Non sono d'accordo.. ma darei la vita..!

Topic generale di Pol.. tutto ciò che non c'è sugli atri 3d!

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  1. patna
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    CITAZIONE (ErTigre @ 23/11/2010, 18:41) 
    Ma d'unni ka :censored.gif: a pighiasti sa faccetta accussì ridicula :rofl.gif: ? :bleh.gif:

    Guarda proprio perchè sei tu visto che ti piacciono tanto ............... image

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    ....... così ti puoi sbizzarrire !!! image
     
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  2. leon27
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    Berlusconi striglia i suoi
    e in serata scenata a "Ballarò"
    Il presidente del Consiglio in una nota: "Affronterò le questioni all'interno del Pdl ma invito tutti al senso di responsabilità, alla sobrietà, al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori". Due giorni di mobilitazione per l'11 e il 12 dicembre. Poi, sui rifiuti, chiama in diretta Floris e lo attacca: "Promesse mantenute, siete dei mistificatori"
    ROMA - Una mobilitazione per l'11 e il 12 dicembre con raccolta di firme a favore del governo e, probabilmente, un nuovo simbolo dopo il voto di fiducia. Su queste due direttrici si sta muovendo Silvio Berlusconi in vista della nuova fase che si aprirà dopo il voto del Parlamento, il 14 dicembre. Intanto striglia il partito, diviso e nel quale quasi ogni giorno si apre uno scontro interno. "Le questioni interne - dice - conto di affrontarle quanto prima con la consueta disponibilità a prendere in considerazione le opinioni. Nel frattempo invito tutti a senso di responsabilità, sobrietà, rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano personalismi ed esibizionismi". Poi, in serata, telefona in diretta a Ballarò. Il programma affronta il tema dei rifiuti e Berlusconi vuole rivendicare l'azione del governo e le "promesse mantenute". Ma la telefonata degenera. "Siete dei millantatori", chiosa il presidente del Consiglio prima di interrompere la comunicazione.

    Ipotesi di cambiamento. Fonti accreditate dicono che il premier ha in mente di cambiare. L'ipotesi è che dal simbolo scompaia la scritta 'Pdl': così resterebbe solo 'Berlusconi presidente' o 'Silvio Berlusconi'. Ma potrebbe scomparire anche il Pdl: il premier avrebbe intenzione di bruciare le tappe e lanciare il nuovo partito proprio dopo il 14 dicembre. La data che farà da spartiacque tra vecchio e nuovo corso, dopo la quale Berlusconi dovrebbe - secondo le fonti - evocare una sorta di nuovo 'predellino', una 'uscita forte' dal punto di vista mediatico. Intanto si lavora alla mobilitazione. Sabato 11 dicembre manifestazioni in tutte le regioni, fra piazze e teatri. Il 12 i gazebo con la raccolta firme per chiedere ai sottoscrittori di sostenere il governo che, scrive il Cavaliere in una nota, "ha messo a punto il piano per il Mezzogiorno che sarà approvato nel prossimo Consiglio dei ministri dopo aver varato nelle scorse settimane la legge sulla stabilità finanziaria, già approvata dalla Camera, il federalismo fiscale e il piano per la sicurezza".

    La telefonata a Ballarò. Intorno alle 22 il premier chiama in diretta il programma di RaiTre. Si discute di rifiuti, lui parla di un "ritorno di protesta" riferendosi a quanto accadde la sera del 2 giugno scorso, quando a mandarlo su tutte le furie fu un servizio sulla manovra economica del governo. Anche in quel caso telefonata, rapido intervento e giù la cornetta. "Il servizio che avete mandato in onda è mistificatorio - dice - avete fatto vedere una mia garanzia circa la soluzione di un problema in dieci giorni e circa la soluzione di un altro problema in tre giorni. In dieci giorni, attraverso il nostro Dipartimento della Protezione civile, siamo intervenuti, abbiamo rimediato alla situazione ed evitato che i rifiuti producessero miasmi. E abbiamo risolto la situazione intorno al Vesuvio alla fine del nono giorno". Poi continua: "Tre giorni fa avevo detto che i rifiuti dal centro di Napoli, dovuti all'inefficenza delle aziende delagate dal Comune, sarebbero stati rimossi, siamo intervenuti con l'esercito e sono stati rimossi, le nostre promesse sono state mantenute e lei - intima al conduttore Giovanni Floris, che cerca di fargli una domanda - la deve smettere di interrompere quando una persona deve dare una spiegazione conseguente a un misfatto di informazione che è stato commesso".

