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miciobicio.
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Franco Califano, 72 anni, chiede aiuto allo Stato: “Sì, non me ne vergogno – racconta al Corriere della Sera -. Il 15 luglio di quest’anno sono caduto dalle scale e mi sono rotto tre vertebre. Questo incidente ha fatto venir meno la mia unica consistente fonte di reddito, ovvero le serate. E mi ha messo in ginocchio”.
Unica fonte di reddito? E i diritti della Siae? “Mah, io non so bene come funzioni la Siae, so soltanto che prendo circa diecimila euro a semestre. Sempre diecimila, misteriosamente non aumentano né diminuiscono mai”.
Diecimila euro a semestre, quindi circa 1700 euro al mese solo di diritti per le sue canzoni: non proprio male, eppure chiede l’aiuto della legge Bacchelli, quella che consente un sussidio agli artisti in difficoltà: “Non ce la faccio. Oltre a tutto vivo in affitto. E in questo momento non sono più autosufficiente con tutto quello che la cosa comporta”.
“Alcuni amici, come il mio medico curante e il senatore Domenico Gramazio del Pdl hanno preso a cuore il mio caso e mi hanno spiegato che esiste una legge, la cosiddetta legge Bacchelli, che prevede un sussidio mensile vitalizio per persone che abbiano dato lustro alla cultura italiana. Ne so poco, ma mi sembra di avere tutti i requisiti per beneficiarne”. E infatti il senatore Gramazio si è già attivato: già pronta la richiesta per il ministro Bondi.. -
stemil.
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ma de cheeeeeeee???!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
con tutta la simpatia ma finchè te la godevi in puttane, piscine e pippate i soldi c'erano e ora hai bisogno dello stato??? Aho, ma lo sai che fine fa la cicala d'inverno? Cavoli tuoi Franco!..
Come fatto per un altro personaggio che ha chiesto sussidi statali, ma la gente normale che non arriva a fine mese? I vecchi che qui con la loro pensione e senza essersela spassata, aspettano che i fruttivendoli buttino l'avanzo per vedere se c'è qualcosa di buono per loro?
Manco mi stai antipatico, ma siamo veramente all'assurdo!. -
Benucci.
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Non ce la fa con 1700 euro mensili??!! Povera stella.... 
Non so al suo paese, ma al mio 1700 euro al mese li vede pochissima gente, a meno di non essere un professionista, eppure ci campano famiglie intere, in case in affitto, e tasse da pagare, e figli da far studiare, e bollette delle utenze, spesa per mangiare....
Ah già...ma lui ha dato " lustro alla cultura italiana"....mmm, già, già
(Cantando :"tutto il resto è noia"...immagino....)
Ah, va bè, allora si, lui merita di sopravvivere, anzi vivere benone, anche con un po' di lusso. Quei poveracci che alle 7 sono già in miniera, invece, non meritano una vita dignitosa, eh no, già, loro anzicchè canticchiare, si spaccano la schiena sotto terra
Che idioti, non hanno capito niente della vita e non danno lustro al nostro paese....
A proposito di canzoncine, io adoro quella di Sordi che fa:" Ti ci hanno mai mannato a quel paese...."....
A Frà, ma ce sei venuto o t'hanno mannato??!!!
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miciobicio.
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Da Califano a Jimmy ‘il fenomeno’: i questuanti della legge Bacchelli
Il cantautore Franco Califano è solo l’ultimo di una lunga lista.
Un elenco di artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo che una volta caduti in disgrazia, hanno chiesto aiuto, spesso ottenendolo, allo Stato. Per loro c’è una legge apposita, la ‘Bacchelli’ che prevede un aiuto nel nome del merito che fu, un vitalizio che dovrebbe assicurare una vita dignitosa a chi, avendo nobilitato la cultura nazionale, si trova in condizione d’indigenza.
