La magia del Natale

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  1. Cettinina
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    Addobbare la tavola per Natale


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    Per il cenone della vigilia di Natale, oltre alle decorazioni della casa come l'albero, le luci, le ghirlande e i festoni, anche la tavola necessita di abbobbi e decorazioni in tema con il Natale.

    Per fare tovaglie informali per le feste, cucite due lunghezze di cotone stampato con motivi natalizi. Il disegno nasconderà la giunta. Per una cena elegante, impacchettate la tavola con due giri di nastro rosso incrociati su una tovaglia bianca, facendola sembrare un pacco.

    I nastri dovrebbero scendere fino ai bordi della tovaglia. Per completare l'effetto, usate un fiocco rosso gigante all'incrocio centrale. Riempite di palline di vetro per l'albero cli Natale un recipiente di cristallo in centrotavola e sistematevi in mezzo piccoli ciuffetti di pino.

    Decorate un cesto di mele rosse alla stessa maniera. Arrotolate i tovaglioli ed annodate intorno a ciascuno di essi un nastro rosso come portatovagliolo, chiudendolo con un fiocco. Legate fiocchi intorno al gambo dei calici di cristallo.

    Preparate piccoli bouquet di sempreverdi legati con un fiocco rosso e sistemateli su ogni piatto. Riprendete il tema con un vassoio di rami come centrotavola.


    Decorazioni di Natale: Le Stelle di Natale



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    Le stelle di Natale sono i fiori tipici delle feste di Natale, caratterizzate dal colore rosso natalizio, sono perfette per decorare la casa nei giorni di Natale. Ecco alcuni consigli su come posizionarle in casa e come curare le stelle di Natale.

    Questi sgargianti fiori rossi di poinsezia, noti come Stelle di Natale, sono in realtà delle foglie. ll vero fiore è il grappolo al centro della corona delle foglie rosse superiori. lndipendentemente da queste notazioni tecniche, è la pianta preferita per Natale.

    Milioni di Stelle di Natale addobbano le case ogni anno nelle feste natalizie. Usatele da sole o a gruppi. Un insieme di vasi in un angolo dell'ingresso - uno nell'angolo poggiato su un sottovaso capovolto e due o tre davanti direttamente a terra - creano un bellissimo effetto.

    Oppure raggruppatene di più allo stesso modo nell'angolo di un'ampia sala.


    Come curare le stelle di Natale


    Dato che le Stelle di Natale non devono ricevere la luce diretta del sole per più di un'ora al giorno, un davanzale assolato non è il loro posto ideale. Tuttavia hanno bisogno di luce. La giusta quantità di luce naturale è quella sufficiente ad una persona per riuscire a leggere.

    Questa gradazione di luce permette alla Stella di Natale di crescere sana. lnnaffiatela spesso, quando il terreno è asciutto al tatto, ma non lasciate acqua nel portavaso. Contrariamente a quanto molti ritengono, la poinsezia non è velenosa, e ciò è confermato da diversi studi in proposito sia su bambini che hanno ingerito parti diverse della pianta sia in base a test di laboratorio che non hanno fornito prove di tossicità.

    Questo non vuol dire che sia commestibile! lntroducete quindi tranquillamente in casa vostra questa vivace e allegra pianta, entrata ormai in molti paesi del mondo come simbolo della gioia del Natale.



    Decorazioni di Natale con i bastoncini di cannella


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    Con i bastoncini di cannella profumata, legati con un nastro e decorati con pigne e sempreverdi si possono preparare bellissimi centrotavola, decorazioni e segnaposto per il cenone di Natale. La loro forma lunga ed affusolata li rende perfetti anche per decorare davanzali e cappe di caminetti.



    Materiale necessario:


    10-12 bastoncini di cannella,
    lunghi almeno 25 cm
    Ramoscelli di fiori secchi di un rosso carico
    Pigne
    Fil di ferro per fiorai
    Nastro di taffetà,
    largo 2,5-5 cm, rosso scuro o a scacchi rosso e verde.ù

    Legare il fascio di bastoncini di cannella al centro, con il fil di ferro per fiorai. Allargare leggermente i bastoncini in modo da separarne le estremità. Attaccare i fili alle pigne e metterle da parte. Attaccare i fiori secchi su steli piu lunghi, se necessario. Annodare il nastro intorno al centro della cannella, coprendo il fil di ferro, e fare un fiocco. Se il fiocco sembra misero (due fasci di cannella non saranno mai uguali, aggiungere un fiocco doppio , fissandolo sotto il fiocco legato e fermando i fili dietro. Aggiungere ramoscelli decorativi difiori secchi, pigne, ciuffi di sempreverdi per completare la composizione.


    Decorazioni di Natale: Le candele




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    Le candele natalizie offrire ottimi risultati nel decorare la casa i giorni di Natale. L'atmosfera e le luci offerte dalle candele sono perfette per le feste di Natale, poiché lasciano gli angoli nella penombra e mettono in risalto i luoghi scelti. Fate sfoggio di una collezione di candelieri raggruppandoli su un tavolino o all'estremità della tavola con candele di diversa lunghezza.

