I NO sbagliati di Hollywood

attori che han perso per sempre una grande occasione.

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  1. stemil
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    SVISTE CELEBRI
    La storia del cinema è piena di occasioni mancate. Da stelline finite nel dimenticatoio, ma anche da divi come Connery, Costner o la Paltrow. Ecco una nuova graduatoria delle più clamorose
    IL CASO più celebre, passato ormai alla storia del cinema, è il "no" dell'allora Magnum P.I. Tom Selleck a Steven Spielberg e George Lucas: "Non interpreteró mai l'archeologo di questo film per ragazzini", rispose a regista e produttore impegnati nella preparazione di un film chiamato I Predatori dell'Arca perduta. Lasciando così uno dei ruoli seriali più fortunati di sempre, quello di Indiana Jones, a Harrison Ford. Ma i casi di attori o attrici che hanno perduto o gettato via - per snobismo, presunzione, incapacitá di giudizio - parti da protagonista in film cult o sfondabotteghini sono numerosi.


    Certo, al di lá degli errori, c'è anche la semplice sfortuna. Come mostra l'ultimo caso, che ha rilanciato sui media americani il dibattito sugli "autobus persi", e che riguarda John Lithgow. Il suo nome a gran parte del pubblico italiano non dice nulla, ma il suo volto è abbastanza noto, visto che ha recitato in numerose pellicole: da All that jazz a Footloose, da Cliffhanger al Rapporto Pelican, ai più recenti Dreamgirls e I love shopping. In un'intervista di qualche giorno fa, l'attore ha rivelato che avrebbe potuto essere suo il ruolo di Hannibal Lecter nel Silenzio degli innocenti. Ma che poi l'occasione è sfumata, visto che a interpretare in maniera indimenticabile il cannibale creato sulla carta da Thomas Harris è stato, come tutti ricordiamo, Anthony Hopkins. Proprio lui, Hopkins, in un primo momento si era rivelato indisponibile: da qui il biglietto della lottera finito nelle mani di Lithgow. E rimasto inutilizzato.

    Partendo da questa rivelazione, il quotidiano New York Post si è divertito a mettere in fila le dieci più clamorose occasioni sfumate. Una delle più notevoli riguarda un campione della comicitá anni Ottanta come Chevy Chase, che Robert Zemeckis fortemente voleva nel suo Forrest Gump. Un desiderio destinato a rimanere insoddisfatto: e così il ragazzo all-american dai riflessi lenti ma dalla volontá d'acciaio fu portato sullo schermo da Tom Hanks. Coi risultati che tutti conosciamo, Oscar per la migliore interpretazione maschile compreso. Mentre Chevy Chase, pur restando un'icona della commedia, da allora non ha fatto granché.

    Ancora più incredibile l'episodio che coinvolge Molly Ringwald. Molti non la ricordano, ma nella seconda metá degli anni Ottanta era una stellina del cinema a stelle e strisce, un'icona di femminilitá. Ecco perché il regista e i produttori di Pretty Woman contattarono lei, per interpretare la prostituta Cenerentola sbarcata nelle sale nel 1990, e rimasta nel cuore di tutti gli spettatori. Ma Molly, che evidentemente si sentiva sminuita dal ruolo, disse "no". Spianando la strada a una certa Julia Roberts. Ma non basta. Perché restando sempre nell'ambito di personaggi non di primissimo piano che hanno perduto l'occasione della vita, una menzione speciale va anche a Michael Madsen. A cui è sfuggito il ruolo in Pulp Fiction che rilanció la carriera di John Travolta.

    Di errore in errore, ancora tante opportunitá perdute, e mai più tornate. In cui spessosono incappati divi di prima grandezza. Come Kevin Costner, che negli anni Novanta, reduce da una carrellata di successi culminata nell'insipido ma sfondabotteghini The Body Guard, rifiutó un progetto interessante e di successo come Le ali della libertá per imbarcarsi in uno dei flop più pesanti della storia del cinema: Waterworld. E Tim Robbins, che prese il suo posto nella pellicola snobbata, ancora lo ringrazia. Discorso analogo per Gwyneth Paltrow: va bene che parliamo di una star internazionale, ma non diventare la protagonista di un film da super-record del calibro di Titanic resta comunque un biglietto della lotteria gettato al vento.

