Il manuale del matrimonio

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  1. Cettinina
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    Inviti e preparativi



    Consigli e idee per un matrimonio autunnale


    E’ vero che la natura sta per addormentarsi, ma prima di scomparire i colori si fanno caldi e intensi: troverete ovunque meravigliose foglie rossicce di aceri e foglie ingiallite di vite, bacche selvatiche e frutti autunnali. Tutti questi elementi ben si sposano con un’ambientazione rustica, allo stesso tempo molto calda e accogliente per ripararci dall’inverno che incalza!

    Perché non scovare una piccola pieve, vicino ad un agriturismo o ad un cascinale dall’aria sì molto country, ma anche curata? In questo caso, via libera alla decorazione degli ambienti con foglie di aceri, faggi o vite canadese, foglie di quercia con ghiande o bacche di viburno.

    Per il ricevimento, immaginiamo lunghe tavolate decorate con frutti di stagione come melograni, ricci di castagne, bacche di rosa selvatica, grappoli d’uva, corbezzoli ma anche fiori, come le dalie.

    Insomma, tutto può avere un tocco agreste, anche i menu realizzati da voi a mano possono essere decorati con le foglie usate per la location. Perché non realizzare da sole anche i segnaposto con delle piccole pigne? A questo punto assegnate ad ogni tavolo il nome di un albero: faggio, castagno, acero… oppure che ne dite di assegnare ad ogni tavolo il nome di un vino pregiato o di vini delle vostre zone, essendo periodo di vendemmia?



    Consigli e idee per un matrimonio invernale




    Avvicinandoci all’inverno, iniziamo a sognare location da fiaba come ville d’epoca e castelli antichi, con ampie sale riccamente decorate.
    Immaginate una nevicata bianchissima che fa da sfondo al vostro gran giorno, mentre voi siete al riparo insieme ad amici e parenti a godervi le calde atmosfere offerte da un grande camino acceso nel castello che avete sempre sognato!

    Voi sarete vestite in un’impeccabile abito bianchissimo, con un cache-coeur di morbidissimo cachemire a proteggervi dal freddo!
    Non avete optato per i guanti come accessorio del vestito? All’uscita dalla chiesa una delle vostre damigelle o delle vostre testimoni sarà pronta con un voluminoso manicotto di pelo bianco e morbido per scaldare le vostre mani! E che dire del freddo ai piedi? Invece delle scarpe, perché non pensare ad un bel paio di stivali bianchi impreziositi da strass e piccoli cristalli Swarowski?

    Come bomboniera per tutti i vostri ospiti, l’originale idea di sacchettini realizzati in lana bianca con un bordino di pelliccia, sempre bianca, oppure delle pochette che saranno certamente riutilizzate da tutte le signore, realizzate sempre in lana bianca con un ciondolo che accompagna la chiusura della cerniera oppure decorate con strass che disegnano le iniziali degli sposi.

    Per finire, il make-up: generalmente il trucco della sposa gioca sulla naturalezza in tutte le stagioni. Ma se i vostri colori ve lo permettono, perché non osare con un trucco davvero dal sapore invernale con ombretti perlescenti, grigi argentati e bianchi? Di certo quel che non dovete dimenticare è il trucco assolutamente water-proof, a prova di lacrime di felicità!






    Consigli e idee per un matrimonio primaverile




    Una volta scelto l’abito, i fiori freschi per l’acconciatura in questa stagione saranno irrinunciabili! D’altronde farete fatica a decidervi, vista l’infinita varietà di fiori disponibili in questo periodo: tulipani, fresie, narcisi, orchidee, margheritine, gladioli, iris, fiori di gelsomino…

    Certamente un altro dei vantaggi della primavera è quello di poter finalmente festeggiare all’aperto, sperando in una calda giornata di sole in cui fiori e piante dai mille colori e profumi faranno da sfondo al vostro Gran Giorno!
    Quindi via libera a buffet all’aperto in un contesto bucolico che vi permetta di creare accoglienti aree relax: cuscini, comode poltroncine, divanetti all’ombra di grandi alberi… perché non pensare anche ad un servizio fotografico a reportage? Il contesto si presta ottimamente!