    Riparate le candele accese alle finestre con lanterne cilindriche di metallo traforato. La luce passa, ma la fiammella rimane coperta. llluminate un'intera stanza con grosse candele infilate in lampade controvento di vetro. Queste riflettono ed aumentano la luce, tenendo la fiamma al sicuro. Le candele così protette illuminano in modo romantico la sala per il ricevimento natalizio. Per rimuovere eventuali gocce di cera dai tessuti, posatevi sopra un cubetto di ghiaccio, poi staccatela.


    da ideefesta
     
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  2. Cettinina
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    Le leggende di Natale

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    Gli animali

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    Si dice che allo scoccare della mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre, gli animali - in special modo gli animali nelle fattorie acquistino il meraviglioso ed inusuale dono della parola. Buoi, mucche, cavalli, maiali e polli iniziano a parlare tra di loro e si scambiano strani segreti sul genere umano, in particolar modo sui loro padroni. Ma non tentati di ascoltarli di nascosto! La leggenda dice che potrete attirare su di voi la sfortuna, la cecità o addirittura la morte se tenterete di spiarli!



    La Stella di Natale


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    La famosa "Stella di Natale" che da secoli si lega agli allestimenti tipici del Natale, sarebbe nata dal regalo ad un bimbo. Narra la leggenda, che il 25 dicembre di un anno dimenticato dalla storia, un bimbo povero entrò in una chiesa per offrire un dono a Gesù nel giorno della sua nascita. Triste e vergognoso per il suo poco degno mazzo di frasche, il bambino perse una lacrima fra quei ramoscelli che un miracolo trasformarono nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai visto.



    Rudolph , la renna con il naso rosso


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    Una leggenda moderna nata negli USA è quella della nona renna, inventata negli uffici della Montgomery Ward (una grande catena di magazzini americani) nel 1939 quando la direzione decise di donare ai propri clienti una nuova favola per Natale. Nacque così Rudolph, la renna "dal grosso naso rosso", una specie di brutto anatracolo salvato dall’emarginazione da Babbo Natale che del suo difetto fisico fece un pregio nelle lunghe notti di nebbia.


    La slitta di Babbo Natale


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    Questa leggenda è nordica: la slitta, originariamente si diceva che la slitta fosse trainata da una sola renna, poi la versione è cambiata, ed apparivano otto renne. Infine se ne è aggiunta una nona, Rudolph appunto. Questo numero spiega la velocità con cui Babbo Natale riesca a far fronte alle innumerevoli richieste provenienti da ogni parte del mondo.



    Il Presepe.


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    Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono.

    Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e piete preziose.
    Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal signigificato della nascita di Gesù.
    Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.
    Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.
    La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.
    In Francia si chiama Crèche, in Germania Krippe, in Spagna e America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre, e in Costa Rica si dice Portal.


    La leggenda dell'Agrifoglio.

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    Un piccolo orfanello viveva presso alcuni pastori quando gli angeli araldi apparvero annunciando la lieta novella della nascita di Cristo.
    Sulla via di Betlemme, il bimbo intrecciò una corona di rami d'alloro per il neonato re.
    Ma quando la pose davanti a Gesù, la corona gli sembrò così indegna che il pastorello si vergognò del suo dono e cominciò a piangere.
    Allora Gesù Bambino toccò la corona, fece in modo che le sue foglie brillassero di un verde intenso e cambiò le lacrime dell'orfanello in bacche rosse.



    Il bastoncino di zucchero


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    Il bastoncino di zucchero è stato a lungo un simbolo del Natale, con il suo gusto di menta
    Perché i bastoncini di zucchero sono bianchi a strisce rosse? La tradizione vuole che fossero inventati da un dolciaio che aveva intenzione di creare un dolce che ricordasse Gesù alle persone. Ecco cosa rappresenta il bastoncino di zucchero:
    E' fatto di caramello solido perché Gesù è la solida roccia su cui sono costruite le nostre vite (Matt 16:18) (1Thess 5:24).
    Al caramello diede la forma di una "J" per Jesus (Gesù in inglese) (Atti 4:12), mentre per altri è la forma di un bastone da pastore, perché Gesù è il nostro pastore (Giovanni 10:11).
    I colori sono stati scelti anche per rappresentare l'importanza di Gesù: il bianco per la purezza e l'assenza di peccato in Gesù (Heb 4:15) , e la larga striscia rossa rappresenta il sangue di Cristo versato per i peccati del mondo (Giovanni 19:34-35). Le tre strisce rosse sottili rappresentano le strisce lasciate dalle frustate del soldato romano (Isaia 53:5).
    Il sapore del bastoncino è di menta piperita che è simile all'issopo, pianta aromatica della famiglia della menta usato nel Vecchio Testamento per purificare e sacrificare. Gesù è il puro agnello di Dio venuto a sacrificarsi per i peccati del mondo.


    La leggenda del Pettirosso.

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    Un piccolo uccellino marrone divideva la stalla a Betlemme con la Sacra famiglia.
    La notte, mentre la famiglia dormiva, notò che il fuoco si stava spegnendo.
    Così volò giù verso le braci e tenne il fuoco vivo con il movimento delle ali per tutta la notte, per tenere al caldo Gesù bambino.
    Al mattino, era stato premiato con un bel petto rosso brillante come simbolo del suo amore per il neonato re.