    Insomma: anche le stelle sbagliano. Quanto e più dei caratteristi. Nella lista degli errori di valutazione, o dei "no" imperdonabili, rientrano infatti anche lo Sean Connery che ha evitato sia il Gandalf della trilogia Il signore degli Anelli sia il Morpheus di Matrix; Michelle Pfeiffer, che ha ritenuto non alla sua altezza la Clarice del Silenzio degli innocenti (che poi fu interpretata da Jodie Foster); la Halle Berry non ancora al top della celebritá che lasció a Sandra Bullock il campione d'incassi Speed; il Mel Gibson che, perso nei suoi sogni di gloria (a volte un bel po' nebulosi), lasció perdere quel Gladiatore che fece di Russell Crowe una star.

    Infine, va citato un vero recordman dei "no" masochistici: Warren Beatty. Che avrebbe potuto essere il protagonista di film diventati cult come La Stangata, Wall Street, Misery non deve morire, Boogie Nights. Complimenti, davvero: un poker di valutazioni sbagliate non è da tutti.
    °°°°°°° °°°°°°°°

    I quest'ultimo caso penso che sbagliare tanto è dovuto alla mancanza di talento Warren Beatty era un belloccio con l'abilità recitativa di un salame, anche Reds non è poi sto filmone ..
    ah, inutile dire che sono ben lieta della rinuncia di Mel Gibson..

    Le foto di alcuni dei film menzionati:

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  2. patna
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    John Lithgow

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    In effetti somiglia vagamente ad Anthony Hopkins

    Chevy Chase

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    A mio avviso Tom Hanks è stata una scelta migliore

    Molly Ringwald

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    Direi che anche lei ha perso l'occasione di una vita


    Micael Madsen

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    Anche lui si sarà mangiato i gomiti

    Kevin Costner

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    Ho visto Waterworld è stata una boiata pazzesca

    segue .......
     
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  3. stemil
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    Concordo su waterworld= boiata pazzesca
     
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  4. dango
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    Bello questo topic!!

    Nell'articolo introduttivo pero' si da per scontato che il gran successo ottenuto dal film sarebbe rimasto inalterato anche con il protagonista originariamente scelto...ecco, io questo non lo darei sempre per scontato.

    Prendiano per es il Silenzio degli innocenti: John Lithgow, che conosco ed apprezzo, lo avrei anche visto al posto di Hopkins....ma Hopkins non è bravo...è bravissimo, chi ci si assicura che Lithgow lo sarebbe stato altrettanto?
    Invece la Pfeiffer al posto della Foster non ce la vedo proprio...

    Cosi' come non avrei visto Chase al posto di Hanks in Forrest Gump e per esempio la Paltrow in Titanic... (Chase ha un volto troppo poco "innocente" e la Paltrow è troppo sofisticata), mentre avrei visto bene Selleck al posto di Ford nei vari Indiana Jones...

    Ma soprattutto non rimpiango affatto che Gibson abbia lascato il Gladiatore al bel Russell ;)
     
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  5. stemil
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    concordo su tutto Dan!..
     
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  6. sansone77
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    è una raccolta di aneddoti davvero interessante!!
    Sapevo anch'io quella di Tom Selleck...
    La Paltrow in Titanic non ce l'avrei vista, avrebbe tolto la scena a Di Caprio. E poi ci voleva un'attrice più intensa come la Winslet.
    Riguardo a Michael Madsen sostituito da Travolta mi ha proprio sorpreso. Madsen ha fatto ben due film di Tarantino e c'è una bella amicizia tra loro. Però la scelta di Madsen sarebbe stata scontata e non avrebbe dato al personaggio quel carisma e quella follia che gli ha dato John Travolta. Che comunque dopo Pulp Fiction rischiava di cadere di nuovo nell'oblio.
    Penso che una carriera a Hollywood sia una delle cose più stressanti del mondo.
    Warren Beatty è stato sempre un personaggio fuori dalle righe. Da quel che so è uno fuori dagli schemi che vuole fare tutto da solo. Probabilmente ha rinunciato a quei ruoli perché si sarebbe imposto come regista e produttore e avrebbe messo mano alle sceneggiature, cosa che i produttori gliel'avranno impedito senz'altro.
    E poi Warren Beatty è stato fenomenale in un'altra carriera che in quella di attore ehehe
     
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  7. stemil
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    beh... sicuro, certo che come attore è un salamotto.... in altre vesti... invece;-)
     
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  8. dango
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    Che mi sono persa di quel fenomeno di Beatty??? :o:
     
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7 replies since 27/6/2010, 06:58   90 views
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