    Tutto sembra magnifico, ma attenzione perché il tempo primaverile come ben sappiamo è pazzerello e imprevedibile! Meglio essere previdenti e pensare ad una soluzione per voi e per gli ospiti in caso di rovesci improvvisi! Per voi Spose perché non ricorrere ad un ombrellino che sia in assoluta sintonia con il vostro vestito? E per i vostri ospiti perché non premunirsi di un buon numero di ombrelli di tutti colori da distribuire in caso di emergenza?





    Consigli e idee per un matrimonio estivo




    Per le decorazioni floreali l’estate vi regala fresie, gardenie, ortensie, orchidee, mughetti, bocche di leone e chi più ne ha più ne metta!

    Per evitare la calura del giorno perché non pensare ad un matrimonio da celebrarsi nel tardo pomeriggio, seguito da aperitivo e buffet? La calda luce di un tramonto donerà al vostro Sì un atmosfera particolarmente romantica soprattutto se optate per una cerimonia celebrata all’aperto, nel magnifico parco secolare di un castello o di una villa d’epoca! Torce e candele un po’ ovunque e magari di notte uno spettacolo pirotecnico solo per voi!

    Se vi sposate invece nel primo pomeriggio e amate osare, le tendenze per il nuovo anno propongono una nuovissima soluzione per il ricevimento: il picnic, adatto per chi desidera intrattenere gli ospiti in un contesto molto giovanile e informale!

    Se il vostro sogno fin da bambine è invece sempre stato quello di pronunciare il fatidico sì in riva al mare, trovatevi un abito di un tenue color azzurrino che richiami il colore dell’oceano e preparate un ricevimento a tema sulla spiaggia: cuscini un po’ ovunque, immancabili decorazioni di conchiglie e candele e perché no, un bel cesto pieno di infradito per i vostri ospiti!




    Partecipazioni e inviti: quando e come spedirli




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    Incominciamo da una semplice distinzione: le partecipazioni si spediscono a tutti coloro che si vuole siano presenti alla cerimonia in chiesa o in Comune.
    Gli inviti sono solo per i partecipanti al banchetto di nozze. Generalmente è necessario ordinarne una quantità superiore al primo conteggio effettuato, per non rischiare di dover fare una ristampa all’ultimo minuto.

    La tradizione vuole che le partecipazioni siano scritte con penna stilografica a inchiostro nero su carta bianca o color avorio. Oggi le nuove tendenze prevedono nuove carte, come quella di riso, e nuovi colori per partecipazioni e inviti fortemente personalizzati e alternativi. Alcuni sposi usano ad esempio inviare la propria foto come invito alle nozze.

    Ci sono poi alcune regole da tenere presente relativamente all’impostazione dell’annuncio: o sono i genitori degli sposi a annunciare il matrimonio oppure sono gli sposi stessi. La prima soluzione è quella più formale, potremmo dire da etichetta, e spesso è usata nel caso di sposi molto giovani; la seconda è quella più moderna, la più usata oggigiorno.

    L’invio è bene che venga fatto uno o due mesi prima del giorno delle nozze (e comunque non più tardi di 6 settimane) in busta aperta con gli indirizzi scritti in bella calligrafia e rigorosamente a mano.

    Le regole del galateo suggeriscono inoltre di predisporre da subito, nella stessa carta e stampa degli inviti, anche dei bigliettini con i nomi dei due sposi da legare alla bomboniera e dei cartoncini di ringraziamento: dopo le nozze, infatti, gli sposi dovranno inviare a tutti coloro che li hanno omaggiati di un regalo, una frase di ringraziamento personalizzata.




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    A chi inviare le partecipazioni?

    Come vi potete comportare di fronte a questi dubbi? Innanzitutto stilate un elenco di parenti (anche quelli di terzo grado), amici, conoscenti… Poi selezionate tutti gli invitati d’obbligo. Infine dopo aver contato e controllato gli ospiti selezionati, scegliete anche sulla base di aspetti pratici (rischio di sforare il mio budget?) e di trucchetti (mi avevano invitato al loro matrimonio?) tutte le persone che sarebbe scortese non invitare.
    Ricordatevi che oltre alle partecipazioni ci sono anche gli inviti: dall’elenco che avete appena compilato selezionate quanti volete invitare non solo alla cerimonia, ma anche al pranzo.