    Berlusconi a Floris: "Siete dei mistificatori". "Se vuole, può venire in trasmissione", dice Floris ma il presidente del Consiglio lo interrompe con toni molto nervosi: "Lei crede che la Rai sia sua ma è pagata dai soldi di tutti gli italiani", dice, mentre il sala monta un mormorìo pronunciato, "non rispondo alle sue domande, voi - continua - siete dei prepotenti e mistificatori, l'ottimo ministro Fitto (ospite in studio, ndr) vi saprà dare delle risposte", "questa vostra tecnica non può funzionare con me che se permette di televisione me ne intendo". E chiude il telefono.

    Floris: "Il problema è suo, non di Ballarò". Floris precisa che "noi, come già accaduto, quando arriva una telefonata del presidente del Consiglio la prendiamo, poi se si rimangia la parola è un problema suo, non un problema di Ballarò". Un problema che Floris sollevò - sempre a cornetta riattaccata - anche il 2 giugno quando il premier disse che non era "accettabile sentire in una tv di Stato certe menzogne". Anche allora non lasciò il tempo alle repliche. E il conduttore, come anche stavolta, replicò - sempre a conversazione troncata - che "quello che non è accettabile in una tv di Stato è che si inizi un dialogo e poi si insulti buttando giù il telefono prima che arrivi la risposta". Questa volta il giornalista spiega che "l'identità del nostro programma è che possano confrontarsi il bianco e il nero, esporre le proprie idee e venire confutati o coroborati dalle domande del giornalista. Da dieci anni - continua Floris - Ballarò si caratterizza per questo confronto, con quest'ottica abbiamo sempre ospitato le telefonate di Berlusconi, verrà un giorno che in Italia si potrà far parlare destra, sinistra e centro e noi siamo qui ad aspettarlo. Domani si vota su Rai e pluralismo, e non vorrei che questo intervento sia pontiere del voto...".

    Le reazioni. In studio a Ballarò c'è anche il deputato di Fli Fabio Granata. Che subito dopo la telefonata riprende il discorso interrotto e dice a Floris: "Lei mi chiedeva della leadership di Berlusconi, da questa telefonata le posso dire che noi non gli riconosciamo alcuna leadership, Berlusconi fa propaganda". Al presidente del Consiglio fa eco il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, che affida alle agenzie di stampa il suo pensiero: "La faziosità dei programmi Rai non è più tollerabile. E' inaccettabile come il servizio pubblico italiano, pagato con i soldi dei cittadini impedisca a un presidente del Consiglio di esprimere il proprio pensiero e le proprie opinioni. Ormai in Rai trova solo spazio chi denigra e deride questo governo e il presidente". Aggiunge Francesco Casoli, vice capogruppo Pdl a Palazzo Madama e membro della commissione di Vigilanza Rai: "E' inutile che Floris giustifichi la sua faziosità, basta solo ascoltare a chi sono indirizzati gli applausi di una claque ammaestrata per capire quanto Ballarò sia sbilanciato a sinistra. A Granata - aggiunge - faccio notare che Fini fa politica tanto quanto il premier solo che poi si nasconde dietro l'istituzionalità della sua carica".

