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Chi di voi si è trovato (o purtroppo si ritrova ancora) ad avere a che fare con le Agenzie interinali (o come le chiamano adesso "Agenzie del Lavoro) capirà perfettamente il titolo provocatorio di questo Topic.
Si parla tanto di precarietà e disoccupazione: ma nessuno si è ancora reso conto che, se il mercato del lavoro non funziona, gran parte della colpa è da attribuirsi proprio alle Agenzie Interinali?
Un tempo se uno rimaneva senza lavoro, si iscriveva alle liste dell'Ufficio di Collocamento e in attesa di esser "chiamato" iniziava autonomamente la ricerca rispondendo agli annunci che apparivano sui quotidiani.
Eccetto le multinazionali che delegavano il compito a dei professionisti, le medie e piccole industrie non si "nascondevano" dietro dei prestanomi e offrivano l'opportunità del "contatto diretto". In questo modo, si aveva l'opportunità di avere in breve tempo un appuntamento, nel quale si veniva assunti non in base a un freddo e impersonale curriculum bensì alle effettive capacità lavorative dimostrate durante il colloquio.
Scrivo questo con cognizione di causa: per alcuni anni mi sono occupata dell'Ufficio Personale di una media azienda e vi assicuro che gran parte dei dipendenti in carica, se ci fossimo limitati a visionare esclusivamente le loro schede, non li avremmo mai assunti negandoci in questo modo la possibilità di avere alle nostre dipendenze degli ottimi collaboratori.
Con l'avvento delle Agenzie Interinali ciò non è più possibile, anche perchè le loro selezioni (contrariamente a quanto prescrive la legge) sono altamente discriminanti!!! Un esempio? l'età dei candidati.
E' mai possibile che una figura professionale altamente specializzata, debba esser di fatto "cancellata" dal mondo del lavoro solo perchè ha superato di pochi anni, la fatidica soglia dei 50 anni?
Che dire poi dei selezionatori? La "scrematura iniziale" viene fatta da giovani segretarie che spesso non sono in grado di valutare l'effettiva professionalità di chi invia i curriculum, limitandosi a valutare il candidato esclusivamente dall'età e se in possesso di un determinato diploma... discriminando chi magari ha 25 anni di esperienza in un determinato settore, ma non in possesso del "foglio di carta".
Sapete inoltre quanto chiede un'agenzia interinale a un'azienda, per "accollarsi" l'assuzione temporanea di un dipendente? Per un semplice operaio minimo (ripeto minimo) il doppio dello stipendio lordo. In pratica se un lavoratore ha salario netto di 1.000 euro e lordo di circa 1600 euro, ogni mese l'agenzia si "incamera" ben 3.500 euro (dati fornitimi da una ex dipendente di un'agenzia) solo per evitare all'azienda un'assunzione diretta
Il fatto "assurdo" è che un'azienda che stipula per un anno un contratto con l'agenzia, alla fine si ritrova a dover pagare un dipendente IL DOPPIO di quanto gli sarebbe venuto a costare, se l'avesse assunto direttamente anche a tempo determinato ...
E' evidente che qualche cosa non funziona ..... Se i nostri legislatori offrissero alle Aziende l'opportunità di assumere i loro dipendenti, con le stesse modalità riservate alle Agenzie Interinali, non solo agevolerebbero la ditta intenzionata ad assumere riducendo i costi del personale di minimo il 50%, ma anche i lavoratori avrebbero maggiori possibilità di veder trasformare il loro contratto da determinato a indeterminato.
Viene da chiedersi come mai i nostri politici, non si siano ancora resi conto di questa "anomalia" che agevola esclusivamente le agenzie e tende a discriminare le aziende e i lavoratori precari.. -
patna.
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Forse perchè mangiano tutti "felici e contenti???" . -
dango.
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Il mercato del lavoro adesso è difficilissimo, il concetto di tempo indeterminato e' pressochè abolito, la possibilità di trovare lavoro per chi ha superato i 40 e non ha una posizione di quadro-dirigente è quasi nulla a meno di non procedere per conoscenze (il classico italiano ).
Molti, troppi, danno la colpa di questo stato di cose esclusivamente alla crisi....ora, che la crisi ci sia è innegabile, ma mi trovo spesso a pensare che gravi troppo sulle spalle dei singoli lavoratori o di quelle piccole e medie aziende che di fatto sono cmq un piccolo insieme di lavoratori con un padrone che si trova in una situazione prossima alla loro.
In queste quadro le agenzie interinali dovrebbero avere la funzione di garantire la ri-collocazione sfruttando la fluidità del mercato; ovvero, proponendo collaborazioni a tempo determinato vengono incontro all'azienda e individuando ogni possibile collocazione per il singolo, riescono a dargli opportunità che altrimenti non avrebbe.