    Che tipo di partecipazioni?

    A questo punto vi potete sbizzarrire sulla scelta del modello. Personalizzatele il più possibile e consideratele come il biglietto da visita del vostro matrimonio: vedendole, chi le riceverà deve capire quale tono avrà la cerimonia. Non è un compito difficile, ne esistono di svariati tipi .
    Solitamente per il proprio matrimonio anche i più estrosi scelgono la linea tradizionale: cartoncino a libro con bordi tagliati a mano o carta raffinata, colore rigorosamente bianco o avorio, caratteri corsivi grigio scuro o seppia, fedi intrecciate disegnate.
    Come detto, però, la scelta è ampia: avete a disposizione partecipazioni fantasiose, floreali, romantiche, noblesse, umoristiche, solidali, addirittura via mail o web…
    Non dimenticate che anche gli inviti devono essere sullo stesso tono delle partecipazioni e del matrimonio.

    Cosa scrivere sulle partecipazioni?

    Innanzitutto: chi scrive le partecipazioni?
    La tradizione vuole che di tutto si occupino i genitori degli sposi, in particolare la famiglia della sposa. In questo caso sono i genitori ad annunciare il matrimonio dei rispettivi figli, indicando il nome degli sposi, al centro la data, l’ora e il luogo in cui si svolgono le nozze, in fondo a sinistra l’indirizzo dello sposo, a destra quello della sposa, in mezzo quello della nuova casa.
    Nel caso siate voi ad annunciare il matrimonio il nome dello sposo va indicato in alto a sinistra, quello della sposa a destra; per le altre indicazioni vale quanto detto poco fa.
    Per quanto riguarda l’invito, siete voi i responsabili: indicate il luogo del ricevimento, la sigla R.S.V.P. (Répondez S'il Vous Plaît) per chiedere la conferma e, sul retro, come arrivare: ricordatevi di inserire il numero di cellulare del capofila, puntualmente qualcuno si perderà appena usciti di città…

    Quando spedire le partecipazioni?


    Dipende dal mezzo che scegliete per recapitarle: solitamente si ricorre a posta, corriere o consegna a mano. In ogni caso, le partecipazioni con invito devono giungere a destinazione non più tardi di un mese e mezzo dal giorno delle nozze, mentre quelle senza invito al massimo due settimane prima.

    Un ultimo consiglio. Nella lista che avrete compilato vi sarà sfuggita almeno una persona: è matematico. Non siate parsimoniosi, ordinate partecipazioni in abbondanza e tenetevi pronti a elargirle agli ultimi (auto-?) invitati.




    continua........

    da matrimonio.it

    Edited by Cettinina - 4/4/2011, 17:34
     
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  2. dango
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    Intanto che aspetto la guida pratica su come incastrare un marito...prendo appunti :P
     
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  3. patna
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    CITAZIONE (dango @ 7/7/2010, 19:20)
    Intanto che aspetto la guida pratica su come incastrare un marito...prendo appunti :P

    Ragazza urgono ripetizioni

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  4. Cettinina
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    Il luogo del ricevimento




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    Una delle scelte più difficili è la scelta della location dove organizzare il ricevimento di nozze. Il giorno delle nozze è un giorno speciale, bellissimo e dove tra le altre cose dovrete accogliere tanti ospiti per festeggiare assieme.

    Non è semplice trovare il posto giusto: la location desiderata spesso è troppo cara oppure troppo distante da dove verrà celebrata la cerimonia. Il luogo del festeggiamento che sceglierete darà già un'impronta alla vostra festa: sceglietelo in base al tipo di stile nel quale vi riconoscete.

    Una giusta attenzione ai vostri ospiti impone inoltre di scegliere la location tenendo conto anche delle loro esigenze, non solo delle vostre. In sintesi, è probabile che occorrerà perdere molto tempo per trovare la location giusta, ma sarà tempo ben speso: una location accogliente, bella e funzionale è il primo passo per un ricevimento nuziale bello e sorprendente.



