Giorgio Bocca

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  1. leon27
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    Ieri a l'età di 91 anni swi è spento Giorgio bocca, giornalista e scrittore,
    dopo la sua morte sul web si e scatenato dei poro e contro la sua vita cjio era e chie stato
    ecco alcune considerazioni.

    Inizia a scrivere negli anni '30, aderisce al partito fascista e ne appoggia le leggi razziali, poi passa dall'altra parte della barricata per convenienza, come molti, Non ha mai voluto affrontare una revisione storia sulla lotta partigiana. Un trasformista per convenienza che ha inizialmente negato addirittura l'esistenza delle Brigate Rosse e successivamente criticava l'Italia definendolo un paese che non si era ancora civilmente evoluto. Lui purtroppo è stato parte di questa mancata evoluzione.

    cosa ne pensava del sud:
    paesaggi meravigliosi e questa gente orrenda (…). Insomma, la gente del Sud è orrenda (…) contrasto incredibile fra alcune cose meravigliose e un’umanità spesso repellente». Una volta si sarebbe trovato in una viuzza vicino al palazzo di giustizia di Palermo: «C’era una puzza di marcio, con gente mostruosa che usciva dalle catapecchie».
    «Vai a Napoli ed è un cimiciaio, ancora adesso». L’intervistatrice, disperata, cerca di fargli dire qualcosa di gentile sui meridionali, gli chiede se non veda «poesia, saggezza» nel modo di vivere di quelle parti. E lui: «Poesia? Per me è il terrore, è il cancro. Sono zone urbane marce, inguaribili. Il Sud fa talmente schifo che se vai lì ne cavi di sicuro qualche bell’articolo (…). Li vado a caccia grossa di belve. Insomma, non sei grato alle belve, fai la caccia grossa, ma non è che fraternizzi con le belve».
    «Qualche parola buona sul Meridione nei miei libri si trova perchè è necessaria un po’ di ipocrisia. Sapevo sempre che dovevo tener buoni i miei lettori meridionali, quindi davo un contentino».
    prima fascista si arruola nelle camice nere, poi vedendo l'evolversi della situazione diventa partigiano,
    nel'era post guerra, prima antiberlusconiano poi Berlusconiano
    prima anti leghista, poi leghista,
    erano noti il suo disprezzo per il sud, razzista e omofobo, in una intervista da fazio a "che tempo che fa2 alla domanda di Fazio cosa pensava di Napoli e i Napoletani rispose; i leghisti dicevano forza Etna" io forza Vesuvio!
     
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  2. miciobicio
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    Capiscco che le sue opinioni verso il meridione e verso i meridionali ti stiano particolarmente sullo stomaco.. :lol:
    Io devo ammettere, però, che anche al di là delle sue opinioni, sia politiche che etiche, non l'ho mai letto volentieri.
    Proprio per una questione di stile letterario, di come scriveva, indipendentemente da ciò che scriveva.
    Ad esempio la sua rubrica su "L'Espresso" che si chiamava "L'antitaliano", non sono mai riuscito a leggerla volentieri e alla fine mi sono rasegnato e la saltavo senza nemmeno provarci.
    Lo stesso per i libri, che credendo di farmi piacere, mi regalavano.
    Non sono mai riuscito a finirli.
    A parte l'argomento, insomma.... -_-

    Comunque, indubbiamente, grande scrittore e personaggio.
     
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1 replies since 26/12/2011, 11:22   28 views
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