ^_^

    Similitudini fassiniane ;)

    :rolleyes: dici? :rolleyes:

    forse a te e a quel simpaticone di Belpietro sfugge il fatto che la lega nord aveva una banca CREDITEURONORD nata e fondata in padania. Gestita dalle abili mani dei banchieri Padani doc è fallita per inacapcità e la maggior parte degli investitori, piccole imprese e commercianti se la son presa nel c :censored.gif:
    e poi non dimentichiamoci gli intrallazzi con il povero super direttore del banco di lodi ...fiorani di cui castelli era tanto amico...
    Bossi ora vuole mettere i suoi uomini nelle banche del nord.
    Quali sarebbero ste banche?
    Le casse di risparmio?

    l'affare Fassino - Consorte era diverso...per la precisione...
    L'Unipol e' una banca, ad oggi, sana. E stava concorrendo ad una scalata legittima su BNL che ora e' passta ai francesi..che son dei ladri...
     
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  4. ErTigre
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    CITAZIONE (laura^ @ 15/4/2010, 12:10)
    forse a te e a quel simpaticone di Belpietro sfugge il fatto che la lega nord aveva una banca CREDITEURONORD nata e fondata in padania.

    Si, lo so. ^_^

    CITAZIONE (laura^ @ 15/4/2010, 12:10)
    L'Unipol e' una banca, ad oggi, sana. E stava concorrendo ad una scalata legittima su BNL che ora e' passata ai francesi..che son dei ladri...

    Ma son dei ladri solo per i banchieri :o: o lo erano pure per gli avieri che volevano acquistare Alitalia :wacko: ? :P
     
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  5. laura^
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    CITAZIONE (ErTigre @ 15/4/2010, 14:58)
    Si, lo so. ^_^

    :huh:
    embe'? nessun commento?
    -_-
    CITAZIONE
    Ma son dei ladri solo per i banchieri :o: o lo erano pure per gli avieri che volevano acquistare Alitalia :wacko: ? :P

    secondo me AirFrance doveva acquistare Alitalia.
    il ladrocinio in quel caso lo ha commesso un certo Giulio....una specie di Ministro che di fronte alle difficolta' dei lavoratori e dei piccoli imprenditori si commuove....
    :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif:
     
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  6. ErTigre
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    CITAZIONE (laura^ @ 15/4/2010, 15:11)
    secondo me AirFrance doveva acquistare Alitalia.
    il ladrocinio in quel caso lo ha commesso un certo Giulio....

    Ah be certo.. quando conviene a te sono ladri i francesi, mentre sennò il ladro è giulietto :rofl.gif: :harhar.gif:
     
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  7. laura^
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    CITAZIONE (ErTigre @ 15/4/2010, 17:09)
    quando conviene a te sono ladri i francesi, :

    :eek.gif:

    come hai fatto a scoprire che son la figlia di Consorte? :huh:

    Edited by laura^ - 15/4/2010, 18:11
     
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  8. dango
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    Scusa Laura...questo Consorte?

    Economia: Consorte, politica non deve disinteressarsi delle banche (MF)

    MILANO (MF-DJ)--E' ancora fresca la ferita di Giovanni Consorte che s'e' visto stritolato dalle logiche di potere il progetto di una vita, fondere Unipol e Bnl. Ma l'analisi e' dettagliata. E non cosi' lontana, almeno nelle premesse iniziali, da quella del leader della Lega Nord.

    Nell'intervista rilasciata a MF-Milano Finanza, Consorte spiega come "la politica non si puo' disinteressare della funzione economica di un Paese e, in questo ambito, del ruolo fondamentale rappresentato dalle banche, che sono il motore dell'economia. Parliamoci chiaro: le banche erogano credito, prendono partecipazioni: come si fa a immaginare che la politica debba disinteressarsi a tutto questo?". Inoltre, sull'utilita' di avere propri uomini in banca, Consorte spiega come "questo non ha niente a che vedere con il fatto di mettere degli uomini all'interno di queste strutture. Per due motivi fondamentali: il primo perche' potrebbero gestire la banca finalizzandola a favore di qualcuno. Secondo, perche' una cosa sono i manager che quelle realta' l'hanno costruita, come noi che con Unipol siamo partiti da zero e abbiamo creato il terzo gruppo italiano; altra cosa e' prendere un'azienda e metterci dentro manager che non hanno contribuito a costruirla e che quindi devono tutto a quelli che li hanno messi li'. C'e' una grande differenza".