    Ecco alcuni suggerimenti da tenere presente per la scelta della location:


    1) Scegliete la tipologia e la data

    La prima scelta da fare è decidere che tipologia di location vorremmo utilizzare: una villa con giardino? Un ristorante? Un agriturismo in collina? La scelta dipende da molti fattori ma in definitiva è quella che dovrà guidare la vostra ricerca, tenendo conto del vostro stile, della stagione del matrimonio e di altri fattori. E' la prima da fare, in modo da circorscrivere la vostra ricerca.

    Se avete già fissato la data di nozze, a questo punto la data diventa un fattore fondamentale per la scelta della location. Scartate da subito tutte le location occupate nella data che vi interessa.

    2) Definite una zona

    Una volta definito dove vi sposerete, provate a delineare un'area entro la quale restare per individuare la location adatta. Cercate di non spingervi troppo lontano dal luogo della cerimonia: mezz'ora, un'ora al massimo sono quello che i vostri ospiti possono tollerare come viaggio per raggiungere il luogo della cerimonia. Considerate anche che il numero di ospiti che si perde lungo la strada è direttamente proporzonale alla distanza, quindi se è raggiungibile a piedi meglio ancora!

    3) Definite un budget ed il numero di ospiti

    E' fondamentale definire un budget almeno indicativo ed il numero degli invitati che prevedete. Una volta definito il budget di spesa sarete in grado di capire quanti ospiti potrete accogliere, tenendo conto che se scegliete una soluzione con catering esterno, questo andrà aggiunto al costo della location. Se il budget non è un problema…beh, invitate anche il nostro staff :)

    4) Fate un giro di 4-5 location

    A questo punto organizzate un giro di appuntamenti presso alcune location individuate, in modo da farvi un'idea più precisa di costi, menu, servizi previsti e quant'altro. E' probabile che durante questo giro dovrete ritornare su qualche delle scelte fatte in precedenza, rivedere il budget o il numero di invitati che prevedete di accogliere. Continuate a ritoccare la lista fino a quando la lista non starà su un post-it: scoprirete così chi per voi conta davvero :) A questo punto potete aggiungere di nuovo e togliere a vostro piacimento, fino a trovare un punto d'incontro con le vostre tasche.

    5) Il taglio del ricevimento

    Che tipo di ricevimento immaginate? Volete un ricevimento dove gli ospiti possano mangiare al meglio e chiaccherare tranquillamente seduti al tavolo, magari a lume di candela? Preferite una festa all'aperto con qualche piatto veloce ed un buffet informale? Ci saranno musica e balli? E' importante pensare al taglio che desiderate dare al vostro ricevimento per assicurarsi che le location che vedrete abbiano i requisiti giusti: volete ballare? Assicuratevi che ci sia uno spazio sufficientemente ampio per evitare che i nonni si trovino qualcuno che balla sui loro tavoli.

    6) La scelta del menu

    Delineate il tipo di menu che vorrete offrire ai vostri ospiti. Testate un paio di location della vostra "short list" andandoci a cena, magari con amici e/o parenti così da farvi un'idea del tipo di cucina proposta. Valutate gli abbinamenti con i vini, anche in base agli ospiti che prevedete di avere a tavola. Sentite tutti i pareri e poi fate come dicono i gentori, perché ognuno ha i suoi gusti ma toppare sul vino non si può... Alla fine di questo giro, dopo aver messo su qualche chilo, cercate di capire come strutturare il pranzo di nozze e (soprattutto) quanto vi costerà.


    7) Confermate

    Alla fine di questo lungo e auspicabilmente appassionante giro per le location, dovreste arrivare ad averne definite 2-3 che fanno al caso vostro. Non resta che verificare le date possibili (a meno che avendo già fissato la data della cerimonia non lo abbiate fatto come prima cosa) e versare una caparra. Contrattate sul prezzo naturalmente...avrete spazio per qualche invitato in più..
     
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  5. dango
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    Non vorrei disturbare troppo la Cetty che, notoriamente, è una ragazza seria....ma Patri'....in quel modo li', con il lazo, si prendono i manzi al rodeo.

