1 MAGGIO 2011: BEATIFICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II

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  1. akenatona
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    Oggi a Roma si celebrano due eventi molto importanti: il primo è la festa del lavoro con il concertone di P.zza S. Giovanni dedicato ai 150 anni dell'Unità D'Italia con cantanti del calibro di Dalla e De Gregori e l'altro evento si celebra in San Pietro ed è la Beatificazione di Giovanni Paolo II.
    Qui vi posto alcune foto fatte ieri al Circo Massimo e questa mattina come potrete vedere l'afflusso è stato massiccio.
    Se qualcuno ha degli aneddoti da raccontare mi piacerebbe conoscerli, da parte mia posso dire che il Giubileo del 2000, ha cambiato la mia vita, infatti ho conosciuto mio marito e ci siamo dichiarati duranti la Giornata Mondiale della Gioventù!


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    Edited by akenatona - 1/5/2011, 09:46
     
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  2. leon27
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    oggi si Beatifica Giovanni paolo II, non metto un dubbio che è stato un grande papa
    ma tra i suoi pregi, anche dei nei:
    da ricordare il suo sdegno e grido contro la mafia ad Agrigento
    ma anche il suo garantismo e oscurantismo per i preti pedofili
    e sopratutto quella stretta di mano e benedizione
    a quel macellaio sterminatore, torturatore e assassino
    di uomini donne e bambini di Pinochet
     
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  3. Benucci
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    CITAZIONE (leon27 @ 1/5/2011, 09:48) 
    oggi si Beatifica Giovanni paolo II, non metto un dubbio che è stato un grande papa
    ma tra i suoi pregi, anche dei nei:
    da ricordare il suo sdegno e grido contro la mafia ad Agrigento
    ma anche il suo garantismo e oscurantismo per i preti pedofili
    e sopratutto quella stretta di mano e benedizione
    a quel macellaio sterminatore, torturatore e assassino
    di uomini donne e bambini di Pinochet

    Eh, ma se il suo Dio parla di perdono, la stretta di mano ci stava tutta... -_-

    Sui preti pedofili....no comment.
     
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  4. leon27
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    é stato <beato woityla, e berlusconi dorme beato
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  5. Ireth74
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    Edit: Uffa Mimmo, abbiamo postato insieme!!
    :lol:
     
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  6. leon27
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    meg abbiamo postato insieme!!!!!
     
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  7. Ireth74
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    CITAZIONE (leon27 @ 1/5/2011, 14:35) 
    meg abbiamo postato insieme!!!!!


    Sì infatti! E ho scritto la stessa cosa in fondo al post quando ho editato il messaggio!!

    :lol:
     
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  8. leon27
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    Ex Papa beato a tempo di record, ma chi era davvero Giovanni Paolo II, e quali sono i suoi legami occulti col suo successore?

    Giovanni Paolo II è stato il primo papa in assoluto cui è stata dedicata una statua quando egli era ancora in vita (a Messina, in occasione della sua visita alla città siciliana che tanti soldi sprecò per abbellire le strade per le quali sarebbe passato il pontefice), e adesso che è morto viene beatificato a tempo di record (appena sei anni dopo la morte).
    Karol Wojtyla si distinse però per molte cose che pochi ricordano, come la beatificazione di Pio IX, “esempio di santità” a dire di G.P. II, ma che autorizzò il rapimento di un bambino ebreo (Edgardo Mortara) costretto ad essere educato cattolico e a non vedere più i suoi genitori, e che mandò le truppe pontificie a sparare su uomini donne e bambini di Perugia, quando nel 1859 tale città volle separarsi dallo stato pontificio per entrare a far parte del regno d’Italia.

