1. AMSTERDAM: rispetto e libertà

    AvatarBy marina.1 il 7 Mar. 2011
     
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    Amsterdam e dintorni.
    fonti: Amsterdam.info; The rough guide; propria
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    Se avete qualche giorno libero, vi propongo di visitare Amsterdam.
    Visitare Amsterdam costituisce una grossa sorpresa; la città, infatti, riesce a coniugare perfettamente la libertà con il rispetto.
    Definita la Venezia del Nord per il suo sistema di canali,
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    è una delle mete turistiche più gettonate. Capitale del divertimento e del proibito, famosa per i suoi coffeeshop e la frenetica vita notturna, Amsterdam è rinomata anche per le molteplici attività culturali, le architetture antiche e moderne, e i suoi musei :Van Gogh Museum, Rijksmuseum, Casa di Anna Frank, solo per citarne alcuni…
    Sebbene la sede del Governo sia all’Aia, Amsterdam è la Capitale effettiva dei Paesi Bassi, ed è anche la città più grande del Paese con quasi 750.000 abitanti e la più visitata, con oltre 3,5 milioni di turisti stranieri all’anno.
    E’ una città che, urbanisticamente, trovo molto bella con le sue strade spaziose, i suoi canali ombreggiati da alberi, i ponticelli fioriti…
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    Iniziamo con il giro culturale.
    In giro per i musei
    Cultura, arte e divertimento si fondono per creare un’atmosfera davvero unica, questa è sicuramente la magia di Amsterdam!
    Non si può andare ad Amsterdam senza visitare qualcuno dei suoi splendidi musei. Inoltriamoci, quindi nel Quartiere dei Musei e visitiamo innanzitutto il Museo Van Gogh!
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    Il Museo Van Gogh con i suoi 200 dipinti e 550 tra disegni e acquerelli, rappresenta una delle più grandi collezioni mondiali dedicate al pittore olandese. Ubicato nel moderno edificio costruito su progetto di Gerrit Rietweld, il museo si sviluppa su 3 piani, presentando le opere dell'artista in ordine cronologico, in modo da mettere in evidenza i diversi 'periodi' attraversati da Van Gogh (dai 'Mangiatori di patate' al soggiorno parigino, dal periodo 'impressionista' di Arles alle ultime opere che lo resero precursore del Movimento Espressionista) ospitando anche oggetti personali e lettere scritte al fratello Theo, oltre alla collezione privata di Theo stesso (dipinti, opere grafiche e sculture di contemporanei, Delacroix e Gaugain tra i tanti).

    Il Rijksmuseum (Museo Nazionale), invece, è il più grande museo d'Olanda, con più di un milione di visitatori all'anno. Offre un’estesa panoramica sull'arte olandese, dalle prime pale medievali al rigoglioso Secolo d'Oro (con i capolavori del XVII secolo di maestri quali Rembrandt e la sua Scuola, Vermeer, Frans Hals e Jan Steen) e sull’arte applicata (oggettistica, ceramiche, etc).
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    La casa de Rembrandt,
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    dove il pittore visse dal 1639 al 1659 è oggi un museo che raccoglie, oltre a oggetti personali, un’ampia collezione di acqueforti del Maestro e dipinti di artisti che lo ispirarono (ad esempio Pieter Lastman). Piacevole da visitare ma se il tempo a disposizione non è molto…si può tranquillamente saltare.
    Cambiamo quartiere ed andiamo a visitare, invece, qualcosa di imperdibile: la Casa di Anna Frank.
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    Visitare la casa di Anna Franck è un’emozione indescrivibile.
    Le stanze spoglie, le finestre sempre chiuse, la lunga e stretta scala nascosta dalla libreria, la realtà del contesto abitativo, lontano dalla retorica ma pieno di vita con le foto degli attori alle pareti della stanzetta di Anna, ad esempio, portano il visitatore ad uno stato di dolore autentico, di orrore per quanto la barbarie umana sia stata, ed è, capace di fare.