    Berlusconi, commenta il capogruppo dell'Idv, Massimo Donadi, "si conferma per quel che è, un venditore di fumo arrogante e mistificatore. Le bugie sull'emergenza rifiuti non hanno bisogno di spiegazioni, la realtà è sotto gli occhi di tutti". E Antonio Di Pietro: "L'aggressione a Floris è la prova provata che Berlusconi è abituato solo a utili servi e a discepoli consenzienti". Osserva Giuseppe Giulietti, portavoce dell'associazione Articolo21: "Se ancora ci fosse stato bisogno di un prova dell'assenza di equilibrio che caratterizza il presidente del Consiglio, è puntualmente arrivata. Per l'ennesima volta ha dimostrato che non è in grado di accettare il contraddittorio e che non accetta altro che domande concordate. Sarà bene che il presidente Galimberti e il dg Masi ricordino al premier che valgono anche per lui le regole del contraddittorio e della buona educazione".
    :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif:
    video

     
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  3. ErTigre
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    CITAZIONE (leon27 @ 24/11/2010, 08:30) 
    "Tre giorni fa avevo detto che i rifiuti dal centro di Napoli, dovuti all'inefficenza delle aziende delagate dal Comune, sarebbero stati rimossi, siamo intervenuti con l'esercito e sono stati rimossi, le nostre promesse sono state mantenute"

    Silvio ha detto ciò che avevo detto io nel mio post precedente! Perciò non è vero che io dico tutto quello che dice berlusconi... ma è berlusconi che dice quello che dico io :biggrinthumb.gif:

    Ps: Mì, l'articulu è roba tò...? Se non lo è saresti pregato di postare la fonte :P
     
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  4. leon27
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    CITAZIONE (ErTigre @ 24/11/2010, 10:13) 
    CITAZIONE (leon27 @ 24/11/2010, 08:30) 
    "Tre giorni fa avevo detto che i rifiuti dal centro di Napoli, dovuti all'inefficenza delle aziende delagate dal Comune, sarebbero stati rimossi, siamo intervenuti con l'esercito e sono stati rimossi, le nostre promesse sono state mantenute"

    Silvio ha detto ciò che avevo detto io nel mio post precedente! Perciò non è vero che io dico tutto quello che dice berlusconi... ma è berlusconi che dice quello che dico io :biggrinthumb.gif:

    Ps: Mì, l'articulu è roba tò...? Se non lo è saresti pregato di postare la fonte :P

    ecco la fonte contento? :P
    http://www.repubblica.it/politica/2010/11/...48/?ref=HRER1-1
     
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  5. ErTigre
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    CITAZIONE (leon27 @ 24/11/2010, 10:53) 
    ecco la fonte contento? :P

    Contentissimo :harhar.gif:

    mica pussu fari particularità cu tia.. sulu pirchì si sicilianu :dunno.gif: ? :biggrin2.gif:
     
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  6. patna
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    Ora sì che Mario è raggiante - image
     
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  7. laura^
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    CITAZIONE (ErTigre @ 23/11/2010, 17:45) 
    CITAZIONE (patna @ 23/11/2010, 17:34) 
    Intanto la regione è del Pdl - e poi visto che sono al telefono con tua moglie mi dice di darti un suo "profondo" messaggio

    :harhar.gif: :harhar.gif: :harhar.gif:

    Di alla mogliettina che per la normale amministrazione dei rifiuti ne hanno da fare i comuni non la regione :harhar.gif: Silvio, mi dispiace... ma non è ovunque :dunno.gif: :nono2.gif: :D

    e invece c'entra amche la Regione :rolleyes:
    che ci sta a fare il Piano Regionale dei Rifiuti? e perche' l'amico Cosentino ( ;) ) ci teneva così tanto a diventare Presidente?
    e perche' il signor Caldoro ha inviato a Bruxelles il suo assessore per spiegare la situazione?

    e poi visto che una delle citta' d'arte piu' belle d'Italia e' sommersa dalla spazzatura perche' il governo non fa un decreto d'urgenza? perche' non si obbligano le altre Regioni a prendersi una parte dei rifiuti napoletani?
    forse perche' all'alleato e amico Umberto questo farebbe girare enormemente le balle?

    dove cacchio e' finita la Protezione civile?

    perche' i sindaci, i presidenti di provincia non fanno una mazza?