La Legge Bacchelli, entrata in vigore nel 1985 prende il nome dal suo primo beneficiario, lo scrittore Riccardo Bacchelli (autore de Il Mulino del Po) e prevede un vitalizio extra, per un massimo di 24.000 euro all’anno, “a tutte le persone che, nel corso della carriera si sono distinte nel mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in condizioni d’indigenza”.
Tra le personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che ne hanno beneficiato figurano la scrittrice Anna Maria Ortese, Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini, i cantanti Umberto Bindi, Ernesto Bonino e Joe Sentieri, le attrici Alida Valli e Tina Lattanzi, il pugile Duilio Loi, l’attore Salvo Randone. Della legge ha goduto anche la prima annunciatrice della Rai, Fulvia Colombo, l’eroe di guerra Giorgio Perlasca e il poeta di Andreis, in provincia di Pordenone, Federico Tavan.
Ancora più nutrita la schiera di chi il sussidio l’ha chiesto. L’ultimo come detto è Franco Califano. Qualche mese fa, invece, Luigi Origene Soffrano (in arte Jimmy il fenomeno), che vive in una casa di cura con una miseria di 120 euro al mese. A giugno, invece, grande scalpore aveva suscitato la lettera aperta al Corriere della Sera con cui Lino Banfi chiedeva aiuto per Laura Antonelli. Lei, però, ha risposto con un: “No grazie, voglio solo essere dimenticata” e non se n’è saputo più nulla.
La particolarità della legge sta nel meccanismo di assegnazione. A decidere chi sono i cittadini meritevoli è il Consiglio dei ministri con un decreto controfirmato, come tutti, dal Presidente della Repubblica. Un parametro non esattamente oggettivo. La norma, in quanto tale, non distingue le diverse situazioni. Una vita difficile e sfortunata come quella di Alda Merini rischia così di essere uguale a quella di un cantautore come Califano che, per sua stessa ammissione ha “sperperato miliardi” tra night club e cocaina.. -
ErTigre.
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Se deve pagare l'affitto di una casa con piscine ed annessi e connessi.. coi 1700 ci fa un baffo! Ma dico io, questo nella vita ha pensato solo a fottere e tutto il resto è stato noia? Manco una casa ha pensato a comprare?
Peggio di Laura Antonelli consumata dalla droga e malattie varie, alla quale Lino Banfi ha richiesto il sussidio... almeno lei ha avuto la dignità di dire "No grazie, voglio solo essere dimenticata!!"
Edited by ErTigre - 8/11/2010, 15:37. -
miciobicio.
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Califano al Tg1: “Non posso neanche comprarmi una tomba”
Dopo l’intervista al Corriere della Sera il cantautore Franco Califano conferma la sua richiesta di sussidio anche al Tg1.
Califano, a letto con le vertebre rotte dopo una caduta dalle scale che lo costringe a stare fermo da quattro mesi, ha confermato al microfono del Tg1 di aver chiesto il sostegno della legge Bacchelli: ”Non ho nulla di intestato – ha spiegato – ne’ la casa ne’ qualsiasi cosa che possa sostenermi in futuro”.
I successi discografici, ha ribadito Califano, gli assicurano ”una piccola rendita. Una tomba non me la posso comprare. Prevedo un futuro non roseo. Mi auguro solo di rimettermi in forma e di cantare”.. -
Cettinina.
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Io con la mia famiglia....viviamo con molto meno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!CITAZIONEA proposito di canzoncine, io adoro quella di Sordi che fa:" Ti ci hanno mai mannato a quel paese...."....
quoto. -
laura^.
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www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=125878
Il suo avvocato: depresso, non povero.
«Franco Califano non è attualmente in uno stato di difficoltà economiche tali da rientrare nella legge Bacchelli. È a casa da tre mesi per via di un incidente ed è come un leone in gabbia. È solo depresso. Sta facendo riabilitazione e attorno a Natale riprenderà a lavorare. Le sue esternazioni solo quelle di una persona preoccupata per il suo futuro, ma chi non lo è di questi tempi?».
eh...poverello.
percepisce un assegno di 10.000 euro a semestre ...soldi sicuri ... ma anche lui vive la precarieta' del momento
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cicciuzzabedda.