    :P
     
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  6. Cettinina
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    CITAZIONE (dango @ 8/7/2010, 21:47)
    Non vorrei disturbare troppo la Cetty che, notoriamente, è una ragazza seria....ma Patri'....in quel modo li', con il lazo, si prendono i manzi al rodeo.

    :P

    :rofl.gif: :rofl.gif: :rofl.gif:
     
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  7. Cettinina
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    L'abito da sposa



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    I dieci errori da evitare quando si sceglie il vestito


    Prima di tutto non andate solamente in un atelier o da una sola sarta: questo vi evita di avere un panoramica ristretta sia sull’offerta di abiti sia sui prezzi che trovate sul mercato.

    Un altro errore da evitare è quello di andare da sole alla ricerca del proprio abito da sposa: è sempre bene farsi accompagnare da qualcuno di cui ci si fida e che conosce i nostri gusti, come la mamma o un’amica.

    Se provando alcuni modelli non vi sentite a vostro agio, non tenetelo per voi! Parlatene con la sarta o chi vi segue in atelier, questo aiuterà anche loro a comprendere meglio le vostre esigenze e i vostri gusti: non potete indossare per il vostro matrimonio un abito che non troviate assolutamente comodo!

    Non andate con un reggiseno a caso, almeno nelle ultime prove è bene indossare il reggiseno previsto per la cerimonia insieme a tutti gli accessori, scarpe comprese.

    Non riducetevi all’ultimo: scegliete l’abito non meno di tre mesi prima, in modo da avere tempo per le modifiche.

    Non prendete un abito già confezionato a meno che non sia possibile apportare alcune modifiche o a meno che non abbiate una sarta fidata a cui rivolgervi.

    Va da sé che il vestito perfetto non esiste, ma esiste quello perfetto per ogni sposa: un errore sarebbe non tenere conto delle vostre proporzioni, dei colori di capelli e pelle e della forma del viso.

    Siamo realiste sul modello che ci si addice di più: in linea di massima se siete formose cercate di slanciare la vostra figura con linee cadenti e scollatura, un abito stile impero sarà perfetto per camuffare fianchi larghi, se siete molto magre, meglio un abito dalle linee morbide e ampie.

    Attenzione anche alla scelta del colore: oggi si va dal classico bianco a colori sempre più particolari. Se volete, potete anche osare, ma non dimenticate di lasciarvi consigliare!

    In ultimo, il velo: poche spose vi rinunciano, ma assicuratevi che sia in armonia con lo stile del vostro abito poiché è molto facile sbagliare.

    Evitiamo un velo in pizzo ricamato con un tailleur molto sobrio!




    Cosa prevede la tradizione




    Un matrimonio conforme alle regole che la tradizione impone, prevede il rispetto di tutta una serie di dettami in materia di abito della sposa e dello sposo.

    Ad esempio, per quanto riguarda il colore dell’abito, per tradizione deve essere bianco, il bianco candido oggi è sostituito dagli avorio, dai rosa cipria e nelle forme più stravaganti dal verde pallido e dal crema.
    Il velo è un altro elemento che, secondo tradizione, non dovrebbe mancare e che deve essere in perfetta armonia con il tipo di abito, di cerimonia e di ambientazione delle nozze e non deve essere mai più lungo di tre metri.
    La sposa che sceglie l’inverno come stagione per le nozze, deve invece optare per una stola in pelo o in lana pregiata, arricchita magari da strass, tutto rigorosamente bianco.
    Ricordatevi in ogni caso che, qualunque sia l’abito scelto, l’acconciatura, il velo, i guanti, il bouquet, devono essere in perfetta armonia e dare un’immagine di proporzione.

    L’abito dello sposo, secondo la tradizione, è il tight.
    Lo smoking invece è assolutamente vietato in quanto è un abito da sera più indicato per andare a teatro.
    Gli sposi d’oggi scelgono il classico abito scuro, grigio o blu, gilè, camicia bianca, cravatta elegante e scarpe nere.
    Un tocco di stile per la famiglia degli sposi è di utilizzare lo stesso fiore del bouquet della sposa per le boutonnieres.