    Santoro quando diceva che il termovalorizzatore di acerra era una bufala aveva o no ragione?

    anche a Palermo c'e' un problema smaltimento rifiuti perche' non se ne parla mai?

    domande retoriche perche' tanto so che non mi risponderai -_-

    Edited by laura^ - 24/11/2010, 14:16
     
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  8. ErTigre
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    CITAZIONE (laura^ @ 24/11/2010, 13:52) 
    e invece c'entra amche la Regione :rolleyes:

    Non per la normale amministrazione ;)

    CITAZIONE (laura^ @ 24/11/2010, 13:52) 
    perche' non si obbligano le altre Regioni a prendersi una parte dei rifiuti napoletani?

    col k :censored.gif: :badmood.gif:


    CITAZIONE (laura^ @ 24/11/2010, 13:52) 
    domande retoriche perche' tanto so che non mi risponderai -_-

    :P
     
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  9. laura^
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    Il segretario campano Pd Amendola: «le dimissioni? non risolverebbero»
    «Jervolino resti dov’è, non ha alcuna colpa»

    Il Pd ha accolto con parecchio nervosismo l’editoriale con cui ieri Europa chiedeva le dimissioni di Rosa Russo Jervolino. Il partito fa quadrato attorno al sindaco di Napoli, a partire dalla segreteria nazionale con Maurizio Migliavacca e dal segretario campano Enzo Amendola. «Se tutti, Europa compresa, diciamo che la responsabilità di questa nuova emergenza rifiuti è della destra – afferma Amendola – non capisco perché chiedere le dimissioni di Jervolino. Mi sembra un’equazione senza senso. Il comune a suo tempo ha fatto tutto quello che poteva, anche con i problemi dovuti all’apertura della discarica di Chiaiano. Da due anni, per il decreto del governo Berlusconi, i comuni non hanno più alcun potere sulla gestione del ciclo dei rifiuti».

    http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/1...ha_alcuna_colpa



    Rosetta, ora basta
    Rosa Russo Iervolino lasci la poltrona di sindaco di Napoli. Si dimetta. Avrebbe dovuto – secondo noi – lasciare già da tempo, ma adesso la situazione è per davvero insostenibile


    www.europaquotidiano.it/dettaglio/122758/rosetta_ora_basta
     
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  10. Ireth74
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    Terremotati invece che studenti: il Tg1 tarocca le immagini della protesta.

    Il telegiornale diretto da Minzolini tarocca le immagini per manipolare l’informazione? E’ questa la domanda che molti telespettatori si pongono da ieri sera, da quando, cioè, il giornale della prima rete all’interno di un servizio – andato in onda durante l’edizione serale – riguardante le proteste degli studenti davanti alla sede del Parlamento contro il Ddl Gelmini, ha messo in onda immagini della mobilitazione del 7 luglio a Roma in cui gli aquilani chiedevano agevolazioni fiscali.

    Nel servizio, firmato dalla giornalista Alessandra Di Tommaso, le immagini degli scontri davanti al portone al Senato di ieri mattina, sono state montate insieme a immagini di repertorio, riferite appunto alla manifestazione Sos del 7 luglio, tristemente ricordata per gli incidenti e le manganellate, con relative inchieste e interrogazioni parlamentari. Una scelta probabilmente dettata dall’esigenza di una maggiore drammatizzazione. Dopo una prima parte in cui si vedono immagini relative agli episodi di ieri, compaiono delle immagini di repertorio in cui si vedono molte bandiere neroverdi. Tra la folla si sente gridare “Vergogna- vergogna” e alcune persone tra quelle che hanno preso parte alla mobilitazione della scorsa estate sono riconoscibili in viso.