    Pochi adesso ricordano che il precedente pontefice Giovanni Paolo II col suo frettoloso riconoscimento dell’indipendenza della Croazia accelerò il processo di smantellamento della ex Jugoslavia con tutto il suo seguito di guerre intestine e pulizie etniche. Egli proclamò santo Stepinac, il cardinale che a fianco dei fascisti croati si schierò con Hitler. Il “santo Stepinac” definì Hitler un “inviato da dio” e benedisse le innumerevoli atrocità perpetrate dagli ustascia con la complicità delle truppe di occupazione italiane.

    Il “beato Karol Wojtila” ha sostenuto il cardinale Pio Laghi, nunzio apostolico in Argentina ai tempi di una dittatura sanguinaria, rea del massacro di 30.000 persone, molte delle quali torturate. Il cardinale Laghi, protetto da Giovanni Paolo II benedisse e coprì a sua volta i torturatori e gli assassini della giunta militare.

    E come dimenticare il fatto che egli abbia santificato i preti spagnoli che si schierarono (armi alla mano) con il dittatore fascista Francisco Franco? E che nel contempo prese le distanze da quei preti che si opponevano alle dittature militari del sud e del centro America? Anche questi preti giustificavano a volte il ricorso alle armi, ma per perseguire la libertà contro la tirannide; molti di lorto pagarono con la vita questo sogno di libertà, mentre la chiesa cattolica stigmatizzava il loro operato e la loro ideologia nota come “teologia della liberazione”.

    Nel frattempo il papa Giovanni Paolo II non perdeva occasione di stringere la mano al dittatore Pinochet, cui più tardi avrebbe ancora fatto gli auguri in occasione delle ricorrenza.

    Pochi ricordano adesso che il Papa più mass-mediatico della storia recente è stato responsabile di un ordine impartito ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili dei propri Paesi su qualunque caso di pedofilia del clero. Tale ordine ratificato da Giovanni Paolo II nel marzo del 2003 fu firmato dall’attuale papa Ratzinger e dall’attuale segretario di Stato vaticano, Raffaele Bertone.

    E poi ci sarebbe la storia di Emanuela Orlandi, un mistero ancora da chiarire ma che lascia molte ombre sulloperato del vaticano.

    Ma dietro tutto questi poco edificanti ricordi del “beato Karol Wojtila” c’è qualcosa di ancora più inquietante.

    In questo video potete infatti ascoltare Giovanni Paolo II chiedere l’avvento di un Nuovo Ordine Mondiale; sì, proprio lui, il Papa che con una campagna mass-mediatica si è voluto fare “santo subito” (neanche avesse resuscitato decine di persone o posto fine alla barbarie della guerra) e che domani sarà “promosso” al grado di beato.

    Papa Giovanni Paolo II ostenta la “Croce Ricurva” (Bent Cross), che secondo l’autore cattolico Piers Compton (“The Broken Cross: Hidden Hand in the Vatican”) è “…un simbolo sinistro, utilizzato dai satanisti nel VI secolo, che è stato ripreso al momento del Concilio Vaticano ll.
    Egli verrà proclamato beato ed acclamato da un milione di (in)fedeli presenti nell’Urbe e da decine (o forse centinaia) di milioni di persone che assisteranno alla cerimonia in mondovisione; persone di fedeli al papa defunto, ma non certo agli ideali di Cristo. Il Nuovo Ordine Mondiale è una orrenda creatura demoniaca cui il vecchio ed il nuovo Papa tributano onori mentre sfoggiano simboli ben poco cristiani.

    Papa Benedetto XVI mentre ostenta la medesima croce ricurva.