    La leggenda delle Palline di vetro

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    A Betlemme c'era un artista di strada molto povero che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù così egli andò da Gesù e fece ciò che sapeva fare meglio, il giocoliere, e lo fece ridere.
    Questo è il perché ogni anno sull'albero di Natale appendiamo le Palle colorate - per ricordarci delle risate di Gesù Bambino.


    La leggenda delle Campane di Natale


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    I pastori si affollarono a Betlemme mentre viaggiavano per incontrare il neonato re. Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, sentendo l'annuncio degli angeli, pregò i passanti di condurlo da Gesù Bambino. Nessuno aveva tempo per lui.
    Quando la folla fu passata e le strade tornarono silenziose, il bimbo udì in lontananza il lieve rintocco di una campana da bestiame. Pensò "Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù bambino!" e seguì la campana fino alla stalla ove la mucca portò il bimbo cieco fino alla mangiatoita dove giaceva il neonato Gesù.
     
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  3. Cettinina
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    I Cocktail



    Cocktail alla birra



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    Ingredienti

    * Birra chiara 2 dl
    * Limone scorza
    * Soda dolce 1 dl
    * Limone succo fresco


    Preparazione


    Versate nel bicchiere ben freddo 2 dl di birra analcolica, unite un dl di soda o acqua minerale molto gassata e un cucchiaino di succo di limone. Decorate con la scorza di limone tagliata a julienne.



    Cocktail alla melagrana


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    Ingredienti


    * Melagrane 1 numero
    * Spumanti secchi
    * Succo di mela conservato non zuccherato


    Preparazione

    Sgranate una melagrana ben matura e mettete da parte il succo. Sistemate i chicchi sul fondo di due flute, riempite per un terzo del liquido rosso e per un altro terzo di succo di mela, quindi completate con un po' di spumante secco. Servite subito con un cubetto di ghiaccio.



    Cocktail rosso


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    Ingredienti

    * Champagne
    * Ribes rosso
    * Liquore ai lamponi 1 cucchiaio


    Preparazione

    Versa 1 cucchiaio di liquore ai frutti rossi in ogni coppa, aggiungi champagne o spumante secco freddi, decora con un grappolino di ribes.


    Cocktail ambra



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    Ingredienti


    * Acqua tonica
    * Spremuta di arancia 4 cucchiaio
    * Gin 4 cucchiaio


    Preparazione

    Versate in uno shaker 4 cucchiai di gin, 6 cucchiai di spremuta d'arancia, 1/2 bottiglietta di acqua tonica e 1/2 dl di acqua frizzante. Shakerate bene e dividete in due tumbler alti. Completate con fettine d'arancia e una ciliegina al maraschino.








     
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  4. laura^
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    CITAZIONE
    La leggenda del Pettirosso.

    che bella!
     
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  5. cicciuzzabedda
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    Cettinina,2/12/2010, 23:25


    Cocktail rosso



    Lo provero' assolutamente :P
     
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  6. patty30
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    La figlia piccola di un pastore era intenta ad accudire il gregge del padre in un pascolo vicino Betlemme, quando vide degli altri pastori che camminavano speditamente verso la città. Si avvicinò e chiese loro dove andavano.
    I pastori risposero che quella notte era nato il bambino Gesù e che stavano andando a rendergli omaggio portandogli dei doni.
    La bambina avrebbe tanto voluto andare con i pastori per vedere il Bambino Gesù, ma non aveva niente da portare come regalo. I pastori andarono via e lei rimase da sola e triste, così triste che cadde in ginocchio piangendo.
    Le sue lacrime cadevano nella neve e la bimba non sapeva che un angelo aveva assistito alla sua disperazione. Quando abbassò gli occhi si accorse che le sue lacrime erano diventate delle bellissime rose di un colore rosa pallido. Felice, si alzò, le raccolse e partì subito verso la città.
    Regalò il mazzo di rose a Maria come dono per il figlio appena nato.
    Da allora, ogni anno nel mese di dicembre fiorisce questo tipo di rosa per ricordare al mondo intero del semplice regalo fatto con amore dalla giovane figlia del pastore.
     
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  7. patna
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    Questa è la meravigliosa magia del Natale - fatta di piccole storie che addolciscono il cuore
     
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  8. leon27
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  9. patty30
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    Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino dell'Eden. Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino. Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce.


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  10. Cettinina
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    Gli antipasti



    Fondi di carciofi con gamberi


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    Ingredienti:


    - 8 carciofi
    - 3 filetti di acciuga sott'olio
    - 250 g di piselli in scatola
    - 8 gamberi grandi
    - 1/2 cipolla
    - 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
    - 30 g di farina
    - il succo di 1 limone
    - 3 cucchiai di olio di semi
    - sale
    - pepe nero in grani


    Preparazione:


    Eliminate il gambo dei carciofi e tagliate tutte le foglie alla base. Resterà solo la "scodella", che dovrete immergere in acqua e succo di limone, in modo da evitare che annerisca.
    Lessate i fondi a vapore, per circa 20 minuti, quindi scavateli leggermente per creare maggiore spazio, aggiungete una presa di sale e un'abbondante macinata di pepe.
    Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare in una padella antiaderente con l'olio extravergine per circa 3-4 minuti. Aggiungete i piselli scolati e sciacquati e le acciughe asciugate e spezzettate con le mani. Fate cuocere tutto, a fuoco medio, per 10 minuti, frullate e condite con un po' di sale e una macinata di pepe.
    Sgusciate ora i gamberi, privateli del filamento scuro e passateli in un piatto dove avrete messo la farina. Quindi, fate scaldare l'olio di semi in una padella e, quando sarà a temperatura, friggetevi i crostacei. Una volta che saranno dorati, scolateli con il mestolo forato, fateli asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina e aggiungete il sa le e il pepe.
    Riempite ogni fondo di carciofo cotto al vapore con 1 cucchiaio di crema di piselli e acciughe preparata, quindi sistemate al centro di ogni "scodella" 1 gambero fritto e servite subito, mentre è ancora tiepido.