    La reazione dei politici di minoranza non si è fatta attendere. Palpabile l’ndignazione dei rappresentanti dell’opposizione: “Di fronte alla protesta che dilaga contro le misure del governo sull’universita’ e’ grave che il Tg1, anziche’ informare sulle ragioni di manifestazioni largamente pacifiche, abbia deciso di utilizzare riprese di scontri relativi a tutt’altra vicenda pur di dare una rappresentazione della realta’ falsata ed egemonizzata dalla violenza, soffiando cosi’ sul fuoco degli scontri“, ha dichiarato stamane Fabrizio Morri, capogruppo del Partito Demcoratico in commissione di Vigilanza, per il quale “oltre che una prova di eccessiva disinvoltura deontologica e di discutibile professionalita’, questa iniziativa del Tg1 e’ l’ennesima testimonianza di un uso scorretto del servizio pubblico“. Duro anche il senatore PD Vincenzo Vita: “Il Tg1 andato in onda ieri sera alle 20 ha confuso due manifestazioni diverse mettendole nello stesso filmato, universitari davanti al Senato il 24 novembre e aquilani davanti Palazzo Grazioli il 7 luglio scorso. Pura manipolazione, con metodi da ‘Ventennio’ o da propaganda staliniana. E’ una vergogna“. “Non ha da dire niente Berlusconi che si e’ preoccupato tanto delle presunte mistificazioni di ‘Ballaro’?- domanda Vita- Anche per le immagini, che non sono certo meno della parola, c’e’ il diritto di replica“.

    “Ci aspettiamo che la direzione generale e i vertici Rai chiedano spiegazioni urgenti alla direzione del Tg1″, ha fatto sapere il deputato e capogruppo del Pd in commissione Telecomunicazioni, Michele Meta. “Non e’ accettabile - prosegue Meta – che in Rai si tratti l’informazione con due pesi e due misure e che nel momento in cui il premier si permette di intervenire a gamba tesa contro una trasmissione di approfondimento come Ballaro’, accusando i conduttori di mistificazione, il principale telegiornale del Paese manda in onda immagini artefatte violando quei principi di obiettivita’ e trasparenza propri del servizio pubblico“. Parla anche il senatore Italia dei Valori Pancho Pardi, che ha chiesto ai vertici Rai di sostituire il direttore Minzolini “con un giornalista vero, che non travisi i fatti“: “Il servizio di ieri sera sulla manifestazione degli studenti e’ stato falsificato“, ha detto il parlamentare dipietrista. Commentando: “Anche con le migliori intenzioni e’ difficile sottrarsi al sospetto che le immagini piu’ cruente siano state inserite nel servizio per criminalizzare, agli occhi dell’opinione pubblica, il movimento degli universitari e dei ricercatori che sta protestando contro la pessima riforma della Gelmini utilizzando i filmati degli aquilani picchiati sotto Palazzo Grazioli“.

    Poco fa si è fatta viva sul caso la redazione del Tg1, che in una nota ha fatto sapere: “Ieri sera nell’edizione delle 20, all’interno del servizio sulla manifestazione degli studenti a Roma, a partire dall’assalto in mattinata al Senato, e’ stata mandata in onda erroneamente una sequenza di immagini della durata di alcuni secondi, relativa ad una precedente manifestazione di giovani aquilani nella capitale. Nello scusarci con gli interessati e con i telespettatori, mettiamo in evidenza, tuttavia, che si e’ trattato di un errore tecnico e non certo di una scelta editoriale, anche perche’ le immagini che precedevano e seguivano la sequenza contestata erano di per se’ assai eloquenti“. Le scuse basteranno?

    (da Giornalettismo)
     
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  11. patna
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    Rifiuti,"soluzione in tempi rapidi"



    Premier:"Normalità entro due settimane"

    Il premier Berlusconi si dimostra ottimista sulla soluzione dell'emergenza rifiuti. "Anche questa volta riusciremo a risolvere in tempo contenuto la situazione", ha detto il presidente del Consiglio al vertice con gli amministratori locali della Campania. "Si può tornare ad un normale smaltimento dei rifiuti in meno di due settimane", ha assicurato il premier.

    "Possiamo essere sufficientemente sicuri - ha aggiunto Berlusconi - sul fatto che in pochi giorni alla situazione di Napoli si possa trovare una soluzione. Io sono un inguaribile ottimista ma di solito riesco a indicare i tempi giusti basandomi sulla mia esperienza di imprenditore". Berlusconi ha poi spiegato di aver "telefonato personalmente" ai sindaci di diverse città per chiedere un aiuto che consiste in mezzi per il trasporto dei rifiuti.