    Qui sotto il video di Benedetto XVI che a sua volta si auspica la venuta di un Nuovo Ordine Mondiale (“lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale…” – Papa Benedetto XV):

    Il progetto di queste persone che in un coro unanime chiedono un Nuovo Ordine Mondiale per fronteggiare le nuove crisi globali (essenzialmente tutte artificiali, causate col controllo della finanza da parte di una ristretta oligarchia, dalla manipolazione climatica e dalla guerra ambientale) è quello di creare Ordo ab chao (secondo il “dizionario massonico” un motto della massoneria di 33simo livello, vedi anche la foto di un tempio massonico di Washington D.C.).
    Creare ordine dal caos, il caos come un pretesto per ridisegnare l’ordine delle cose a proprio piacimento, un po’ come la crisi economica del 1929 che è servita alle banche grani a fagocitare le banche piccole, ed a velocizzare la creazione della Federal Reserve (banca “nazionale” statunitense, in realtà una banca privata che tramite il meccanismo del signoraggio causa la creazione del debito pubblico e sottrae risorse allo stato). Oppure come le grandi opportunità che i signori del mondo vedono nelle grandi tragedie:

    “Concordo sul fatto che lo tsunami [del 28 dicembre 2004 in Indonesia] è stata una grande opportunità di mettere in mostra non solo il governo statunitense, ma il cuore della gente americana, ed io penso che ci abbia pagato grossi dividendi” – da un articolo pubblicato il 18 gennaio 2005 dall’agenzia France Presse e citato su Commondreams.

    “Stanotte propongo la creazione di una zona dell’opportunità del Golfo, comprendente la regione del disastro nella Louisiana, nel Mississippi e nell’Alabama” – dal discorso del presidente G.W. Bush alla nazione dopo l’uragano Katrina, citato da thinkprogress.

    “Il Segretario di Stato Condoleezza Rice ha affermato che il disastroso uragano che ha colpito in maniera sproporzionata la povera gente nera di New Orleans “ci dà un’opportunità” di correggere delle ingiustizie storiche” – da un articolo del New York Times
    enedetto XVI benedice l’ONU (l’organizzazione che ormai apertamente ordisce guerre sanguinarie come quella in Libia e nascostamente compie altri crimini)
     
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  9. akenatona
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    Wojtyla beato, in 60mila a ringraziamento
    San Pietro, tra i fedeli spuntano i turisti


    Durante la notte in 250mila hanno reso omaggio al feretro
    Soccorsi ieri 3mila pellegrini, 121 portati in ospedale


    ROMA - Piazza San Pietro di nuovo affollata da decine di migliaia di fedeli per assistere alla messa di ringraziamento presieduta dal segretario di stato Vaticano, il cardinale Tarciso Bertone. E’ la prima messa di ringraziamento in onore di Giovanni Paolo II, la prima messa da Beato dopo la proclamazione di ieri, del papa polacco.

    Circa sessantamila persone hanno partecipato alla messa di ringraziamento per la beatificazione di Giovanni Paolo II, secondo la sala stampa vaticana. Al rito in piazza San Pietro, ha partecipato una foltissima delegazione di fedeli polacchi, di almeno quarantamila persone, guidata dall'arcivescovo di Cracovia Stanislao Dziwisz. Hanno delebrato con il cardinale Bertone ottocento sacerdoti, 150 vescovi e 30 cardinali.

    Sempre in piazza San Pietro non si è arresta anche l’ingente flusso di pellegrini che pazientemente in fila attendono il proprio turno per entrare in basilica e portare un saluto alle spoglie del beato Wojtyla. Anche la notte scorsa, la fila di pellegrini incanalata per accedere in basilica è andata avanti a lungo, sino intorno alle 3 di notte.

    Moltissimi sono anche i fedeli, soprattutto i Papa-boys, che con sacchi a pelo o giacigli di fortuna, hanno trascorso anche la notte scorsa all’aperto per prendere parte all’ultimo giorno ufficiale delle celebrazioni in occasione del nuovo beato.

    L’afflusso di pellegrini verso il sagrato di piazza San Pietro affolla anche l’intera via della Conciliazione e le vie limitrofe sia dal lato di Porta Cavalleggeri sia dal lato di Borgo Pio. Per agevolare il raggiungimento della piazza da parte dei fedeli via della Conciliazione rimane chiusa al traffico con la circolazione delle auto deviata sul lungotevere. L’area rimane presidiata dalle forze dell’ordine e dai mezzi di soccorso.