Questa è la teoria, nella pratica da tempo penso che siano solo un modo per protrarre la brutta situazione dell'incarico, magari malpagato, a tempo determinato...ora qui e ora la', facendo lavori diversi, prendendo quel che capita e quindi, abdicando alla propria professionalità.
Se poi mi dici, e non lo sapevo, che su questo lucrano tremendamente e che non sono affatto serie nel recruiting (reclutamento/selezione), allora siamo davvero a posto!!
Di fatto la mia percezione è che siano l'ultima spiaggia prima dell'assegno di disoccupazione.... -
.CITAZIONE (dango @ 13/5/2010, 22:28)Se poi mi dici, e non lo sapevo, che su questo lucrano tremendamente e che non sono affatto serie nel recruiting (reclutamento/selezione), allora siamo davvero a posto!!
Da noi in Piemonte c'è un vecchio detto (lo traduco perchè nella lingua piemontese è un po' difficile da scrivere) "Neanche il cane muove la coda per niente ..." in pratica nessuno si prende un incarico, senza avere la giusta contropartita.
Di certo le Agenzie del Lavoro, non sono delle Onlus, non son tenute ad avere personale altamente specializzato nella gestione delle risorse umane e neppure è vietato loro di tener conto di eventuali "raccomandazioni". Sta di fatto che lo Stato delegando in toto a dette società private, un compito a suo tempo di esclusiva pertinenza dei vecchi "Uffici di Collocamento", ha danneggiato il mercato del lavoro.
E' vero che ormai un impiego a tempo indeterminato è diventato una chimera .... ma in questo caso dovrebbe essere lo Stato a porvi rimedio, agevolando chi apre un'attività in proprio in grado di offrire la propria professionalità direttamente alle Aziende, senza alcun "intermediario" che ci lucri.
Infatti i cosiddetti "contratti a termine", null'altro sono che una "occupazione in affitto" che pone i lavoratori delle agenzie, nella triste situazione di dover sottostare a tutti i doveri e disagi di un lavoro fisso, senza però gli stessi diritti .
Se si considera il ruolo che nell'ultimo decennio hanno assunto le Agenzie del Lavoro, si scopre che non è stata una "innovazione" bensì un brusco ritorno al passato al "caporalato" quando, per intenderci, chi voleva lavorare non solo veniva sottopagato, ma doveva "pagare un intermediario" che gli consentisse anche solo di accedere a qualsivoglia occupazione. La sola differenza consta nel fatto che ora a dover "l'intermediazione" non sono più i lavoratori bensì le aziende
Edited by *penelope* - 15/5/2010, 09:37. -
laura^.
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CITAZIONE (*penelope* @ 15/5/2010, 09:12)Sta di fatto che lo Stato delegando in toto a dette società private, un compito a suo tempo di esclusiva pertinenza dei vecchi "Uffici di Collocamento", ha danneggiato il mercato del lavoro.
Vorrei sapere chi ha trovato lavoro tramite l'Ufficio di collocamento.
Avete mai avuto a che fare con i dipendenti di tali uffici?
che esistono ancora.
Io si.
Sia come disoccupata sia come lavoratrice incaricata di selezionare personale a tempo.
L'ottusita' e la totale mancanza di professionalita' e' rimasta la stessa.
All'epoca quando cercavo lavoro sembrava che dare informazioni fosse una "gentile concessione" dell'impiegato.
L'anno scorso cercavo due figure professionali specifiche e son riusciti solo a mandarmi una cinquantina di curriculum senza fare alcun tipo di preselezione.
Pero' hanno preteso la compilazione di moduli inutili. La solita burocrazia!!!!CITAZIONEIl fatto "assurdo" è che un'azienda che stipula per un anno un contratto con l'agenzia, alla fine si ritrova a dover pagare un dipendente IL DOPPIO di quanto gli sarebbe venuto a costare, se l'avesse assunto direttamente anche a tempo determinato ...
Con l'Agenzia interinale invece mi sono confrontata con una signora competente.
Che poi ci siano i furbi e gli sfruttatori non ne dubito.
Io non sono un consulente del lavoro, ma se tutto e' fatto a norma di legge senza furberie varie.
Il lavoratore ha un contratto, una busta paga e i contributi versati.
Il costo per l'azienda (almeno nel mio caso) e' poi inferiore rispetto ad un assunzione diretta. Non solo per il costo del lavoro ma per il contorno tipo l'elaborazione di una busta in piu' che il commercialista ti fattutra. Per una piccolissima azienda che fa fatica a restare sul mercato ma che e' onesta e non si rivoilge al mercato del nero, anche poche decine di euro di rispormio fanno la differenza.