    Le damigelle e i paggetti si devono prevedere solo in nozze molto eleganti.
    Le damigelle seguono la sposa sorreggendole il velo o la strascico che devono essere quindi abbastanza lunghi da giustificarne la presenza. Vestono abiti identici fra loro e dello stesso colore di quello della sposa. Tra i capelli, coroncine di perline o di fiori.
    I paggetti precedono invece la coppia nell’entrata in chiesa e devono anch’essi essere vestiti in maniera elegante e uguale fra loro.
     
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  8. Cettinina
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    Bomboniere per il matrimonio, cosa c'è da sapere




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    Le bomboniere per il matrimonio

    Se c’è una cosa che non dovete assolutamente dimenticare sono le bomboniere. Potete lasciare nel cassetto le fedi, non invitare per sbaglio un parente di terzo grado, smarrire vostra suocera al ristorante (certo non iniziereste bene il rapporto coniugale in questo caso…), ma le bomboniere no. Ciascun invitato si aspetta un ricordo “concreto” del vostro matrimonio per ricordare questa importante celebrazione, magari da esporre nella vetrinetta di casa: chiamatelo affetto, chiamatelo ricordo sentimentale ma è così.

    La confezione della bomboniera

    Come avviene per le partecipazioni, i negozi specializzati mettono a vostra disposizione un vasto assortimento di bomboniere. Ciò non può che facilitarvi nelle possibilità di scelta, ma al tempo stesso complica la scelta effettiva. Un consiglio: le nozze sono vostre, parlano di voi e quindi cercate di personalizzarle il più possibile rendendole coerenti con l’atmosfera che ormai avete già ben in mente (dove vi sposate, come avete organizzato il ricevimento, che tipo di partecipazioni…).
    La bomboniera richiama per tradizione il colore del vestito della sposa e gli addobbi floreali utilizzati durante la cerimonia. Al di là del colore potete davvero sbizzarrirvi sullo stile.
    Se si opta per il classico, si deve ricorrere all’immancabile confezione di pizzo di confetti bianchi alle mandorle (cinque), accompagnati da un vassoietto, una scatolina o comunque un oggetto di un materiale a scelta tra porcellana, ceramica, cristallo, o argento. Ma non c’è solo il classico: esistono soluzioni per gli amanti dell’etnico, del retrò, del floreale… chi, infine, volesse coniugare il proprio matrimonio con un gesto di solidarietà può ricorrere a una delle cosiddette “bomboniere solidali” realizzate dal mondo dell’associazionismo.
    Abbiamo segnalato la varietà di stili: la scelta dell’oggetto in sé lascia ancora più spazio alla fantasia. A prevalere è spesso l’estetica rispetto all’utilità: si ricerca il bello più che il funzionale. In ogni caso si può ricorrere a: vetri di Murano, Capodimonte, statuine, piccoli vassoi, soprammobili più o meno originali; cucchiaini, posacenere, agendine, portaritratti, utensili vari; infine libri di poesie, cd di canzoni o un ciondolo.

    I tempi delle bomboniere

    La preparazione delle bomboniere ha i suoi tempi, specie se gli invitati sono molti: per questo vi consigliamo di acquistarle all’incirca tre o quattro mesi prima del matrimonio.
    La consegna avviene solitamente alla conclusione del ricevimento, o quanto meno al momento del commiato dell’ospite. Ricordatevi di distribuirne una per ogni nucleo familiare, mentre alle coppia di fidanzati vanno distribuite una per ciascuna persona.
    Quanti non hanno preso parte ai festeggiamenti non devono essere ignorati: le bomboniere devono essere consegnati a tutti coloro i quali hanno partecipato a un regalo, mentre è buona cosa distribuire il sacchettino con i confetti a chi ha inviato gli auguri, per esempio via telegramma o per mezzo di fiori.