    Crakers tre sapori



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    Ingredienti:


    4 grossi crackers
    100 g di bresaola a fettine sottili
    60 g di rucola selvatica
    un limone non trattato
    un cucchiaino di olio extravergine d'oliva
    sale,
    pepe


    Preparazione:


    Tagliate le fette di bresaola a listarelle nel senso della lunghezza, mettetele
    in una ciotola, conditele con l'olio e una generosa macinata di pepe. Lavate bene il limone, asciugatelo e tagliatelo a
    fettine sottilissime. Lavate la rucola, asciugatela e spezzettate le foglie con le mani.
    Disponete una porzione di
    bresaola al centro di ciascun cracker, sistemate su un lato le foglie di rucola e su quello opposto disponete un paio
    di fettine di limone. Condite tutto con una macinata di pepe, cospargete la rucola con poco sale e servite.




    Doppie tartine ai gamberi



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    Ingredienti:

    * Gamberetti
    * Brodo vegetale
    * Burro
    * Caviale uova
    * Pane integrale 4 fette
    * Gelatina in fogli
    * Formaggio cremoso
    * Pane a cassetta 4 fette

    Preparazione:

    Riempite di gelatina, preparata con brodo vegetale, degli stampini a stella e metteteli in frigo. Stendete su 4 fette di pane integrale 2 petit suisse, coprite con 4 fette di pane bianco e spalmate i sandwich con un velo di burro; tagliateli in 4 e decorate con caviale e code di gamberetti. Guarnite con le stelline di gelatina.



    Mousse di salmone su foglie rosse


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    Ingredienti:

    300 g di salmone affumicato
    un finocchio
    un albume
    mezzo dl di panna fresca
    mezzo dl di yogurt naturale
    un ciuffetto di timo
    bacche di pepe rosa
    12 foglie sane e tenere di indivia belga rossa
    sale, pepe bianco


    Preparazione:

    Pulite e lavate il finocchio e affettatelo grossolanamente. Trasferitelo in una casseruolina con acqua fredda, salate leggermente e cuocetelo per circa 15 minuti, dal momento dell'ebollizione, finché risulterà tenero. Scolatelo, fatelo asciugare su carta assorbente e frullatelo a crema: se il composto risultasse acquoso, mettetelo in un panno a trama larga e strizzatelo accuratamente.
    Frullate nel mixer il salmone con la panna e lo yogurt, trasferite la crema in una ciotola e incorporatevi il finocchio frullato, una manciatina di foglie di timo, l'albume montato a neve e alcune bacche di pepe rosa sbriciolate;mescolate delicatamente, salate e pepate.
    Lavate e asciugate le foglie di indivia e sistematele su un piatto di portata. Introducete la mousse di salmone e finocchio in una tasca da pasticceria con la bocchetta a stella e, premendocon delicatezza, riempite le foglie di indivia. Guarnite con altri rametti di timo e conservate in frigo per circa mezz'ora prima di servire.




    Tris di tramezzini


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    Ingredienti:

    6 fette di pancarré al latte per tramezzini
    200 g di salmone affumicato a fette
    50 g di rucola
    20 g di burro salato
    il succo di un limone
    4 uova
    un dl di panna
    un cucchiaio di prezzemolo e timo tritati
    un cucchiaio di senape e uno di paté di olive verdi
    100 g di emmental e 100 g di mortadella affettati
    2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    germogli di crescione
    sale, pepe

    Preparazione:

    Sbattete le uova in una ciotola con la panna, il trito aromatico, sale e pepe; versate il composto in una padella con l'olio
    e mescolate con un cucchiaio di legno fino a ottenere delle uova strapazzate morbide; spegnete e lasciate raffreddare.
    Spalmate una fetta di pancarré con la senape e copritela con le uova strapazzate. Spalmate un'altra fetta di pane con il paté
    di olive e mettete il formaggio e la mortadella.
    Spalmate con burro salato un'altra fetta di pane, sistemate sopra il salmone e la rucola spezzettata e condite con il succo
    di limone e il pepe.
    Coprite le fette di pane farcite con le fette restanti e premete per farle aderire bene; tagliate i sandwich ottenuti in tanti
    tramezzini e decorateli con germogli di crescione.
     