    La casa dove per più di due anni Anna Frank e la sua famiglia si nascosero, insieme ai Van Pels e Fritz Pfeffer, si trova in Prinsengracht 263 ed é museo sin dal 1960.
    L'edificio ospitava anche l'attività commerciale del padre di Anna, Otto Frank; il personale dell'ufficio aiutava le 8 persone nascoste provvedendo a cibo e notizie dall'esterno.
    Il rifugio era nascosto da una libreria semovibile costruita per l'intento.

    Il 4 agosto 1944 il nascondiglio viene scoperto e gli occupanti vengono deportati in differenti campi di concentramento, solo Otto Frank sopravviverà agli orrori della Guerra.
    Il Museo mostra le stanza vuote, ma l'atmosfera é rimasta invariata: citazioni dal diario, documenti storici, filmati dell'epoca, fotografie e oggetti personali aiutano il visitatore a capire gli eventi avvenuti in questa casa.
    Ovviamente anche il diario originale di Anne Frank é in mostra. Finito il tour della casa, lo spazio multimediale, attraverso CD-Rom interattivi, approfondisce gli avvenimenti e la vita dell'epoca.
    Vorrei che tutti, ma proprio tutti, soprattutto gli imbecilli che ancora parlano di razza, trascorressero nella casa, non dico molto ma almeno 48 ore…
    A spasso per la città
    Passeggiare per Amsterdam è sicuramente un piacere.
    Strade ampie, alberate, intersecate da innumerevoli canali dalle rive alberate e con famiglie di anatre pronte ad accorrere ad ogni briciola lanciata,

    costituiscono un vero relax.
    Piazza Dam, rappresenta il ‘cuore’ della città.

    Dal passato turbolento all’odierno viavai di turisti e artisti di strada, la piazza è dominata dal Palazzo Reale (Koninklijk Paleis) e dalla Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk).
    Il primo, sede originaria del Municipio e oggi residenza della Regina nei suoi soggiorni in città, è caratterizzato dall’imponente facciata neoclassica; la seconda, il cui assetto attuale risale al 1650-1660, è dal 1841 la chiesa in cui vengono incoronati i sovrani olandesi e sede di manifestazioni culturali.
    Per così dire divisa in due da traffico di auto e tram, svetta nella Piazza opposto al Palazzo Reale, il Nationaal Monument, obelisco di pietra alto 22 metri e dedicato alle vittime della Seconda Guerra Mondiale.
    Caffé, hotel e negozi, il Museo delle cere di Madame Tussauds si affacciano sull’affollata Piazza, spesso occupata da bancarelle, Luna-Park e giostre in occasione delle principali festività, e persino da una pista di pattinaggio su ghiaccio durante il periodo natalizio.
    Piazza Leidseplei
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    L’aspetto e le funzioni odierne della Piazza hanno poco a che vedere con quelle della sua origine nel XVII secolo, quando i contadini si fermavano qui prima di entrare nella città: il nome della piazza infatti deriva da Leidsepoort, che costituiva la fine della strada principale che da Leiden portava ad Amsterdam.
    Oggi Leidseplein è uno dei centri del divertimento e della vita notturna di Amsterdam, e può essere considerata un buon punto di partenza per avere una panoramica generale sulle opportunità offerte dalla città. Sulla piazza si affacciano:
    l’American Hotel Amsterdam, che prende il nome dall’architetto che studiò design negli USA; ma l’hotel originario è stato demolito e ricostruito nel 1902 da Willem Kromhout, in spettacolare stile Art Decò/Liberty. Al piano terra dell’Hotel troviamo il Café Americain che, decorato in puro stile Art Decò, rimane uno dei più eleganti della città.
    Lo Stadsschouwburg, il Neo-rinascimentale teatro cittadino.
    Alle spalle dello Stadsschouwburg troviamo il Melkweg, famoso centro per la musica live, serate a tema, ma anche cinema, teatro e sede di eventi multimediali. Di fronte al Melkweg si trova il cinema Cinecenter.
    Sulla piazza vera e propria, oltre ad essere animata nella bella stagione da musicisti e artisti di strada, si trovano vari café come il famoso Heineken café, fast food e pub, lo ‘storico’ coffeeshop Bulldog ( ricordate che nei coffeeshop…non si vende il caffè…).[IMG][/IMG], il Comedy Theatre Boom Chicago con spettacoli in lingua inglese.
    Vondelpark può essere tranquillamente definito il cuore verde di Amsterdam!