    Infine quando gli viene chiesto se Bossi ha ragione quando rivendica un ruolo della politica ma ha torto quando vuole in banca uomini della Lega, "diciamo che si puo' rivendicare dalle banche, - spiega Giovanni Consorti - che facciano, specie in questo momento, una maggiore politica del credito a sostegno della ripresa del Paese. Questa e' una valutazione politica e da questo punto di vista credo che Bossi dica una cosa assolutamente corretta. Oltre, pero', penso non si debba andare. Perche' ci sono un'assemblea dei soci e un cda che devono determinare le politiche dell'azienda e valutare i risultati. Per essere chiari: una cosa e' spingere la politica delle banche, una cosa e' entrare nella gestione delle banche

    fonte
     
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  9. laura^
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    La Lega: marciamo contro la tomba della bimba musulmana, poi si vergogna
    di Toni Joptutti gl
    Volantino? Quale volantino?.
    Miracolo a Udine: la Lega si vergogna dei suoi ultimi passi e li infila sotto il tappeto. Doveva essere il giorno dello svelamento, della denuncia contro l'amministrazione comunale di centrosinistra del capoluogo friulano. L'occasione era scabrosa: pochi giorni fa è stata sepolta una neonata, figlia di genitori musulmani, in un fazzoletto di terra del cimitero periferico di Paderno, satellite urbano della città. Prima frattura nella ritualità cristiana, da queste parti. Un voto di ampia maggioranza (giunta di centrosinistra ampio, senza Udc, e Lega modesta in comune) ha stabilito che una zona di quel cimitero frazionale abbia le fosse orientate in un certo modo, verso la Mecca, così se qualcuno ne fa richiesta ecco che ha la possibilità di deporre il corpo del proprio caro in accordo con ciò che prescrive la sua religione. Ma nessun cristiano si è mai chiesto se la sua tomba fosse o no orientata verso la Mecca.

    E chissà quante sono le lapidi nel nostro paese involontariamente rivolte verso la città santa dei musulmani.
    Infatti, precisa il sindaco, Furio Honsell, quella non doveva essere una zona riservata per nessuno, chiunque poteva, può chiedere di essere sepolto lì. Invece, fuoco e fiamme leghiste. Il capogruppo in consiglio Luca Dordolo s'è dato da fare con l'accetta: «vogliamo forse che il nostro cimitero si trasformi in un ricettacolo di salme musulmane venute da ogni dove»? “Ricettacolo di salme” è testuale, terribile e insieme denso di una sua notevole comicità. Quindi: «sabato suoneremo le nostre trombe, volantineremo per denunciare, forti dell'appoggio che ci viene dalle 1700 firme di persone, su settemila complessive, del nostro quartiere». Bene: se la Lega “dice e fa”, andiamo a vedere. Ieri mattina, sabato, mercato di Paderno, banchetti, profumo di formaggi e di insaccati; in fondo, gazebo della Lega, tesseramento. Ecco, vorrei un volantino sulla storia della bimba musulmana sepolta qui...«Non c'è volantino, solo tesseramento» - rispondono. Scusate, ma che è successo? L'aveva detto Dordolo che avreste volantinato sulla questione...«Sa chi è Dordolo? È quello là» - ah grazie. Allora, Dordolo? «Era tutto pronto, l'avevo scritto io, l'ho anche mandato in giro, niente di speciale, si spiegava cos'era successo attorno a questa vicenda, ma purtroppo...». Dordolo, non mi dica, la sua Lega l'ha insabbiata? «Non so, fatto sta che è sparito il volantino, chieda a quello là, il senatore Pittoni». Senatore si mettono a tacere le voci scomode? «Rispetto per il momento, è morta una bimba, non è proprio il caso di offrire il fianco alla speculazione di chi potrebbe sostenere che siamo senza cuore, ne parleremo più avanti». :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif:
    I volontari offrono altri volantini alla gente con la spesa, programmi di governo, pochi accettano, le donne in particolare rifiutano: no grazie non voglio neppure leggere quella roba lì. Ma il tesseramento va avanti. In mattinata, hanno aderito al bossismo mortuario di Udine nell'ordine: il marito di una signora moldava, un pensionato e un cassintegrato. Senza cuore? E che immagine volete avere se togliete il pane di bocca ai bimbi delle scuole, se li lasciate a terra senza trasporti quando i genitori non pagano le rette, se fate casino quando viene sepolta una bimba musulmana, una bimba una? E lei, Dordolo parla di «ricettacolo di salme», ma cosa pretende? «Effettivamente, ricettacolo è una parola sbagliata» e dai e dai, «e poi penso che chi ha tolto il pane di bocca a dei bimbi, fermo restando che i furbi si devono mettere in regola, ecco penso che chi lo ha fatto sia un gretto».
    Molto bene, vediamo invece che accade nel “popolo” della Lega, quello che non sarebbe gretto ma firma contro il ricettacolo di salme. Hosteria simpatica e accogliente a pochi passi dal mercato di Paderno e dal discusso cimitero orientato in modo sospetto. «In questo sto con la Lega» - spiega gioviale il paron di casa, «cosa fa? Sta guardando il grembiule?» Effettivamente sto guardando il grembiule: c'è un fascio littorio e sotto l'interessante scritta “boia chi molla”. “Sono nero, si vede, no? Ma sono buono, pasta buona”. Meno male che la pasta è buona. Il sindaco, fisico, ex rettore universitario, famoso ospite di Fazio in tv è ottimista: «Se hanno nascosto il volantino è già un buon risultato. Vede vincono con la truffa, con l'inganno ma ne sono certo: molto presto tutto sarà chiaro, la gente li abbandonerà in tutto il paese».