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  11. Cettinina
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    Primi piatti



    Sformatini di tagliolini al parmigiano




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    Ingredienti:

    160 g di tagliolini di pasta fresca all'uovo
    4 uova
    120 g di prosciutto affumicato in una fetta
    6 dl di latte
    100 g di parmigiano reggiano grattugiato
    pangrattato
    un rametto di rosmarino
    noce moscata
    burro
    sale, pepe

    Preparazione:

    Cuocete i tagliolini a fuoco dolce nel latte leggermente salato finché lo avranno quasi completamente assorbito e poi lasciate intiepidire. Incorporate 60 g di burro fuso, le uova e il parmigiano, regolate di sale, aggiungete una grattatina di noce moscata e una macinata di pepe.
    Imburrate 6 stampini antiaderenti da un dl, cospargeteli di pangrattato, eliminate l'eccedenza e riempiteli di composto, poi batteteli sul piano di lavoro in modo che si assesti bene.
    Cuocete gli sformatini nel forno caldo a 180° per 30-35 minuti, finché la superficie inizia a dorare, poi lasciateli nel forno spento per 10 minuti. Nel frattempo tritate grossolanamente il prosciutto e rosolatelo con pochissimo burro e il rosmarino. Sformate i budinetti, cospargeteli con il prosciutto e servite.



    Tortellini in crosta



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    Ingredienti:

    un disco di pasta sfoglia fresca
    100 g di mandorle pelate
    un uovo
    500 g di tortellini di carne
    120 g di speck
    un cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata
    grana grattugiato
    60 g di burro
    sale
    pepe


    Preparazione:

    Disponete la pasta sfoglia in uno stampo da crostata del diametro di 24 cm rivestito di carta da forno. Rifinite il
    bordo ripiegando a cordocino la pasta eccedente e fissando una mandorla dietro l'altra, con una leggera pressione.
    Bucherellate la pasta con la forchetta, quindi spennellatela con l'uovo sbattuto con poca acqua. Infornate a 210° per
    circa 20 minuti, finché risulterà dorata.
    Rosolate lo speck tagliato a listarelle nel burro e, prima di spegnere, profumate con l'erba cipollina. Lessate i
    tortellini in abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e conditeli subito con lo speck al burro e con una
    manciata di grana. Trasferiteli all'ultimo momento nel guscio di pasta sfoglia e servite il tutto caldissimo.



    Crespelle al doppio ripieno



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    Ingredienti:

    250 g di robiola morbida
    3 pomodori medi maturi
    100 g di gherigli di noce tritati
    olio
    50 g di burro
    basilico
    40 g di parmigiano grattugiato
    sale, pepe

    Per la pastella:
    4 uova
    150 g di farina
    3 dl di latte


    Preparazione:

    Per la pastella: sbattete le uova in una terrina, unitevi poco alla volta la farina setacciata facendo attenzione a non
    formare grumi e aggiungete gradualmente anche il latte. Salate leggermente la pastella ottenuta e lasciate riposare per
    50 minuti circa.
    Scottate i pomodori per qualche istante in acqua bollente salata, scolateli, privateli della pelle, tagliateli a metà,
    eliminate i semi e tritateli grossolanamente. Metteteli in un piatto, salateli, pepateli, conditeli con poco olio e un trito fine
    di basilico e mescolateli in una terrina con metà della robiola. Ponete la restante robiola in un'altra terrina e lavoratela con
    il trito di noci.
    Scaldate il forno a 180°. Fate scaldare una padella antiaderente con poco burro, versatevi un mestolino di pastella alla
    volta e cuocete la crespella da ambo le parti per qualche secondo; toglietela dal fuoco, sistematela su un piatto e
    continuate a formare allo stesso modo anche le altre crespelle, fino a esaurire la pastella, ungendo man mano la padella
    con poco burro.
    Farcite metà delle crespelle con il composto alle noci e le altre con quello al pomodoro. Piegate le crespelle a metà e poi
    ancora a metà formando un ventaglio; adagiatele in una pirofila in un solo strato e spolverizzatele con il parmigiano,
    completate con qualche fiocchetto di burro e passatele in forno per 15 minuti circa o finché saranno gratinate in superficie.
    Servitele leggermente tiepide.



    Piccoli timballi di mare



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    Ingredienti:

    100 g di filetto di tonno fresco
    300 g di coda di pescatrice
    150 g di filetto di salmone
    un kg di cozze
    3 filetti di acciuga sotto sale
    2 spicchi di aglio
    400 g di pasta formato sedanini rigati
    2 cucchiai di polpa di pomodoro
    mezzo bicchiere di vino bianco secco
    2 rametti di timo fresco
    un rametto di prezzemolo
    un cucchiaio colmo di farina
    pangrattato
    erba cipollina
    mezzo bicchiere di vermouth secco
    5 cucchiai di olio
    40 g di burro
    sale
    pepe