    Circa 250.000 persone, secondo le stime della Gendarmeria Vaticana, hanno reso omaggio alle reliquie di Giovanni Paolo II, dal pomeriggio di ieri alle tre di questa mattina, quando la basilica è stata chiusa. La basilica riaprirà nuovamente al termine della messa di ringraziamento. Alle 17,30 verrà recitato l’ultimo rosario davanti alle reliquie, poi la basilica verrà nuovamente chiusa e, in serata, con una cerimonia privata, le spoglie verranno riposte nella cappella di San Sebastiano.

    Sono state quasi tremila, dalle 8 di ieri mattina alle 21, le persone soccorse nelle diverse tende mediche allestite dall'Ares 118 all'interno delle aree interessate dall'evento della beatificazione di Giovanni Paolo II, come piazza San Pietro, Circo Massimo e piazza Risorgimento. Lo ha reso noto l'azienda. Tra questi molti stranieri. Complessivamente sono state trasporte in ospedale solo per 121 persone e nessuna in gravi condizioni. Tra le patologie più frequenti malori generici e sbalzi di pressione dovuti al caldo e stati febbrili.

    Assistiti più di mille disabili. Dalle 7 alle 21 di domenica primo maggio sono stati circa 1.000 i disabili accolti nello stand allestito dall'Unitalsi a Piazza Sant'Uffizi nei pressi di Piazza San Pietro.

    Lunedì 02 Maggio 2011 - Il Messaggero


    Wojtyla, spesi 4.6 milioni di euro
    Alemanno: chiderò aiuto al governo




    ROMA - Un milione e mezzo di pellegrini, servizi sanitari, volontari ad ogni angolo, mezzi pubblici in funzione anche il primo maggio. E alla fine arirva il conto. «L'impegno finanziario di Roma Capitale tutto compreso, escludendo il contributo dell'Opera Romana Pellegrinaggi, è di circa 4,6 milioni di euro. Oggi stesso invierò una lettera al sottosegretario Letta affinchè il governo ci dia una mano a supportare il peso straordinario della giornata di ieri». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

    «Se la beatificazione di Wojtyla - aggiunge - fosse stata considerata un grande evento, queste spese sarebbero state quasi tutte a carico dello Stato. Ci aspettiamo un aiuto, anche perchè il bilancio del Campidoglio sta affrontando tagli dallo Stato, e prima il governo interviene meglio è».

    Alemanno ha quindi fornito le cifre economiche dell'evento: 3,325 milioni di euro per i servizi essenziali di cui 370 mila euro rimborsati dall'Opera Romana Pellegrinaggi, per un costo a carico del comune di circa 2,6 milioni di euro. L'accoglienza è costata invece quasi 2 milioni di euro. La giornata è dunque costata al comune di Roma circa 4,6 milioni di euro.

    In occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, «ci siamo ritrovati di fronte ad un esercito pacifico, come un fiume carsico improvvisamente affiorato, quando fino al giorno prima non avevamo certezze sui numeri». Così, il sindaco Gianni Alemanno nel corso di una conferenza in Campidoglio. Alemanno ha tenuto a ringraziare i romani e tutti i pellegrini che hanno partecipato alla beatificazione «per il loro atteggiamento di assoluta tranquillità e serenità» e i volontari della Protezione civile come le persone impiegate nell'organizzazione dell'evento «per la loro professionalità».

    «Ieri - ha aggiunto - Benedetto XVI mi ha rivolto un ringraziamento, che io giro a tutti gli operatori che fino all'ultimo hanno lavorato intensamente per offrire il volto migliore di Roma». «In tutto questo c'è stato senz'altro la mano di Giovanni Paolo II - ha concluso - l'abbiamo sentita durante tutta la giornata di ieri». Il sindaco ha infine tenuto ad esprimere la sua «grande emozione quando Giovanni Paolo II è stato proclamato beato».

    Lunedì 02 Maggio 2011 - Il Messaggero
     
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