    CITAZIONE (dango @ 15/4/2010, 18:18)
    Scusa Laura...questo Consorte?

    si dani, e' lui :rolleyes:
     
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  10. marina.1
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    Ci avevano insegnato che la Storia era maestra di vita...grandissima bufala!!!!
    Dire che sono indignata è poco!!!
    Ma sono indignata anche con la sinistra che invece di costruire solide alleanze, si spacca, litiga, passa il tempo a spettegolare...
    Anche a loro, la Storia non ha insegnato niente!
     
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  11. dango
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    CITAZIONE (laura^ @ 19/4/2010, 07:00)
    Il sindaco, fisico, ex rettore universitario, famoso ospite di Fazio in tv è ottimista: «Se hanno nascosto il volantino è già un buon risultato. Vede vincono con la truffa, con l'inganno ma ne sono certo: molto presto tutto sarà chiaro, la gente li abbandonerà in tutto il paese».

    Un ottimista questo sindaco...vorrei avere le sue stesse certezze!!
     
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  12. patna
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    Che vergogna !!!
     
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  13. leon27
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    Salvini (Lega): “Appello agli amici interisti: allo stadio fischiate i bambini rom”
    di Ida Artiaco*


    “Appello agli amici interisti di buon cuore: se stasera andate allo stadio, visto che grazie al geniale Moratti prima della partita sfileranno in campo venti bambini rom sgomberati da quei cattivoni del comune di Milano… fischiate!”. È questo l’appello che il capogruppo della Lega Nord in Lombardia, Matteo Salvini, ha lanciato su social network Facebook contro l’iniziativa dell’Inter, sposata dalla Uefa e da Mastercard, per la gara di andata della semifinale di Champions League contro il Barcellona, di far sfilare venti bambini rom sul campo da gioco prima dell’inizio della partita.

    Matteo Salvini, capogruppo Lega Nord in Lombardia
    I bambini, tutti compresi tra i sette e i nove anni, sono stati scelti tra quelli sgomberati con le loro famiglie dagli insediamenti di via San Dionigi e del cavalcavia Bacula, e ora ospitati dalla Casa della carità di don Virginio Colmegna.
    “Il messaggio dell’iniziativa è che i bambini sono tutti uguali, ma speriamo che la loro presenza sia anche un segnale contro la violenza che spesso accompagna le manifestazioni sportive. È solo un piccolo messaggio per dire che esiste un altro modo di affrontare i problemi, che la violenza, gli sgomberi e le azioni muscolari non servono”, ha sottolineato il sacerdote milanese. I bambini, dopo aver sfilato in campo insieme ai loro campioni, hanno assistito al big match internazionale dalla tribuna.
    L’appello del leghista è stato però supportato da molti dei suoi “amici” telematici. “Se li porti a casa sua”, “Guarda che è il dono per gli avversari”, “Un motivo in più per detestare l’Inter”, “L’iniziativa di Moratti è pessima… Ma Bossi lo sa?” sono alcuni dei commenti visibili sulla pagina di Facebook di Salvini, già noto per aver intonato cori razzisti contro i napoletani, durante il raduno leghista di Pontida, e aver invocato vagoni separati per gli immigrati sui treni della metropolitana di Milano.
    Anche il segretario provinciale della Lega Nord, Igor Iezzi, ha criticato l’iniziativa come “uno dei punti più bassi mai raggiunti dalla propaganda buonista”.
     