    "La Lega non farà mancare il suo appoggio"
    Sulla volontà di non collaborare da parte di Regioni governate dalla Lega Nord, il presidente del Consiglio ha dichiarato: "Posso garantire che il loro atteggiamento è dovuto a fatti concreti. Il Veneto è stato alluvionato ed è in un momento particolarmente difficile, mentre il Piemonte èin sovraccarico. Ho parlato ripetutamente con i presidenti Zaia e Cota e con i rappresentanti della Lega in Consiglio dei ministri e il loro atteggiamento è diventato positivo. Non diranno no un'eventuale richiesta di aiuto" per i rifiuti napoletani.

    "Non c'è nessun commissariamento da parte del premier"
    "Non c'è nessun commissariamento, i poteri appartengono alle autorità locali, ma ho ritenuto di venire a dare una mano e sono qui in questa veste". Lo ha detto il presidente del Consiglio negli uffici della Prefettura di Napoli, in una pausa del vertice con gli amministratori locali sulla emergenza rifiuti.

    "Contestazioni? Da ragazzo facevo altro"
    "Non ho visto alcuna contestazione, ero in macchina e stavo parlando tranquillamente". Così il premier Berlusconi ha risposto alla domanda di un giornalista sulla manifestazione organizzata all'esterno della prefettura di Napoli da un paio di centinaia di studenti e disoccupati. "Se ci sono ragazzi che invece di dedicarsi al corteggiamento delle ragazze - ha ironizzato il premier - preferiscono dedicarsi ad attivita' di questo genere, sono fatti loro. Io alla loro età facevo cose diverse". :angry: :angry: :angry:

    Calderoli: "Chi decide è il territorio"
    "Il presidente del Consiglio ha rivolto un appello a tutte le Regioni. Ma questo invito lascia impregiudicato l'esito che dipenderà esclusivamente dall'autonomia delle singole Regioni che potranno per volontà o possibilità decidere o meno che cosa fare in proposito". Lo ha affermato il ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli. "Spetta al territorio prendere questa decisione e non al centro. Personalmente, comunque, ritengo che i rifiuti debbano essere smaltiti nel territorio dove vengono prodotti".


    Staremo a vedere - mister ottimismo ha parlato -_- -_- -_-

     
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  12. leon27
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    Il potere irresponsabile
    di EZIO MAURO
    Che cosa sta succedendo? Con una procedura d'allarme totalmente inconsueta in Occidente il Consiglio dei ministri all'unanimità ha denunciato ieri in un comunicato ufficiale "vicende delicate" che rivelano "strategie dirette a colpire l'immagine dell'Italia sulla scena internazionale".

    Il riferimento è alle prossime rivelazioni di Wikileaks, allo scandalo Finmeccanica, alla "diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli o sui crolli di Pompei". Quattro realtà che non hanno alcun legame tra di loro, ma che secondo il governo "impongono fermezza e determinazione per difendere l'immagine nazionale" e addirittura "la tutela degli interessi economici e politici del Paese".

    È qualcosa di mai visto. Terrorizzato dall'idea che i documenti di Wikileaks svelino il reale giudizio di Washington su Berlusconi, e qualcosa di peggio sulle sue relazioni personali con qualche leader straniero, il governo evoca l'ultimo fantasma populista, il complotto internazionale, al quale mette in conto le sue deficienze più gravi - Napoli e Pompei - e la sua inquietudine più oscura, per lo scandalo Finmeccanica. Nell'ombra del comunicato, aleggia il non detto sull'eco internazionale dei riti berlusconiani di bunga bunga, e delle nipoti di Mubarak inventate per imbrogliare la questura di Milano.

    È il ritorno della strategia della tensione, ad uso e consumo privato di un Premier spaventato che non esita a drammatizzare la sua crisi fino all'estremo, indebolendo ed esponendo gravemente l'Italia nella percezione delle cancellerie, dell'opinione internazionale, dei mercati. È un gesto pericoloso, che dimostra una totale mancanza di responsabilità. Ed è umiliante che nessun ministro abbia sentito il dovere di distinguersi, con un richiamo alla realtà.