Poi io sono contro la precarizzazione cronica del lavoro, credo sia opportuno detassare l'ora contributiva, dare al lavoratore dipendente il lordo dello stipendio e penso che bisognerebbe utilizzare il lavoro a tempo SOLO QUANDO STRETTAMENTE NECESSARIO....
Edited by laura^ - 15/5/2010, 10:16. -
Dr.Watson.
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CITAZIONE (laura^ @ 15/5/2010, 10:00)Poi io sono contro la precarizzazione cronica del lavoro, credo sia opportuno detassare l'ora contributiva, dare al lavoratore dipendente il lordo dello stipendio e penso che bisognerebbe utilizzare il lavoro a tempo SOLO QUANDO STRETTAMENTE NECESSARIO....
Allo stato attuale delle cose, con le normative ed i controlli vigenti, significa mandare l'Italia in default in un attimo!
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laura^.
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CITAZIONE (Dr.Watson @ 15/5/2010, 11:30)CITAZIONE (laura^ @ 15/5/2010, 10:00)Poi io sono contro la precarizzazione cronica del lavoro, credo sia opportuno detassare l'ora contributiva, dare al lavoratore dipendente il lordo dello stipendio e penso che bisognerebbe utilizzare il lavoro a tempo SOLO QUANDO STRETTAMENTE NECESSARIO....
Allo stato attuale delle cose, con le normative ed i controlli vigenti, significa mandare l'Italia in default in un attimo!
Bella scoperta!
La mia era una riflessione su un cambiamento della legislazione del lavoro nel complesso.
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Cara laura, anch'io mi trovo (e mi son trovata) ad avere a che fare con i dipendenti pubblici ... devo ammetterlo però: negli ultimi tempi l'atteggiamento che hanno nei confronti degli utenti è di gran lunga migliorato. Che ci siano ancora incompetenti e ineducati cronici può accadere, ma in confronto agli anni indietro ne sono rimasti pochi (in passato erano la maggioranza) CITAZIONEVorrei sapere chi ha trovato lavoro tramite l'Ufficio di collocamento.
Quando dirigevo l'ufficio personale di un'azienda, l'allora Ufficio di Collocamento mi mandò più persone: alcune non corrispondevano al profilo richiesto, alcuni invece ancor prima di iniziare il colloquio mi dicevano di voler continuare a ricevere il sussidio di disoccupazione e pertanto non interessati a lavorare .... Pertanto se all'epoca uno cercava seriamente un'occupazione con le dovute capacità, anche tramite l'ufficio di collocamento un lavoro lo trovava.CITAZIONEIo non sono un consulente del lavoro, ma se tutto e' fatto a norma di legge senza furberie varie
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Mi spiace deluderti, ma se alla carta tutto sembra regolare ... in pratica così non è. Non parlo di buste paghe & C. (in questo caso tutto è perfettamente legale), ma manca la cosiddetta "deontologia professionale".
Vi sono agenzie che aggirano facilmente l'ostacolo dell'obbligo di assumere un lavoratore da parte di un'azienda decorsi 36 mesi dall'inizio del contratto, con "sotterfugi" facilmente intuibili ma difficilmente provabili: infatti è praticamente impossibile vincere una causa di lavoro contro un'agenzia interinale.
Se le piccole e medie azienda avessero la possibilità di assumere personale, con gli stessi criteri con i quali possono farlo le Agenzie, son dell'idea (o ancor meglio son convinta) che emergerebbe tanto "lavoro nero" e ci sarebbe più possibilità (per chi ne è veramente intenzionato) di trovare una occupazione.CITAZIONE (Dr.Watson @ 15/5/2010, 11:30)CITAZIONE (laura^ @ 15/5/2010, 10:00)Poi io sono contro la precarizzazione cronica del lavoro, credo sia opportuno detassare l'ora contributiva, dare al lavoratore dipendente il lordo dello stipendio e penso che bisognerebbe utilizzare il lavoro a tempo SOLO QUANDO STRETTAMENTE NECESSARIO....
Allo stato attuale delle cose, con le normative ed i controlli vigenti, significa mandare l'Italia in default in un attimo!
Se non sbaglio è quanto accade negli Stati Uniti.
L'unica differenza è che in America per evasione fiscale si va in galera ... da noi invece chi non paga, oltre a non passare un giorno dietro le sbarre, si vede anche "applicare uno sconto" su quanto dovuto (vedi Valentino Rossi e c.)
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Riprendo questa discussione, riportando una notizia pubblicata sul sito city.it CITAZIONE“Vuoi lavorare? Commessa a 200 euro al mese”
Vent’anni, maturità classica in tasca, e in cerca di un lavoro? Commessa a 200 euro al mese, compresi gli straordinari. È la proposta che si è sentita fare una ragazza di Conegliano Veneto (Treviso), nel cuore del ricco Nordest. Delusa e mortificata, ha detto addio ai suoi sogni di indipendenza economica e ha raccontato tutto al padre, un dirigente d’azienda che ha scritto al Gazzettino per denunciare l’episodio.
