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Ogni inizio d'anno scolastico, quando ascolto le cifre spropositate che i genitori son costretti a spendere per dotare i propri figli di: zainetti e cancelleria varia .. mi viene in mente come noi "ragazzi" degli anni 60/70 ci accontentavamo di poco.
Nessun zaino ipertecnologico ... alle elementari andavamo a scuola con una umile cartella (aggiungo semi vuota) che conteneva: un quaderno a righe, uno a quadretti, il libro di testo (uno solo) e il Sussidiario.
E cosa dire della nostra "dotazione" per scrivere? giusto l'essenziale. Nella prima elementare si portava solo la matita, una gomma e un temperino, dalla seconda elementare fino alla quinta si aggiungevano due penne a sfera bic: una con inchiostro nero (guai a portarla blu) e una rossa, 12 matite colorate e la penna stilografica "Aurora" che di solito veniva regalata dai nonni per la prima comunione.
Alle medie ci sentivamo "adulti" :accantonata la cartella, tutti i nostri libri e quaderni li portavamo sul braccio trattenuti da una "cinghia" e nel caso di pioggia, per timore si bagnassero, eravamo costretti a "proteggerli" sotto il cappotto.... accogliemmo con grande felicità l'avvento delle borse di plastica, che ci evitarono in questo modo il fastidioso "effetto canguro"!!!
Poca cosa se lo confrontiamo con gli studenti dei giorni d'oggi: super accessoriati come sono, quando vanno a scuola, sembrano tutti partire per una spedizione alpinistica sull'Everest !!!
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patna.
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Hai ragione - quando ripenso alla scuola - con la nostra piccola cartellina e alle medie la cinghia di gomma - che ci faceva sentire grandi . -
dango.
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Ecco un ricordo molto nitido: in prima e forse seconda elementare io ho usato il pennino che s'intengeva nella boccettina d'inchiostro!!! 
Ma qualcuno se lo ricorda?? Pare roba d'anteguerra...eppure il vecchio banco di legno aveva un foro circolare in cui trovava posto il calamaio e per scrivere si intingeva il pennino malefico che, dopo poco, iniziava a scricchiolare e a lasciare macchie di inchiostro sulla carta. Sicchè bisognava avere sempre a portata di mano la carta assorbente in modo da tamponare immediatamente ed evitare le sbavature.
L'Aurora è stata una conquista successiva e la prima di molte stilografiche che per anni e anni sono state la mia grande passione...
(splendido questo topic, qui mi sa che mi scatenooo
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stemil.
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Il pennino non lousavo, però ricordo i banchi con l'apertura circolare per metterci l'inchiostro .
Ricordo le cartelline colorate, e l'astuccio con tutto il necessario. Alle medie .. il vuoto non ricordo come portavo le cose a scuola. Alle superiori ai miei tempi era d'obbligo la Tolfa, mai strapiena di libri devo dire... all'epoca niente zaini: ricordo che han cominciato a circolare quando mio fratello minore è andato alle superiori.. -
marina.1.
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Niente pennino ma banchetto di formica verde ad un solo posto; cartella di stoffa scozzese, sul verde, pastelli Giotto, penne bic e quaderni con la copertina nera.
Dalle medie in poi cinghia di elastico per i libri...che erano tanti... Come facevamo a portare anche i vocabolari?
E poi...il diario "Personalità"!!!!. -
patna.
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Il diario di "B.C." . -
stemil.
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diario di BC ce lo avevo anche io!!! successivamente preso quello di Snoopy. . -
dango.
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Il Diario di Bc...si, l'ho avuto anch'io...però alle superiori!!
Alle elementari cartella di quelle "tipo stoffa scozzese", mentre alle medie cinghia per i libri.
L'astuccio delle elementari era di quelli con i posti in cui infilare matite, penne e righelli...mentre quello delle medie era la classica bustina con la zip.
Chissà come mi sentivo grande alle medie...niente più cartella, neinte più astuccio da bimba....
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leon27.
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il mio corredo alle elementari era la classica cartella di una specia di cuoio che cuoio non era, diciamo una specie di cartone o qualcosa di simile,
alle media la normale cinghia per i libri, il classico diario, l'astuccio dei colori, il tempera matite, e il compasso, alle superiori per quello che ho fatto mi portavo solo un libro e un quaderno o allimite due libri senza nemeno la cinghia
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patna.
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In pratica viaggiavi ...... leggero
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miciobicio.
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Io alle elementeri avevo un astuccio verde che mia madre aveva fatto con i "punti"...
Mi sa che l'ho portato fino in quinta..
Quando l'ho buttato ho buttato un pezzo di infanzia...
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Dr.Watson.
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CITAZIONE (dango @ 11/5/2010, 23:39)Ecco un ricordo molto nitido: in prima e forse seconda elementare io ho usato il pennino che s'intengeva nella boccettina d'inchiostro!!!
Ma qualcuno se lo ricorda?? Pare roba d'anteguerra...eppure il vecchio banco di legno aveva un foro circolare in cui trovava posto il calamaio e per scrivere si intingeva il pennino malefico che, dopo poco, iniziava a scricchiolare e a lasciare macchie di inchiostro sulla carta. Sicchè bisognava avere sempre a portata di mano la carta assorbente in modo da tamponare immediatamente ed evitare le sbavature.
L'Aurora è stata una conquista successiva e la prima di molte stilografiche che per anni e anni sono state la mia grande passione...
(splendido questo topic, qui mi sa che mi scatenooo)
Visto che sono gli stessi miei ricordi, mi sa che qualche giorno fa hai barato sull'età...
Hai dimenticato il "nettapennino" circolare a più strati in feltro fatto dalla mamma?CITAZIONE (dango @ 12/5/2010, 14:24)L'astuccio delle elementari era di quelli con i posti in cui infilare matite, penne e righelli...mentre quello delle medie era la classica bustina con la zip.
Chissà come mi sentivo grande alle medie...niente più cartella, niente più astuccio da bimba....
Astuccio da bimba? Era così comodo che me lo sono portato fino all'Università!
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Benucci.
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Oddìo, non ricordo molto dei miei corredi scolastici....
Sicuro non ho mai usato il pennino, ma le Bic blu, anche se io l'avrei voluta rossa, ma non se ne parlava proprio
Le solite cose, cartella, portapastelli con gli elastichini per infilare le penne e la gomma....
Alle medie invece sicuro niente più cartella, ma una qualunque borsa di cuoio, perchè le portavamo così, e libri sul braccio. Non credo di avere mai usato l'elastico non mi pare....Tenevo tutto co' 'stè mano!!!
Ma non ho ricordi particolari, forse ho freudianamente rimosso....
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... e la colla: quale usavate???? Da noi veniva fornita dalla scuola, la "mitica" Coccoina 
al posto del pennellino però, aveva in dotazione una spatolina talmente piccola e difficile da usare, che alla fine ci ritrovavamo con tutte le dita "impiastricciate"
Quando la sprecavamo e finivano le scorte, la maestra per punizione ci diceva di portarla da casa. Naturalmente ci vergognavamo di dire ai nostri genitori di esser stati "puniti", così preparavamo la "colla fatta in casa" ... una sorta di mistura composta da farina bianca, sale e qualche altro ingrediente che non ricordo: il risultato era pessimo!!! una poltiglia mal odorante che sul momento serviva allo scopo, ma col passare del tempo risultava totalmente inefficace con risultati a dir poco deludenti ....
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patna.
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E' vero ricordo la colla nei vasetti di metallo - .