    Progettato nel 1864 dall’architetto L.D. Zocher su commissione di un’associazione fondata da facoltosi cittadini con lo scopo di creare un’area verde che fungesse sia da svago per i numerosi lavoratori che in quell’area risiedevano (ai tempi esso si trovava ai margini di Amsterdam, mentre ora è in pieno centro proprio vicino a Leidseplein) sia come parco dove poter passeggiare a cavallo, il ‘Nuovo Parco’ (rinominato poi Vondelpark nell’anno successivo, quando vi viene collocata la statua raffigurante l’eminente poeta e scrittore Joost van den Vondel) diventa subito popolare.
    Una curiosità? Se vedete svolazzare allegri (anche d’inverno!) sopra le vostre teste pappagallini tropicali beh…non spaventatevi! Da qualche anno Vondelpark è diventata la loro casa . Pare che alcuni di questi volativi, sfuggiti ai loro padroni, si siano ambientati al clima locale….magia di Amsterdam?
    Naturalmente il nostro giro include anche il famoso quartiere a luci rosse.

    Ecco la faccia totalmente liberale e tollerante di Amsterdam.
    Il Red Light District (o ‘Rossebuurt’ come viene chiamato dalla gente locale) non lascia certo spazio all’immaginazione; il nome prende origine dalle luci al neon delle vetrine dove le prostitute posano in attesa dei clienti.
    Dalle case di appuntamento ai locali di spogliarello e lap-dance, dai gay bar ai cinema, dai negozi di video hardcore ai sex-shop, dove sono esposti articoli inimmaginabili, per arrivare fino ai musei: una vera e propria ‘Disneyland del sesso’ sempre affollata di turisti.
    Ma pochi sanno che il Quartiere a luci rosse ad Amsterdam è una delle parti più vecchie e affascinanti della città, dove nelle case che danno sui canali regna la tipica architettura del XIV secolo e vi si trovano veri e propri capolavori come l’Oudekerk (Chiesa Vecchia) in stile Gotico.
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    Non potevano di certo mancare i musei sul tema…
    Erotic Museum, il Sex museum ed il Condom shop.In questo negozio totalmente dedicato all’amico in lattice, ne troverete davvero di tutti i colori e forme, alcuni anche dipinti amano, si trova anche un piccolo museo del profilattico.
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    Quello che però caratterizza il quartiere a luci rosse, almeno secondo la mia esperienza, è un’atmosfera allegra, lontana da ogni morbosità,(nonostante gli articoli nei pornoshop siano indirizzati a fantasie di ogni genere), un posto, insomma, dove il sesso anche quello a pagamento viene vissuto come uno dei tanti momenti della vita. E’ sicuramente molto diverso dalle nostre prostitute agli angli delle strade. Questo a prescindere da qualsiasi considerazione sociale e morale.

    Andiamo a fare shopping…
    Shopping ad Amsterdam? Una vera festa! Il Centro è letteralmente affollato di negozi; oltre agli articoli per i quali la città è famosa (antiquariato, diamanti, fiori, souvenirs come ad esempio le ceramiche di Delft e i classici zoccoli di legno), si può davvero trovare di tutto, dal bizzarro al kitsch.
    Le principali vie del centro sono pedonali (attenzione però a biciclette e a mezzi pubblici!) e rendono lo shopping ancora più piacevole.
    Si può acquistare nei grandi centri commerciali, come il Magna Plaza
    imagevicino piazza Dam, nei piccoli negozietti e sulle bancarelle dei mercatini: non c’è che l’imbarazzo della scelta…certo tornerete come minimo con qualche porcellana blu di Delft (bellissime le palle per l’albero di Natale)
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    un paio di zoccoli di legno, [IMG][/IMG]
    bulbi per tulipani e formaggi… e, se ne avete la possibilità…anche diamanti!