Sei giorni di lavoro su 7: duecento euro
Nei giorni scorsi la ragazza si è presentata in un’agenzia di lavoro interinale in cerca di un impiego. Superata una prima selezione fra una quindicina di candidate, le viene offerto un posto da commessa in un negozio di abbigliamento intimo della città: lavoro a tempo pieno per sei giorni su sette a 200 euro netti al mese e, in caso di bisogno, disponibilità a fermarsi a anche un po’ di più. Così per i primi tre mesi, poi si vedrà. Insomma uno stipendio da fame, anche per una ragazza pronta ad ad adattarsi pur di non diventare una “bambocciona”.
“Fuori legge”
A Conegliano la reazione di commercianti, sindacalisti e degli stessi operatori delle società di ricerca e offerta di lavoro è unanime: un contratto del genere è fuori legge, è un “caso estremo” che per fortuna rappresenta l’eccezione e non la norma, ma in tempi di crisi è un campanello d’allarme non va sottovalutato: “Spero che questo caso non sia il sintomo del ritorno ad una pratica in uso nei laboratori tessili negli anni ‘90 - sottolinea il segretario della Filcams Cgil di Treviso, Luigi Tasinato - quando versavano ai dipendenti lo stipendio previsto in contanti e se ne facevano restituire immediatemente una parte”.
Come volevasi dimostrare ..... le Agenzie interinali, possono permettersi di offrire stipendi irrisori, senza esser in nessun modo perseguiti dall'Ispettorato del Lavoro ... se a comportarsi illecitamente però sono direttamente le aziende, "scattano" immediatamente i controlli.
Il fatto sopra riportato è solo la cosiddetta "punta dell'iceberg": peccato che nessun magistrato si senta in diritto/dovere di indagare sulle "irregolarità" di quanto accade all'interno delle Agenzie Interinali...
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Ireth74.
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CITAZIONE (*penelope* @ 16/7/2010, 09:51)Come volevasi dimostrare ..... le Agenzie interinali, possono permettersi di offrire stipendi irrisori, senza esser in nessun modo perseguiti dall'Ispettorato del Lavoro ... se a comportarsi illecitamente però sono direttamente le aziende, "scattano" immediatamente i controlli.
Il fatto sopra riportato è solo la cosiddetta "punta dell'iceberg": peccato che nessun magistrato si senta in diritto/dovere di indagare sulle "irregolarità" di quanto accade all'interno delle Agenzie Interinali...
Veramente, in altri articoli, ho letto che "l'offerta" dello stipendio le è stata fatta direttamente dal negozio.
Treviso. Commessa a 200 euro al mese,
Sacconi: «Ora mando gli ispettori»
Il ministero del Lavoro avvierà un'ispezione sull'offerta di impiego "scandalosa" fatta a una giovane di Conegliano
TREVISO (15 luglio) - Il ministero del Lavoro avvierà una ispezione sull'episodio «odioso e illegale» che ha visto proporre un lavoro a tempo pieno, retribuito con 200 euro al mese, ad una ragazza di Conegliano(Treviso). Lo ha annunciato il ministro Maurizio Sacconi in un comunicato del ministero che interviene sulla vicenda. «Apprendo dalla denuncia di un padre che giustamente contesta la proposta di lavoro rivolta alla figlia per un impiego a pieno tempo remunerato con soli 200 euro al mese - afferma il ministro - Se vera, questa denuncia, rappresenta un'ipotesi non solo odiosa ma soprattutto illegale».
Duecento euro al mese, questo in sintesi il racconto del padre della ragazza, per un impiego a tempo pieno in un negozio di intimo. «L'episodio - prosegue il ministro - si colloca in quel più ampio fenomeno delle illegalità nel lavoro che il Governo sta contrastando attraverso l'integrazione tra i Servizi ispettivi propri e degli enti previdenziali e nuove linee di collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. Nel caso specifico provvederemo immediatamente a svolgere una specifica attività ispettiva».
Fonte. -
dango.
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Ciao Pen, bentornata!!! Tutto bene?
Ho appena letto il tuo post e quello di Meg ed è davvero uno scandalo; in uno dei post di commento ho anche letto che non esiste un minimo salariale di legge....ma siamo sicuri? Mi sembra pazzesco.... -
krenio.
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agenzie interinali sfrutta popoli
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http://nuovaeta.forumcommunity.net/?t=31886298#lastpost
per approfondire :
basta farci prendere per il culo. -
dango.
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Cioa Krenio, grazie per il link che hai postato!! Se ci arrivano altre news sulle agenzie interinali, cerchiamo di farvele avere.. 
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