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  14. laura^
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    che grandissimo bastardo che e' salvini.....
     
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  15. laura^
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    La Trota si presenta: «No ai culattoni, non tifo per l’Italia»
    :sick: :sick: :sick:
    di Marcella Ciarnellitutti gli articoli dell'autore Mostra di avere poche idee, e anche confuse (ricordate Flaiano) il guizzante Renzo Bossi preso all’amo da “Vanity Fair”, settimanale patinato, in un’intervista, tra il pubblico e il privato conquistata non perché è il figlio dell’Umberto ma grazie alle tredicimila preferenze raccolte in Lombardia che ne hanno fatto il più giovane consigliere regionale mai eletto nella regione.

    Il pensiero di Bossi jr. si snoda attraverso alcune padane certezze. A cominciare da quella che nella vita «penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga». Un’affermazione dura e pura nello stile della casa. Senza mediazioni. E va bene. Ma è sul pallone che la trota che studia da delfino va a cadere. A pochi giorni dai Mondiali ecco che ci tiene a precisare che lui non seguirà le gesta degli azzurri in Sudafrica: «Non tifo Italia». Perché non si sente italiano?. «Bisogna intendersi su che cosa significa essere italiano. Il tricolore, per me, identifica un sentimento di cinquant’anni fa». Inutile andare a cercare cosa nel Paese sia successo mezzo secolo fa che abbia qualche cosa a che vedere con la bandiera e la nazione. È che il giovane Bossi, evidentemente, oltre non ci arriva proprio. A rimetterlo in riga ci ha pensato uno gloria della nazionale, Gigi Riva. «Se non sta bene può anche andarsene dall’Italia, nessuno ne farà una malattia» ha detto l’indimenticabile Rombo di tuono aggiungendo che «è un’affermazione stupida e grave, se inizia così in politica non va molto lontano. Forse voleva dire qualcosa di clamoroso per farsi conoscere, ma l’Italia viene prima di lui e resterà anche dopo di lui». «Si fa sempre il tifo per la nazionale e il proprio paese. È assurdo che una persona eletta pronunci queste frasi. Purtroppo non c'è da meravigliarsi visto che viene dall'esponente di un partito che continua ad insultare l'unità italiana e la sua bandiera». Così Walter Veltroni.

    Per il resto l’intervista fornisce tutta una serie di informazioni sul ragazzo alle prime armi e alle prime dichiarazioni sballate. Dorme poco. Come papà. E beve tanta Coca Cola. Rifiuta l’etichetta di pluribocciato. A far bene i conti solo tre volte. E scusate se è poco. Ma ora, dopo la faticosa conquista del diploma, si è iscritto ad Economia, «ma in un’università straniera perché non voglio trovarmi i giornalisti in aula quando faccio gli esami». Dalla Scuola Radio Elettra di papà, comunque un bel passo avanti.

    La candidatura. «Papà aveva paura, visto il clima politico, che mi facessero a pezzi poi mi ha detto, ok prova». L’amore. «Da poco. Una bresciana di 20 anni che vota Lega ma non è una militante». Il matrimonio. «In chiesa, non con rito celtico». Presto e presto anche bambini. Il razzismo. «Rimbalza il clandestino non è un videogame razzista. Non l’ho inventato io. C’è la cartina dell’Italia e, quando arriva una barca di clandestini, cliccando compare una rete che la respinge. Non spari mica». La geografia politica. «Non sono mai sceso a Sud di Roma». E il napoletano «di Apicella non lo capisco». Simpatie politiche, la Moratti e Maroni con cui condivide la passione per la musica. La violenza. «Faccio a botte per motivi politici». Insomma «la stupidità ha fatto progressi enormi» per dirla sempre con Flaiano.
     
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154 replies since 14/4/2010, 22:56   1332 views
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