    Preparazione:
    Pulite le cozze e fatele aprire in una casseruola,
    coperta, con il vino, uno spicchio di aglio tagliato a metà, il timo e il prezzemolo. Estraete le cozze, eliminate i
    gusci e filtrate il liquido emesso in cottura.
    Dissalate i filetti di acciuga sotto l'acqua. Tagliate a dadini i 3
    tipi di pesce. Scaldate in una padella antiaderente l'olio con lo spicchio di aglio rimasto, unite i filetti di acciuga
    e mescolate finché questi si saranno sciolti. Aggiungete i dadini di pesce, cuocete a fiamma alta per 3-4 minuti,
    bagnate con il vermouth, aggiungete il pomodoro a dadini e una presa di sale e cuocete per 5 minuti.
    Fate sciogliere
    il burro in una casseruolina, unite la farina, mescolate e versate a filo 3 dl circa del liquido di cottura delle
    cozze. Lasciate cuocere per 7-8 minuti su fuoco bassissimo e regolate di sale.
    Cuocete la pasta e scolatela molto al
    dente. Conditela con il sugo preparato, il pesce a dadini, un cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata e una macinata di
    pepe. Suddividetela in 6 cocottine di 10-12 cm di diametro imburrate e cosparse di pangrattato. Premete la superficie
    con le dita per assestare la pasta. Cuocete i timballini in forno per circa 15 minuti, lasciateli leggermente
    intiepidire e sformateli su piatti individuali.
     
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  12. Cettinina
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    Risotto all'arancia


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    Ingredienti:

    * Arancia biologica 1
    * Cipolla bianca o dorata 1
    * Pepe bianco macinato
    * Vino bianco
    * Brodo vegetale 1 lt
    * Erba cipollina tritata
    * Riso carnaroli 350 gr
    * Burro 50 gr
    * Parmigiano reggiano grattugiato 30 gr
    * Sale

    Preparazione:

    Dopo averla lavata, pelate un'arancia facendo attenzione a non staccare troppa parte bianca che risulterebbe amara e fastidiosa.
    Spremete il succo dell'arancia e mettetelo da parte. Tagliate la buccia dell'arancia a listarelle molto sottili (zeste).
    Fate sbollentare le listarelle di buccia d'arancia in due dita d'acqua e poi scolatele.
    Sbucciate e sminuzzate una cipolla, fatela appassire con il burro fuso ed aggiungete il riso che dovrete fare tostare per qualche minuto.
    A questo punto sfumate il riso con uno spruzzo di vino bianco.
    Aggiungete anche il succo d'arancia tenuto da parte precedentemente.
    Due o tre munuti prima della fine della cottura aggiungete le zeste di arancia sbollentate.
    Portate a termine la cottura ricordandovi di mescolare spesso il riso e di aggiungere del brodo ogni volta sia necessario. Spegnete il fuoco e unite al risotto, il pepe bianco e l'erba cipollina.
    Aggiungete il formaggio grattugiato ed una noce di burro per mantecare il risotto. Guarnite con qualche filo di erba cipollina e qualche strisciolina e fettina d'arancia.



    Cupolette di risotto con salsa di gamberi



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    Ingredienti:

    * Riso
    * Pepe
    * Brodo vegetale
    * Burro 40 gr
    * Cognac 2 cucchiaio
    * Gambero 24 numero
    * Parmigiano 2 cucchiaio
    * Pepe nero
    * Pomodoro concentrato (sostanza secca 18%) 2 cucchiaio
    * Sale
    * Scalogno 1 numero
    * Zucchero 1/2 cucchiaino
    * Pomodori ramati 4 numero
    * Finocchietto 3 rametto
    * Liquore all'anice

    Preparazione:

    Pulisci 24 gamberi . Fai appassire 1 scalogno tritato con 20 g di burro. Tosta il riso, sfuma con 2 cucchiai di Cognac e cuocilo per 15 minuti,aggiungendo brodo vegetale (fatto bollire per 20 minuti con 6 gusci e 6 teste di gambero) poco alla volta, mescolando ogni volta che il precedente sarà evaporato. Fallo mantecare con 1 rametto di finocchietto tagliuzzato, una macinata di pepe nero, 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, 20 g di burro e 6 gamberi (scottati per 1 minuto in un
    padellino) tagliati a pezzetti. Distribuisci il risotto in 4 stampini.
    Rosola 6 gamberi, e i gusci e le teste rimasti con 20 g di burro, 2 rametti di finocchietto e 1 scalogno a pezzetti. Sfuma con 2 cucchiai di Cognac e qualche goccia di liquore all'anice. Unisci 4 pomodori ramati a dadini, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 1/2 cucchiaino di zucchero, sale, pepe e 1 dl di acqua calda. Porta a ebollizione e cuoci per 20 minuti. Passa al passaverdure, in modo da ottenere una salsa.
    Scotta i 12 gamberi rimasti con una noce burro e 1 rametto di finocchietto per 1-2 minuti. Regola di sale e pepe. Scalda per qualche minuto gli stampini in forno; quindi sformali su piatti individuali, decora con i gamberi e qualche rametto di finocchietto. Servi con la salsa calda.
     
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  13. akenatona
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    POLPETTONE DI TONNO


    Questa ricetta vale per due, e spiego subito perché: volevo far leggere al Cuciniere la mia ricetta del polpettone di tonno, e poiché nella mia famiglia, il Natale, si festeggia la vigilia... Nel senso che la festa più grande, quella più sentita, quella a cui davvero nessuno manca mai, si fa il 24 Dicembre sera, le ricette che mi vengono in mente ora, per partecipare ad Aspettando Natale 2011 , sono tutte a base di pesce. Perciò anche se questa è povera, semplice e veloce, intanto la inserisco perché potrebbe cmq essere un valido antipasto per la Vigilia, soprattutto se a tavola ci sono dei bambini, che solitamente non apprezzano molto il pesce.



