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dango.
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Stavo leggendo il bellissimo topic su Istambul di Marina, quando, fra le tante leccornie della cucina turka, mi sono ritrovata a preferire la sfoglia di pasta cpn ripieno di patate e, istantaneamente, ho pensato che da qualche parte, dentro di me, conservo ancora gusti un po' rustici, quasi contadini e ovviamente, ben poco salutisti... 
Da qui al pensare a cosa mi piaceva sgranocchiare da piccola, il passo è stato breve: ed era il semplicissimo pane e cioccolato; una michetta tagliata in due e dentro una tavoletta di cioccolato al latte, ecco la mia merendina preferita.
Niente kinder o cornetti o flauti della mulino bianco o altra delle merendine che ci sono adesso, ma che in realtà c'erano già allora, anche se avevano altri nomi.
Poche decine di lire in tasca e una corsa dal fornaio, che d'estate vendeva anche i ghiaccioli...tipicamente al limone.
E pane e cioccolato mi piace ancora oggi, perfino più della nutella...e credo proprio che mi piacerà sempre..
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stemil.
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La merendina preferita?
Al mattino la brioche quella alla ciliegia , quelle che ci sono anche adesso.
Al pomeriggio il panino con il salame... pane e salame , possibilmente salame di milano..
Gelatino.. beh non c'era la scelta di oggi il preferito era quello alla Banana
E infine lo snack al quale non resisto neanche oggi e non resisterò mai: LE PATATINE FRITTEEEE. -
dango.
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Ste, sei piu' moderna di me 
.... anche se pane e salame è un bell'addentare la tradizione 
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marina.1.
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Mi unisco a Dani...anche oggi per me non c'è niente di più buono che il pane con una tavoletta sottile di cioccolato! Ricordo ancora l'incarto rosso della Neslè e nee sento ancora il sapore...
All'epoca la cioccolata della Ferrero era un surrogato e mia madre non voleva che ne mangiassimo ma vicino c'era una bambolina piccolissima, tutta rossa o blu, alta non più di 1 cm ed io e mia sorella ne andavamo pazze...
Poi c'era la cotognata in panetti piccolini, la fetta di pane con burro e zucchero, ma io la preferivo solo con lo zucchero, e pane ed olio...
Chi ricorda le caramelle d'orzo fatte in casa?. -
dango.
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Burro e zucchero....ma certoooo!!! Questo era davvero un lontano lontano ricordo... 
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patna.
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Pane e zucchero e anche Stefano quando era piccolo ne andava matto - ricordo anche le cotognate e le sorbe - che mia mamma metteva a maturare sul balcone . -
Markettino76.
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Quando ero piccolino andavo matto per i croissants e per le veneziane...
Ne divoravo a quintali...
E questa passione me la sono trascinata nel corso degli anni salvo, recentemente, per motivi estetici e di salute doverla troncare bruscamente...
Non senza difficoltà cmq...
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dango.
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Eh...i motivi di salute che non ti fanno mangiare più le merendine....secondo me sono loro (i motivi intendo) che ci rovinano la salute...
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Cettinina.
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Il pane con burro e zucchero, il pane con la nutella........e la domenica il viennese e la pesca (due dolci entrambi ripieni di crema).........buonissimi!!!!!!!!!!!!!!!!! . -
stemil.
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viennese?
pesca?
e come sono?. -
Cettinina.
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CITAZIONE (stemil @ 11/5/2010, 15:46)viennese?
pesca?
e come sono?
Il viennese è una brioche , a forma di sfilatino, tagliato al centro è ripiena con crema pasticcera e spolverizzato di zucchero a velo.
La pesca è formata da due panetti di pasta brioche inzuppate di rhum e ripiene di crema pasticcera.. -
dango.
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Le pesche dolci... 
però non me le ricordo alla crema...cioccolato o forse marmellata... -
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Da quanto leggo siete tutti giovanissimi ... e quanto vi scriverò probabilmente sarà per voi una sorpresa.
I bambini della mia generazione ricevevano la merendina "dall'alto" ... non fraintendetemi ... non era una sorta di "manna dal cielo", ma semplicemente ci veniva gettata dai balconi dei palazzi dalle mamme.
All'epoca ai bambini era ancora permesso giocare nei cortili delle case, e all'ora di merenda (16,00 del pomeriggio) quasi in contemporanea, tutte le mamme si affacciavano dicendo di "tornare sù" a fare merenda ... Naturalmente sapevamo che entrati in casa... non si usciva più, così rimanevamo sotto ad aspettare finchè le madri, preoccupate che i loro figli "saltassero il pasto" ci mandavano giù dai balconi una infinità di sacchetti di carta con all'interno ogni ben di dio: panini con marmellata, prosciutto, mortadella, frittata e anche a volte la frutta.
Dovevamo esser tutti degli ottimi "ricevitori" ... vi assicuro che un panino "spiaccicato" per terra, non era piacevole da mangiare.
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dango.
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Pen, ma è bellissimo!! Mi sto raffigurando la scena...
Al più mia madre mi buttava giu' dal balcone i soldini per andarmela a comprare la merendina, ma il sacchettino, mai e non l'ho mai visto neppure fare ad altre mamme.
Non saro' cosi' indiscreta da chiederti a quale periodo ti riferisci (sai...io proprio giovanissima non mi ci vedo, dato che sono quasi al cinquantennio), ma almeno a quale parte d'Italia puoi dircelo? Magari era un'abitudine locale...
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.CITAZIONE (dango @ 11/5/2010, 20:35)Non saro' cosi' indiscreta da chiederti a quale periodo ti riferisci (sai...io proprio giovanissima non mi ci vedo, dato che sono quasi al cinquantennio), ma almeno a quale parte d'Italia puoi dircelo? Magari era un'abitudine locale...
Alura ... ho da poco compiuto i 50 anni (caspiterina ... mi ero ripromessa di occultare la mia età dopo il "fatidico" passaggio
) ero nata e vivevo a Torino.
Forse non conosci questa "tradizione" perchè era d'uso nei cortili dei palazzi di almeno 4 piani...
Pensa che con il tempo le mamme si erano addirittura "organizzate". Chi abitava all'ultimo piano, faceva scendere pian piano un cestino e ogni madre vi riponeva dentro il pacchetto per il figlio
Bellissimi ricordi ... quando ancora i condomini erano una sorta di famiglia allargata: non come adesso, che il più delle volte non si conosce neanche il vicino di pianerottolo.
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