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beh in effetti 10.000 euro a semestre non sono poi molte per chi deve mantenersi certi vizietti costosi.... Io un piccolo sussidio glielo darei....
Edited by ErTigre - 8/11/2010, 20:21. -
miciobicio.
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È solo depresso. Sta facendo riabilitazione e attorno a Natale riprenderà a lavorare.
Ah ecco...
Nel frattempo bisogna che il pubblico non lo dimentichi...
Secondo me non è altro che una manovra pubblicitaria per far parlare di se.
Come si usa fare con i finti scoop, che si vede lontano un km che sono creati a tavolino...
Si dice che abbia già in tasca un contrato per una nota marca di ausilii:
Busti Ortopedici-Plantari-CadCam
Carrozzine-Montascale-PoltroneRelax
Il tempo passa per tutti..
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patna.
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E' un grandissimo buffone - ha fatto un reality - comparsate televisive - e qualcosa gli devono aver dato - poi non ha versato i contributi enpals ??? Peggio per lui - comunque sicuramente sta meglio di tanta gente che - dopo aver lavorato una vita intera - spaccandosi la schiena è costretta a vivere con molto meno -
Non mi pare che gli sia stato imposto di sputtanarsi tutti i soldi con vizi e stravizi - droghe e compagnia cantanto - vada a vivere in una casa popolare così risparmia e con 1700 euro al mese non dovrebbe avere problemi, dovrebbe riuscire a comprarsi un tozzo di pane e un pò di companaticoCITAZIONEA proposito di canzoncine, io adoro quella di Sordi che fa:" Ti ci hanno mai mannato a quel paese...."....
appunto - che ci vada a quel paese ......
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marina.1.
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Le canzoni di califano mi piacciono, lui mi sta pure simpatico, ma il troppo è troppo!
I tanto vituperati statali a 1700 € ci arrivano con 40 anni di servizio e ci mantengono la famiglia!
se poi non ha nulla di "intestato" è solo per non pagare le tasse!
Ma per favore!!!
Ben diverso il caso di Bindi, grandissimo autore, veramente povero perchè emarginato in quanto omosessuale! Ricordo che voleva vendere il suo ultimo bene, il pianoforte e Baudo lo comprò e glielo regalò!. -
Benucci.
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Ricordo che voleva vendere il suo ultimo bene, il pianoforte e Baudo lo comprò e glielo regalò!
Non la sapevo questa storia.....che bella...
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laura^.
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«Adesso sono povero»
E la Polverini appoggia il Califfo
«Lo aiuteremo, ha fatto la storia» la presidente del Lazio promette sostegno a Califano
http://roma.corriere.it/roma/notizie/crona...129039153.shtml
e brava la Renata!
una sindacalista che aiutera' uno che non solo ha sperperato miliardi ma che cmq ha una rendita siae di 20.000 euro l'anno!
sindacalista? io i miei dubbi su di lei li ho sempre avuti....
ah..da un'inchiesta dellEspresso la Regione Lazio ha tagliato i fondi per i disabili ma qualcosina, un aiutino x il suo amico Califano lo trovera'
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patna.
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«Adesso sono povero»
E la Polverini appoggia il Califfo
«Lo aiuteremo, ha fatto la storia» la presidente del Lazio promette sostegno a Califano
Sono indignatissima per questa iniqua decisione - il ministro Bondi - non si è minimamente preoccupato di salvaguardare il patrimonio artistico di Pompei - si preoccupa di aiutare il califfo - è un rudere anche lui - solo che Pompei ha un maggior valore ed è più conosciuto nel mondo - come al solito chi ha "giuste" conoscenze risolve i problemi - gli altri possono anche annegare nei guai -
Mi auguro che questa decisione venga bloccato - e - soprattutto mi auguro che quel bel tomo di Califano provi profonda vergogna per questa sua "sceneggiata" - visto che toglie soldi a chi ne ha veramente bisogno
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