    I confetti

    Assieme alle fedi sono il simbolo del matrimonio, immancabili. Dolci di dimensioni ridotte a forma di seme, sono costituiti di un nucleo tradizionalmente di mandorla, ricoperto da alcuni strati di zucchero. Non solo mandorla, ma anche l’ormai classico cioccolato, persino canditi e pistacchio. Il colore per antonomasia è il bianco, anche se i più fantasiosi, come detto precedentemente, possono ispirarsi al vestito della sposa o agli addobbi floreali della cerimonia.
    Per tradizione, è la sposa, accompagnata dallo sposo, a distribuirli durante il pranzo utilizzando un cucchiaio d’argento. Nulla toglie, per motivi di praticità, che i vostri ospiti si servano prendendoli da appositi vassoi,
    I confetti però non sono solo sciolti, ma vengono anche raccolti in numero dispari (solitamente cinque) in un sacchettino di tessuto o di pizzo accompagnato da un biglietto recante i vostri nomi (il primo è quello della sposa) e il giorno delle nozze.
     
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  9. Benucci
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    CITAZIONE (Cettinina @ 9/7/2010, 21:45)
    Bomboniere




    un ricordo “concreto” del vostro matrimonio

    Non c'era bisogno della bomboniera.... -_-

    Chi se lo scorda!!! :cry:
     
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  10. patna
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    Una giornata ...... da non scordare - anche per essere sicuri di non ripetere l'errore vero ??? :P :P :P
     
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  11. Benucci
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    CITAZIONE (patna @ 14/7/2010, 22:19)
    Una giornata ...... da non scordare - anche per essere sicuri di non ripetere l'errore vero ??? :P :P :P

    Esatto!! -_-

    Ogni mattina aprivo gli occhi e.....me lo ricordavo!!!! :o: Eccome se me lo ricordavo -_-

    Altro che bomboniera.... :huh:
    Ci voleva una tanica di benzina, per dimenticarselo..... -_-

    :D :D :D
     
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  12. dango
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    Cavolo, con una tanica di benzina si fa un divorzio bonzo. :P
     
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  13. miciobicio
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    CITAZIONE (dango @ 24/7/2010, 13:29)
    Cavolo, con una tanica di benzina si fa un divorzio bonzo. :P

    Basta una bottiglietta...
    sprecona... -_-


    Jan Palach


    Jan Palach (11.8.1948 - 19.1.1969)
    La sera del 16 gennaio 1969 un giovane studente di filosofia praghese, Jan Palach (in realtà era nato a Všetaty l'11 agosto 1948) si recò in Piazza San Venceslao. Teneva nascosta nel cappotto una bottiglia piena di benzina.
    Proprio all'inizio della grande piazza, davanti al Museo, con calma si tolse il cappotto, si versò addosso la benzina e si diede fuoco, senza un grido. Quando gli chiesero chi gli avesse fatto una cosa del genere, Jan rispose semplicemente: "Sono stato io".
    Non disse altro.
    Accorsero immediatamente gli agenti della Bezpecnost' e il ragazzo fu trasportato in ospedale, dove morì poco dopo. Il giorno dopo un trafiletto di poche righe avvertiva dell' "insano gesto di uno squilibrato", ma fu subito a tutti chiaro quale significato avesse il gesto disperato di Ján Pálach.
    I suoi funerali furono seguiti da migliaia di persone (circa 600.000 arrivati da tutto il paese) in silenzio.
    Malgrado le (ovvie) strumentalizzazioni, il sacrificio di Jan Palach fu e resta esclusivamente un gesto di libertà, un grido contro tutte le tirannie, di qualsiasi colore esse siano.

    Ed allora:
    il matrimonio è una tirannia??
    -_-
     
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  14. dango
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    Il matrimonio (in senso generale) è una tirannia tanto quanto lo sono tutti i rapporti umani che implicano legami e doveri....diciamo che nella scala degli obblighi sta sopra il fidanzamento... ;) :D

    Cmq passo la palla agli/alle...esperte di settore!!!
     
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  15. Benucci
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    CITAZIONE (miciobicio @ 25/7/2010, 10:10)
    Ed allora:
    il matrimonio è una tirannia??
    -_-

    Può diventarlo -_- .......

    E se lo diventa, il marito in questione, dovrebbe avere il buon gusto di prendere esempio da Jan Palach e darsi fuoco autonomamente.... :rolleyes:

    Tocca fare sempre tutto a noi.... -_-
     
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23 replies since 7/7/2010, 07:51   4795 views
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