    Cosa mangiare?
    La cucina olandese non possiede molti piatti tipici, è famosa per zuppe (esistono addirittura alcune catene ‘take away’) e largo uso di patate, per il pesce fresco e soprattutto le aringhe (‘haring’), marinate o affumicate vendute in pescherie e bancarelle da gustare sul posto). Tuttavia essa presenta alcune particolarità da provare, come ad esempio le omelette (chiamate ‘pannekoeken’)
    [IMG][/IMG] dolci e salate con farcitura a piacimento; le croquette, specie di crocchette con ripieno di carne o formaggio e verdure. Famosissimo il formaggio: esistono circa 70 qualità diverse, anche aromatizzate, che vanno dal jong (giovane) all’alter (stagionato); Gouda e Edamer sono sicuramente i nomi più famosi. E tra i souvenir non può mancare il tipico accessorio per affettarlo.
    Tra i dolci da segnalare le gustose torte di mela (‘appeltart’) spesso servite con panna montata fresca; le ‘siropwaffels’ (sorta di cialde farcite con sciroppo di zucchero, vendute confezionate ma anche fresche)
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    ; le ‘hagels’ (scaglie di cioccolato da spalmare sul pane insieme al burro); i poffertijes (specie di piccole pannekoeken da mangiare caldi con burro e zucchero a velo); e tra le caramelle la liquirizia (‘drop’).
    Amsterdam è un connubio di culture e quindi il piatto forte è rappresentato sicuramente dalla cucina “non olandese”: cinese, giapponese, indiana, portoghese, greca, turca, tibetana e chi più ne ha più ne metta…. Un’occasione per allargare i propri orizzonti culinari


    Prima di concludere il nostro veloce giro, non possiamo dimenticare i mulini a vento!

    Sono sicuramente uno dei simboli dell’Olanda addirittura c’è un giorno di festività nazionale dedicato ai mulini, l’11 di maggio), ma pochi sanno che anche in una metropoli come Amsterdam ve ne sono addirittura 8,di cui due visitabili!
    Ci sarebbero ancora tante cose da vedere… le città vicine di Marken,

    Volendam, Edam, Delft Haarlem, Alkmaar (con il suo mercato dei formaggi)[IMG][/IMG]

    …sarà per un prossimo week end...
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    Edited by marina.1 - 7/3/2011, 17:59
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Comments
  1. laura^
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    Vondelpark

    Che bello!!!!!!!!
     
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  2. Leti35
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    Bravissima Marina......
    con le tue immagini e descrizioni ci fai viaggiare virtualmente con il desiderio di fare la valigia e di partire!!!!
     
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  3. patna
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    Marina - ci mancavano i tuoi fantastici viaggi - grazie :)
     
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  4. miciobicio
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    CITAZIONE
    Visitare la casa di Anna Franck è un’emozione indescrivibile.

    La casa di Anna Franck mi piacerebbe di visitarla, come tutti i luoghi che conservano una memoria storica.
    Di storia antica o di vicende più recenti.
    Mi affascina...
    Senz'altro più del quartiere a luci rosse.. :rolleyes:
     
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  5. patna
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    CITAZIONE
    Senz'altro più del quartiere a luci rosse..

    Prima devi farti adeguata cultura :P
     
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  6. cicciuzzabedda
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    Bellissima citta', ricordi fantastici :rolleyes:
     
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  7. miciobicio
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    CITAZIONE (cicciuzzabedda @ 9/3/2011, 20:52) 
    Bellissima citta', ricordi fantastici :rolleyes:

    Ci sei stata? :rolleyes:
     
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  8. cicciuzzabedda
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    Si', qualche anno fa :)
     
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  9. stemil
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    Sono rimasta affascinata da Amsterdam: sia per i musei che per l'atmosfera, che per i luoghi storici, i canali e poi devo ringraziare la mia amica che là abita e che mi ha fatto visitare quartieri e zone che da turista non avrei mai visto.
     
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9 replies since 7/3/2011, 09:36   798 views
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