    Che cosa si aspetta ancora per formalizzare questa crisi ogni giorno più evidente, restituendo autonomia alla politica e sicurezza al Paese?
    (27 novembre 2010)
    FONTE
     
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  13. laura^
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    CITAZIONE (laura^ @ 7/11/2010, 13:43) 
    Rialzati Italia -_-

    Pompei, crolla l'Armeria del gladiatore
    Napolitano: "Una vergogna per l'Italia"

    Nuovo crollo a Pompei
    cede la Casa del moralistaCaduti sei, sette metri di muro perimetrale della domus da sempre chiusa al pubblico. Nessun danno agli affreschi interni. Di recente in quell'area erano stati eseguiti degli scavi con le ruspe. Oggi i carabinieri hanno sequestrato il registro dei custodi.
    Bondi: 'No ad allarmismi inutili' :wallbash.gif: :wallbash.gif:

    http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/1...67/?ref=HREC1-2
     
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  14. akenatona
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    Gasparri propone arresti preventivi
    Le opposizioni: "Annuncio di fascismo"


    Il capogruppo dei senatori del Pdl fa riferimento alla "retata" del 1979. La Russa frena: "Bastano le leggi che ci sono". Veltroni: "Prefetto convochi insieme studenti e forze di polizia". Vendola: "Gasparri da giovane era un teppista". L'appello di Roberto Saviano



    ROMA - "Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara, qui ci vuole un 7 aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo". Così il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, in merito alle polemiche seguìte alla scarcerazione dei ragazzi fermati 1 lo scorso 14 dicembre durante gli scontri a Roma. Il 7 aprile del 1979 (e non del 1978, come erroneamente afferma Gasparri) fu il giorno in cui, con un'enorme retata, le forze dell'ordine arrestarono diverse persone, prevalentemente legate a Autonomia operaia, accusate a vario titolo di appartenere alle frange dell'eversione. Fra gli arrestati c'era anche Toni Negri, sospettato di essere il capo delle Brigate rosse.

    "Qui - osserva Gasparri - serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie". "Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico - conclude Gasparri - va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l'Italia".

    L'uscita di Gasparri non trova sponde neppure all'interno del governo. "Non credo proprio che invochi leggi speciali - dice Ignazio La Russa, ministro della Difesa - Bastano le leggi che ci sono, basta solo farle rispettare".

    Il presidente del Senato, Renato Schifani, condannando ogni forma di protesta violenta, preferisce lanciare un appello agli studenti. "Mi auguro - dice parlando a margine del concerto di Natale a Palazzo Madama - che le proteste, se ci saranno, si svolgano in piena democrazia, nel rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti. Quando invece la protesta diventa violenza, come quella cui abbiamo assistito giorni fa, ogni forza politica e ogni istituzione deve deprecare senza se e senza ma ogni gesto che vada al di là della normalità democratica". Quanto all'approvazione definitiva del ddl Gelmini, con voto entro mercoledì a Palazzo Madama, Schifani prevede "giorni difficili, quelli che vivremo al Senato ma sono convinto che all'interno dell'aula vi sarà grande senso di responsabilità se pur nel rispetto delle dialettiche. Mi auguro che altrettanto facciano i giovani che andranno a protestare: ne hanno diritto, ma lo facciano con compostezza e nel rispetto delle regole".

    Le parole di Gasparri provocano la dura reazione del Pd. "E' un irresponsabile che gioca con il fuoco. A fronte di un malessere sociale che necessiterebbe risposte politiche, la destra sa offrire assurde ricette poliziesche", afferma Andrea Orlando, responsabile giustizia dei democratici. "La proposta di Gasparri, a parte il trascurabile fatto che è contraria alla nostra Costituzione come il 'garantista' (per Dell'Utri e Cosentino) Gasparri dovrebbe sapere, avrà come effetto qello di far diventare agli occhi di un'intera generazione degli eroi, vittime della repressione, gli esponenti delle frange violente. Noi riteniamo che la polizia e la magistratura abbiano gli strumenti e le professionalità per fronteggiare i pericolosi fenomeni di violenza, che la politica e le forze sociali devono saper isolare senza l'esigenza di mettere in campo rigurgiti di stampo fascista".