    Come avevo già anticipato al Cuciniere, questa è una ricetta che nelle case dei romani si fa spesso, e che viene direttamente dai ricettari della cucina di tradizione ebraico-romanesca, ossia dal Ghetto, che qui a Roma non significa, in nessun modo, una espressione che indica disprezzo, ma solo un luogo della nostra memoria e della nostra vita quotidiana. Essendo appunto il Ghetto una parte del cuore della città eterna, una parte essenziale, imprescindibile, che fa parte della nostra storia e cultura, e che trascende la religione. Una parte a cui nessuno rinuncerebbe mai, tanto che quando la storia ha colpito il ghetto ed i suoi abitanti, tutta Roma ha sofferto profondamente.




    Detto questo, ecco la ricetta:




    Polpettone di tonno


    (per 4 persone... anche se io non dico mai per quante persone è... perché se uno ha fame... è anche per una sola persona!!)




    450 gr di tonno sott'olio ben sgocciolato e di ottima qualità


    2 uova intere


    60 gr di parmigiano


    1 fetta di pane in cassetta (prima si usava un pezzo di ciriola, ma ora questo pane non esiste più)


    buccia grattuggiata di 1 limone


    succo di limone (lo stesso già privato della buccia)


    prezzemolo tritato q.b.


    olio extravegine di oliva q.b.

    PREPARAZIONE


    In una ciotola fonda, mettere tutti gli ingredienti (tranne l'olio e il succo di limone) e passarli insieme con il mixer ad immersione (io quello avevo a portata di mano). Prendere la crema ottenuta e sistemarla a mò di salame su un foglio di carta da forno (tradizionalmente si usa una tela bianca di lino), arrotolarla in modo stretto per dargli la forma, rivestire la carta da forno con la pellicola trasparente, e far bollire il polpettone in acqua profonda per 15-20 minuti.

    In una ciotolina sbattere con la forchetta l'olio ed il succo di limone con un pizzico di sale. aggiungere una manciata di prezzemolo tritato e lasciar riposare.

    Togliere dalla pentola il polpettone. Farlo freddare, liberarlo dalla carta da forno e dalla pellicola e lasciarlo freddare completamente, prima di affettarlo.

    Affettare il polpettone, disporlo nel piatto da portata, e condire con l'olio e il limone già mescolati.

    Servire freddo.


    image][/URL]

    Un' altro piatto tipico della cucina romana e non manca mai sulle nostre tavole sono i carciofi alla romana, ecco la ricetta:


    Carciofi Alla Romana



    Ingredienti:

    (per 4 persone) 8 carciofi, 2 spicchi di aglio, 1 mazzetto di mentuccia, prezzemolo, 1 limone, 1 bicchiere di olio extravergine di oliva, sale e pepe.


    Preparazione


    privare i carciofi dalle foglie esterne piu' dure e togliere la barbetta interna con un coltellino affilato. Tuffarli in acqua e succo di limone per non farli annerire. Preparare un trito con la parte piu' tenera dei gambi dei carciofi, la mentuccia, l'aglio e il prezzemolo e condirlo con olio, sale e pepe. Riempire l'interno dei carciofi con il trito e salarli leggermente esternamente. Disporre i carciofi a testa in giù in un tegame, irrorarli con l'olio e aggiungere 6 cucchiai di acqua, coprire e far cuocere a fuoco medio e a recipiente coperto per circa 40 minuti. Dovranno risultare teneri e l'acqua dovra' evaporare completamente

    image][/URL]




    Edited by akenatona - 16/12/2010, 11:05
     
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  14. akenatona
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    CARCIOFI ALLA GIUDIA


    Ingredienti:per 4 persone:


    1 fascio di carciofi,
    3 limone medio,
    acqua q.b.,
    olio q.b.,
    sale, pepe.

    Istruzioni per la preparazione:


    Pulite i carciofi privandoli delle foglie più dure e tagliando le stesse a metà in orizontale. Metteteli, indi a macerare in acqua e nel succo di 2 limoni per 30 minuti. Prendete una pentola alta versatevi abbondante olio, sale, pepe, il succo di 1 limone e disponete i carciofi a testa in giù; copriteli con un foglio di alluminio e mettete il coperchio sulla pentola, cuocete per almeno 3/4 d'ora a fuoco basso e controllate di tanto in tanto. Appena cotti, usciteli dalla pentola e disponeteli su un piatto. <---

    Tempo preparazione: 110 min.


    image][/URL]



    FRITTO DI VERDURE MISTE PASTELLATE



    Ingredienti per la pastella:


    500 gr di farina
    430 gr di acqua (quantità variabile a seconda della densità voluta)
    1 uovo
    un goccio d'olio
    1/2 panetto di lievito di birra
    un pizzico di sale

    Verdure: a piacere

    Procedimento



    Preparare la pastella sciogliendo il lievito nell'acqua tiepida, unire alla farina insieme agli altri ingredienti, per ultimo il sale. Mescolare bene con le fruste fin ad ottenere una pastella liscia ed omogena.
    Coprire la ciotola e far lievitare (una o due ore) deve diventare bella gonfia e bollosa
    Nel frattempo preparate le verdure. Io ho tagliato le zucchine a bastoncino eliminando un po' di parte bianca e le cimette dei broccoletti siciliani
    Riprendete la pastella e sgonfiatela girando con un cucchiaio
    Immergete le verdure coprendole bene
    Friggete in olio ben caldo
    Ed ecco le verdure fritte! Salate a piacere.
    Naturalmente fritto possiamo fare anche l'anguilla

    image][/URL]