    "E' grave - commenta in una nota Walter Veltroni - che anche nel mondo politico ci sia chi, penso a Gasparri, sembra voler esasperare il clima. Io credo che compito di chi ha a cuore gli interessi della democrazia e la sicurezza dei cittadini sia esattamente inverso. Per questo propongono che il prefetto convochi i responsabili dell'ordine pubblici e gli studenti, per fare in modo che le manifestazioni legittimamente convocate si svolgano in un clima civile, isolando provocatori e violenti". "Sarebbe bello e opportuno - propone Veltroni - che venissero convocati anche i rappresentanti dei sindacati di polizia, perché non può non esservi solidarietà tra i giovani
    che difendono l'università e rivendicano il loro futuro e quegli altri giovani che, con la divisa addosso e per poche centinaia di euro, difendono le istituzioni e la sicurezza dei cittadini".

    "Sono parole pericolose. Se Gasparri conosce nomi e cognomi le faccia. Sennò lasci lavorare e rispetti le autorità competenti senza avvelenare il clima con dichiarazioni provocatorie e parafasciste" dice Anna Finocchiaro.

    Intervenendo a "Che tempo che fa", spiega invece di avere l'abitudine di non commentare le affermazioni di Gasparri il presidente del Copasir Massimo D'Alema, che però puntualizza: "E' sbagliato che il governo non apra un dialogo con gli studenti, sarebbe un modo per isolare violenza". E poi aggiunge: "L'interesse alla violenza è un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi è al potere di rafforzare il proprio potere".

    Lapidario il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli: "Gasparri fascista era e fascista è rimasto". "L'arresto preventivo è annuncio di fascismo - rincara la dose Nichi Vendola - Gasparri all'età di questi ragazzini aveva l'attitudine alla violenza teppistica. Questo Parlamento non può salire in cattedra contro la violenza. Il movimento ascolti invece le parole di Roberto Saviano". Controreplica di Gasparri: "Dice sciocchezze e protegge i violenti. Lo denuncio". Contro il capogruppo del Pdl si scaglia anche l'Idv: "Gasparri è un pericoloso provocatore", afferma Massimo Donadi.

    "E' inevitabile che il pensiero corra ai metodi delle dittature latinoamericane e al riproporsi di una cultura del ventennio e accolgo l'appello per cercare di rasserenare il clima ed isolare chi si augura, come Maurizio Gasparri, che alla manifestazione di martedì ci siano scontri" afferma in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

    Su Repubblica la reazione di Roberto Saviano - che dopo gli scontri scorsi aveva avviato un serrato dibattito con gli studenti sul quotidiano e su sito. "Le ricette del Governo contro i manifestanti sono follie autoritarie" dice lo scrittore in un audio 2 su Repubblica.it. "Vogliono risolvere la questione - prosegue - come un problema di forza da affrontare senza dare risposte, ma solo repressione. La piazza non è uno stadio, nè i cittadini sono ultras scalmanati da reprimere". "Il governo deve ascoltare le ragioni dei precari e degli studenti e a quelle ragioni dare risposta". "La violenza, che oscura e danneggia gli obiettivi di questo movimento va disarmata e non alimentata come succederebbe invece proponendo arresti preventivi e anticostituzionali e zone rosse rese più rigide a mò di provocazione". Saviano chiude il suo appello difendendo gli sforzi della polizia su cui la politica tenta di scaricare la responsabilità della gestione del problema.

    Da La Repubblica (19 dicembre 2010)
     
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  15. ErTigre
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    CITAZIONE (akenatona @ 20/12/2010, 11:59) 
    Gasparri propone arresti preventivi

    Gasparri ha detto una grossa minkiata. Preventivamente non si può andare ad arrestare nessuno, sarebbe la fine della democrazia.
    Invece sarei d'accordo per una sorta di Daspo come per i violenti allo stadio. Chi si rende protagonista di atti violenti in qualche manifestazione dovrebbe essere precluso per un certo periodo a partecipare ad altre; solo che non saprei bene come impostarla... se non si trova un modo democratico per farlo, è meglio non farlo proprio!
     
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389 replies since 23/10/2010, 07:44   2594 views
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