    SPAGHETTI ALLA CHITARRA TONNO E POMODORO



    Ingredienti



    350 g spaghetti alla chitarra
    250 g di tonno all'olio
    500 g di pomodori pelati
    1 spicchio d’aglio
    Prezzemolo
    Peperoncino
    Sale
    Pepe
    Olio d'oliva

    Procedimento

    In una padella soffriggere l'aglio in abbondante olio extravergine d'oliva, aggiungere il tonno, i pomodori pelati, un pizzico di peperoncino e cuocere per circa 15 minuti aggiustando di sale e pepe.
    Cuocere gli spaghetti alla chitarra in abbondante acqua salata e scolarli al dente (circa 2 minuti prima del tempo indicato).
    Saltarli in padella per circa 2 minuti e servirli cospargendoli di prezzemolo.


    image][/URL]



    CAPITONE FRITTO



    Ingredienti per 4 persone:


    1 capitone di circa 1Kg
    100g di farina
    100g di pangrattato
    sale
    olio
    2 uova
    due limoni


    PREPARAZIONE


    sventrate e spellate il capitone, tagliandolo in pezzi uguali;
    passatelo prima nella farina, poi nelle uova sbattute e nel pangrattato;
    in una padella larga mettete a scaldare abbondante olio;
    mettetevi a friggere il capitone;
    quando sarà dorato da tutte le parti salatelo;
    toglietelo dalla padella e adagiate i pezzi su un foglio di carta assorbente;
    servite in tavola caldissimo, contornato da spicchi di limone.

    image][/URL]


    PANDORO FARCITO


    Ingredienti per 4 persone:

    1 pandoro,
    500 gr. di mascarpone,
    3 uova intere,
    2 tuorli,
    150 gr. di zucchero a velo,
    100 gr. di cioccolato fondente,
    caffè q.b., l
    atte o liquore q.b.,
    ciliegie sciroppate e canditi q.b.,
    zucchero a velo per decorare.

    Istruzioni per la preparazione:


    Cominciate col preparare la crema separando i tuorli dagli albumi ed ottenendo così 5 tuorli e tre albumi. In una ciotola montate gli albumi a neve fermissima e teneteli da parte. In un altro recipiente unite lo zucchero a velo ai tuorli e montate con una frusta fino ad ottenere un composto giallo limone, unite il mascarpone e continuate a montare. A questo composto unite gli albumi precedentemente montati a neve, aiutatevi con una spatola e con movimenti dall’alto verso il basso amalgamate il tutto avendo cura di non smontare gli albumi. La farcitura: tagliate il Pandoro a strati orizzontali, ogni qualvolta eliminate uno strato mettetelo da parte mantenendo l’ordine in cui è stato tolto. A questo punto prendete la vostra “bagna” composta da caffè ed allungata con un po’ di latte o liquore (dipende dai gusti personali) ed inumidite la base del pandoro, passate uno strato di crema e grattate sopra un po’ di cioccolato fondente quindi chiudete con un un’altra fetta di pandoro, così avrete ottenuto il primo strato,bagnate ancora con il caffè e continuate la procedura fino a completamento delle fette di pandoro. Per ottenere l’effetto ad albero di natale dovrete posizionare le fette non facendole combaciare perfettamente, ma sfalsate, in modo da fare spiccare le punte del pandoro. La decorazione: disponete le ciliegine e i canditi sulle punte del pandoro, spolverizzate con zucchero a velo.
    Tempo preparazione: 50 min


    image][/URL]

    Adesso vi metto una ricetta che non è tipicamente romana ma è calabrese. Devo dire che da quando l'ho mangiata la prima volta me ne sono innamorata e ogni anno, in alternativa alla pasta col tonno, la propongo ed ha molto successo!

    PASTA E MOLLICA

    Ingredienti



    200 gr di pasta
    200 gr di gamberi
    1 litro di salsa di pomodoro
    sale q.b
    1 r peperoncino
    4 cucchiai di mollica
    d'olio extra vergine d'oliva q.b.
    1 acciuga
    2 spicchio d'aglio
    Sale q.b.

    PREPARAZIONE


    Preparate il sugo mettendo a soffriggere in una padella l'aglio con l'olio, una volta soffritto l'aglio toglietelo e aggiungete i gamberetti e fateli cuocere, dopo aggiungete la salsa di pomodoro e fate restringere il sugo.
    Mentre cuocete la pasta, mettete in una larga padella l'olio e lo spicchio d'aglio e fate scaldare. Togliete l'aglio e aggiungete l'acciuga e fatela sciogliere. A questo punto unite il pane grattato e fate cuocere per fino a quando non si è ben tostato.

    image][/URL]

    Servite la pasta salta nel sugo e cosparsa della mollica tosta.


    image][/URL]


    image][/URL]
     
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  15. patna
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    Cet Ake - ssassine !!! :essen.gif: :essen.gif: :essen.gif:
     
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